Al giorno d’oggi viaggiare è diventato sempre più semplice ed economico, portandoci di fatto ad avere rapporti lavorativi e non con persone situate al di fuori delle nostra nazione. Nonostante ciò, a volte la barriera linguistica si dimostra essere un grande scoglio da dover superare e, mentre fino a qualche anno fa era necessario usare dei dizionari, ad oggi la situazione si è evoluta, tanto da arrivare a dei traduttori simultanei con intelligenza artificiale con costi non particolarmente elevati. Infatti, in questa recensione andremo ad analizzare il Langogo Genesis, ovvero un traduttore tascabile che ha anche il vantaggio di avere un’eSIM al suo interno!

Non perdiamoci dunque in ulteriori chiacchiere e andiamo ad approfondire tutti i suoi aspetti e a rispondere a tutte le vostre domande all’interno della recensione completa!

Recensione Langogo Genesis

Unboxing – Langogo Genesis

La confezione di vendita è realizzata in semplice cartonato bianco e al suo interno troviamo la seguente dotazione:

  • Langogo Genesis;
  • cavo per la ricarica USB – USB Type-C;
  • spillino per lo slot SIM;
  • laccetto;
  • manuale delle istruzioni.

Design e costruzione

Il design del Langogo Genesis è veramente gradevole per essere un traduttore, infatti abbiamo una scocca bianca con i bordi arrotondati e una parte frontale in vetro completamente nera che integra il display. Ovviamente le parti arrotondate sono i bordi, ma nel complesso devo dire che sono rimasto soddisfatto, in quanto è un bel dispositivo da portare con noi. Buoni anche i materiali perché dopo più di un mese di utilizzo non ho riscontrato graffi su nessuna parte del device.

Le dimensioni sono piuttosto compatte, parliamo infatti di 121.3 x 54.4 x 13.2 millimetri per un peso complessivo di 115 grammi. Insomma, molto più piccolo e leggero di uno smartphone.

Langogo Genesis

Inferiormente troviamo l’ingresso USB Type-C a differenza della parte superiore dove risiede il microfono. Sul lato destro è presente il tasto per la traduzione e lo slot per la SIM, mentre sul fronte opposto notiamo il tasto power e il bilanciere del volume. Infine, posteriormente troviamo i due speaker di sistema, a differenza del profilo frontale su cui risiede solamente il LED di stato che ci notifica quando c’è una traduzione in atto.

Display

Il Langogo Genesis possiede un display retina da 3.1 pollici di diagonale, il quale mi ha sorpreso per la sua bontà nei colori e nella definizione. Infatti, non avremo problemi nell’utilizzare il traduttore sotto la luce diretta del sole, in quanto la luminosità massima è veramente buona. Ad angolazioni estreme i neri tendono a diventare lievemente grigi, ma non è un grosso problema, anche perché le operazioni che possiamo svolgere su questo dispositivo sono totalmente differenti da quelle di uno smartphone.

Infine, possiamo scegliere il livello di luminosità attraverso le impostazioni (non è presente un sensore automatico), così come le tempistiche per lo stand-by o la grandezza del testo.

Hardware e software

Prima di parlare del funzionamento del traduttore vorrei fornirvi qualche specifica relativa al comparto hardware che, sebbene sia superfluo visto che le operazioni da effettuare sono pochissime e limitate rispetto ad uno smartphone, completa il quadro generale sul Langogo Genesis.

Infatti, a bordo troviamo un chipset MediaTek MTK6739 che comprende un processore quad-core con frequenza di clock massima di 1.5 GHz e 8 GB di memoria interna.

Come dicevo precedentemente, è quasi inutile parlare di performance, ma muoversi nell’interfaccia è semplice e il traduttore risponde piuttosto velocemente ai comandi richiesti. C’è una breve latenza durante la traduzione tra il momento in cui ci viene segnalato di parlare e il momento in cui inizia a tradurre, ma questo penso sia imputabile al software.

