Recensione Xiaomi Mi Band 4: Xiaomi ha fatto centro di nuovo

xiaomi mi band 4

Xiaomi Mi Band 4 rappresenta il quinto modello dell’azienda che, in questi anni, ha saputo innovare il suo wearable sotto numerosi aspetti. Quest’anno, con la Mi Band 4, abbiamo assistito ad una svolta epocale: il display AMOLED a colori.

Questa sarà la killer feature della nuova fit band? Quanto sarà migliorata rispetto ai modelli precedenti? Potrete trovare risposta a queste ed altre domande nella nostra recensione completa.

Recensione Xiaomi Mi Band 4

Unboxing

Cambia la confezione di vendita rispetto al passato, ma non il contenuto, troviamo al suo interno:

  • Xiaomi Mi Band 4;
  • Adattatore per ricaricare la band;
  • Manuale d’istruzioni.

Design e qualità costruttiva

Xiaomi Mi Band 4 rappresenta, dal punto di vista estetico, un ritorno al passato. Nonostante sia presente la curvatura 2.5D, infatti, il display risulta molto più piatto rispetto alla Mi Band 3, scelta dovuta – probabilmente – alle dimensioni più spesse della capsula.

Continuità e linearità ricercate nel precedente modello, vengono ancora una volta interrotte dal tasto home presente in basso al display e dal display stesso. Trattandosi di un’unità AMOLED si nota la differenza tra la parte attiva del display e la cornice circostante.

Se esteticamente il device può far dubitare i più pretenziosi, lo stesso non si può dire della qualità costruttiva. Xiaomi – ancora una volta – è stata impeccabile. La piccola capsula offre un senso di compattezza davvero notevole, sia per il frame laterale, sia per il display. Tuttavia, proprio quest’ultimo, essendo esposto a botte ed urti, è consigliabile acquistare una pellicola protettiva.

A dare un tocco di design finale abbiamo il cinturino, intercambiabile, che si conferma traspirante ed ideale per qualsiasi tipo di sport: grazie al feedback morbido non provoca alcun problema alla pelle, anche se sudata. Un piccolo appunto: nel caso in cui abbiate cinturini della Mi Band 3 non li buttate, potranno essere riutilizzati per la 4!

Display

Il display è il grande protagonista di questa Xiaomi Mi Band 4. Il passo in avanti è considerevole: troviamo un’unità AMOLED a colori da 0.95 pollici, con risoluzione 120×240 più grande del 39% rispetto al modello precedente.

Si tratta di un display touch a tutti gli effetti. Direttamente da quest’ultimo potremo accedere a tutte le funzionalità della Mi Band 4 e le migliorie non risiedono, soltanto, nel fatto che sia a colori. Il valore aggiunto del display è proprio la luminosità, settabile a 5 livelli ed in grado di rendere al meglio anche sotto la luce diretta del sole.

La novità più attesa di questa Mi Band 4 non ha deluso le mie aspettative. Oltre ad offrire innumerevoli nuove opportunità date dalle watchfaces, l’ampiezza (aumentata) del display, unita alla nitidezza ed alla luminosità, offrono all’esperienza utente un passo in avanti considerevole che si ripercuote sia negli sport che nell’utilizzo quotidiano.

Hardware e connettività

Quando si parla di hardware in questi casi, non ci soffermiamo tanto su memorie e capienza, ma piuttosto sulle opportunità offerte nell’utilizzo quotidiano. Xiaomi Mi Band 4 vanta una resistenza all’acqua fino a 5 ATM (50 metri) da la possibilità di essere utilizzata tranquillamente per nuotare in piscina e sotto la doccia.

Presente il cardio frequenzimetro sulla base, che permette agli utenti di monitorare il battito sia su richiesta, che H24 (in questo caso ne risentirà l’autonomia). La Mi Band 4 da il meglio di sé, però, grazie all’accelerometro a 3 assi che incide nelle attività fisiche più disparate, come running, bici e – appunto – nuoto. Per quanto riguarda le misurazioni, non notiamo particolari differenze rispetto alla Mi Band 3, sia in riferimento al check del battito cardiaco che per il sensore di movimento.