Proprio per quanto riguarda quest’ultimo, a muovere il Langogo Genesis ci pensa una versione di Android personalizzata dal produttore e limitata sotto diversi aspetti per svolgere solamente le operazioni per cui è stato creato il dispositivo. Non potremo, infatti, installare applicazioni esterne o utilizzare alcun browser (se non per pagare gli abbonamenti che dopo vedremo).

Questa interfaccia, comunque, è minimale e facile da utilizzare, potremo cambiare il tipo di connessione, modificare le impostazioni relative al suono e al display, aggiornare il sistema, esportare le traduzioni, cancellare le traduzioni e cambiare lingua di sistema. Per quanto riguarda questo aspetto, al momento sono presenti solamente una decina di lingue e tra queste non vi è l’italiano, fa un po’ ridere se si pensa che questo è un traduttore, ma l’azienda ha dichiarato che in futuro dovrebbero aggiungerne altre.

Funzionamento

Le modalità di traduzione offerte dal Langogo Genesis sono ben 2: Traduzione e Modalità Interprete.

Analizzando la prima, quello che dovremo fare è scegliere le due lingue, premere il pulsante di lato e iniziare a parlare. Il device riconoscerà automaticamente la lingua in entrata e la tradurrà nell’altro idioma. Potrete dunque alternare parole in entrambe le lingue senza doverne cambiare l’ordine perché l’AI integrata farà tutto da sé.

Per quanto riguarda la bontà nella traduzione, ho fatto diversi test con l’inglese, il tedesco e il polacco e quello che ho riscontrato è una buonissima trascrizione dell’audio catturato nell’altra lingua e una buona traduzione in generale. Mi spiego meglio, riusciamo sicuramente a cogliere quello che l’interlocutore vuole dire, ma a volta viene fatta una traduzione letterale, non analizzando perfettamente il contesto.

Avendo studiato lingue sono un po’ pignolo sulla questione, ma devo ammettere che il Langogo Genesis ci permette di capire e di farci capire in un paese estero senza problemi, soprattutto se lo usiamo per chiedere indicazioni o per informazioni riguardanti la vita quotidiana. Qualora lo vogliate usare per lavoro può andare anche bene parlare con il proprio partner in affari, a patto che non lo si usi per delle trascrizioni ufficiali, perché in quel caso è necessario affidarsi ad un interprete di professione.

La seconda modalità presente sul dispositivo è la Modalità Interprete e in questo caso il Langogo Genesis avvierà la traduzione in simultanea (quasi) non appena uno dei due interlocutori inizierà a parlare. Immaginiamo di essere in Cina e di dover chiedere delle informazioni stradali: basterà parlare in italiano, aspettare che il sistema traduca e ripeta la frase in cinese, far rispondere l’interlocutore in cinese e aspettare chela frase venga tradotta e ripetuta in italiano. C’è un breve periodo di attesa e quindi la conversazione non potrà scorrere in tempi normali, ma ci può stare vista la complessità dell’operazione.

Tornando alla bontà della traduzione, nelle lingue più comuni e quelle più parlate la traduzione è più accurata rispetto ad altri idiomi poco diffusi. Inoltre, essendo una macchina non è in grado di capire esattamente le pause dovute ai punti, alle virgole o ai punti interrogativi, quindi spesso tradurrà le frase senza badare a tutto ciò e questo può portare ad una variazione di significato.

Un’altra funzione veramente interessante riguarda Euri, ovvero l’assistente vocale del Langogo Genesis che, grazie all’intelligenza artificiale, potrà rispondere ad alcune domande come quelle riguardanti il meteo o potrà consigliarci ristoranti/hotel/attrazioni nelle vicinanze, svolgere alcune funzioni di sistema o convertire valute. In questo caso, però, c’è solamente l’idea perché buona parte delle operazioni non è funzionante, infatti quando si fa una richiesta diversa dal meteo o dai ristoranti/hotel o dall’attivazione/disattivazione dell’hotspot, il software ci segnalerà l’errore di sistema. Ci aspettiamo dunque un aggiornamento futuro che sistemi questa funzione perché potrebbe essere molto interessante.

Connettività

Il Langogo Genesis può connettersi in 3 modi differenti: Wi-Fi, SIM, eSIM, senza contare il fatto che può fare da hotspot per altri dispositivi fino ad un massimo di 5. Dobbiamo specificare che l’aggancio ad una rete è necessario alla traduzione, in quanto questa viene effettuata in cloud sui server dell’azienda.

Langogo Genesis

Per quanto riguarda l’eSIM, al momento dell’acquisto l’azienda vi regalerà un piano tariffario gratuito per 1 anno intero. Potrete utilizzarlo in moltissimi paesi e in questo link vi lascio la lista completa. Tuttavia, questo piano prevede il solo utilizzo dei servizi di traduzione e non l’hotspot, perché in quel caso dovrete acquistare dei pacchetti di dati il cui prezzo varia in base alla località geografica. Ecco una foto che mostra il listino:

Nonostante tutto, trovo veramente interessante l’iniziativa del primo anno gratuito e molto interessante il fatto che il traduttore integri una eSIM. Per il resto non ho mai riscontrato alcun problema di connettività e tutto funziona liscio come l’olio, anche l’hotspot con SIM tradizionale.

Autonomia

Il Langogo Genesis integra una batteria da 2200 mAh, la quale ci consente di avere tutto sommato una buona autonomia, ma ovviamente tutto dipende dal tipo di utilizzo che si fa e dal tipo di connessione utilizzata.

Partiamo subito con il dire che in standby i consumi non sono altissimi e possiamo arrivare fino a 7 giorni di autonomia, mentre con la rete dati con eSIM riusciamo a chiudere la giornata con utilizzo stressante.

Se per esempio siamo in vacanza e utilizziamo il traduttore in maniera saltuaria per chiedere informazioni, per effettuare ordini e tanto altro ancora allora potremo anche arrivare a quasi 2 giorni di autonomia.

I tempi di ricarica non sono brevissimi per una batteria così piccola, impieghiamo infatti circa 2 ore e mezza per portare il traduttore dallo 0 al 100%.

Conclusioni – Langogo Genesis

Nel corso degli anni i traduttori ci hanno semplificato non poco la vita rispetto ai dizionari o ci hanno permesso di effettuare conversazioni senza la necessità di un traduttore o un interprete in persona. Il Langogo Genesis è una versione avanzata dei classici dispositivi da traduzione perché integra diverse funzioni legate all’intelligenza artificiale (sebbene abbia bisogno di qualche aggiornamento) e una SIM virtuale. Va sicuramente fatto un plauso all’azienda per la praticità del prodotto, la bontà nelle traduzioni e l’innovazione, ma al giorno d’oggi trova un grandissimo competitors: Google Translate sui nostri smartphone.

Infatti, sebbene il Langogo Genesis sia superiore a molti traduttori, non andrò a discutere riguardo le sue qualità, ma riguardo l’utilità dei traduttori in generale. Ad oggi possiamo acquistare anche uno smartphone sotto i 100 euro, basterà installare Google Translate (e la connessione, ma con un telefono diamo per scontato che l’abbiate) e il gioco è fatto. Il software di Google in molte lingue è decisamente accurato e riuscirà a capire anche i punti, le virgole o i punti interrogativi, fornendo un’esperienza migliore, senza contare che possiamo tradurre anche testi attraverso la fotocamera.

Nonostante ciò, qualora foste alla ricerca di un dispositivo che vi faccia da traduttore, penso che il Langogo sia una buona soluzione e anche se il costo non è propriamente contenuto, parliamo infatti di circa 349 euro, ma con il nostro codice sconto “gizchina3” potrete risparmiare il 10% pagandolo circa 314 euro.

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