Xiaomi Mi Band 4 riporta comunque abbastanza fedelmente le statistiche, pur non raggiungendo una precisione del 100%. Nel caso in cui siete alla guida, oppure in mezzi pubblici, vi capiterà di vedere i vostri “passi quotidiani” crescere pur non muovendovi, a causa della non totale precisione dei sensori adibiti. Grazie al Bluetooth 5.0 LE potrà essere effettuato il pairing con l’app Mi Fit e tutti i dati saranno trasmessi in tempo reale sullo smartphone. Manca il supporto al GPS e, nella versione occidentale, anche microfono ed NFC, presente invece nella versione cinese.

Software

 

Per utilizzare a pieno la Mi Band 4 sarà necessario effettuare il pairing con l’app Mi Fit. In tal senso troviamo un software particolarmente curato ed un’esperienza utente molto più espansiva. Ciò che colpisce a prima vista è la possibilità, all’interno dell’app proprietaria, di svariare tra oltre 30 watchfaces, tutte differenti e colorate. Sottolineiamo che non sarà possibile selezionarle tutte direttamente dalla smart band, ma si dovrà per forza ricorrere all’app indicata.

Oltre alle watchfaces, troviamo altre feature migliorate significativamente rispetto al passato. Ci riferiamo alla selezione degli sport praticabili che sono: outdoor running, treadmill, cycling, walking, exercise e pool swimming. Selezionando ognuno di questi ultimi avrete dettagli precisi circa l’esercizio da svolgere. Ad esempio, se state per nuotare, la Mi Band 4 vi chiederà se in una vasca da 50 o 25 metri.

Altra novità non trascurabile, è la possibilità di controllare la musica ascoltata su smartphone direttamente dalla Mi Band 4 effettuando uno swipe direttamente dalla home. Questo vi darà accesso al brano che potrete mandare avanti ed al volume.

 

Proseguendo il viaggio nelle impostazioni della Xiaomi Mi Band 4, troviamo la possibilità di consultare il meteo in tempo reale e fino a 4 giorni successivi, così come la possibilità di settare il DND (Do Not Disturb) per lo smartphone e sveglie ad orari prestabiliti.

Il device si mostra poi particolarmente utile anche nell’utilizzo quotidiano, monitorando costantemente l’attività fisica e non solo. Più precisamente potremo far affidamento sul monitoraggio del sonno, affidabile a mio avviso, con una precisione del 90% che offre anche una panoramica sulla qualità dello stesso da consultare all’interno dell’app.

All’interno della Mi Band 4, troverete poi una funzione che potrà sembravi alquanto particolare: ci riferiamo alla possibilità di bloccare con codice il vostro bracciale. Aldilà di poterlo utilizzare per proteggere la privacy degli ultimi 5 messaggi non letti, è possibile che questa funzione sia legata maggiormente al modello con NFC, preposta – ad esempio – ai pagamenti contactless. Ricordiamo che attualmente la Mi Band 4, con il firmware aggiornato alla versione 1.0.5.39, è disponibile soltanto in lingua inglese. Tuttavia abbiamo ragione di credere che, così come avvenuto per Mi Band 3, tra non molto sarà disponibile anche l’italiano.

Notifiche

Quando si acquista la Mi Band, oppure uno smartwatch più in generale, uno dei motivi principali è quello di tenere sotto controllo notifiche e telefonate. Xiaomi Mi Band 4 assolve egregiamente questo compito. Dall’app proprietaria potrete impostare le notifiche da ricevere sulla band e queste saranno visualizzate per intero (nel caso di messaggi lunghi potrete consultarli tutti scorrendo sul display) e, nella sezione “Notification” sarà possibile consultare fino a 5 messaggi non letti, riportando – nel caso delle app più comuni – anche la relativa icona.

Autonomia

Con l’arrivo del display a colori si è posta particolare attenzione all’autonomia. Xiaomi Mi Band 4 monta infatti una batteria maggiorata, da 135 mAh.

Nonostante ciò, i limiti in termini di autonomia rispetto ai modelli passati si fanno sentire. I 20 giorni di autonomia della Mi Band 2 sono lontani; con un utilizzo intenso del pairing, pur non avendo attivo il monitoraggio del battito H24, Xiaomi Mi Band 4 riesce a stento a superare una settimana di utilizzo.

Questo calo può essere penalizzante? Assolutamente no, visto ciò che guadagna per feature e qualità del display, con una luminosità non trascurabile visto il tipo di device, possiamo accontentarci di questo piccolo trade off. Insomma, caricare la Mi Band 4 per 3 volte al mese di certo non sarà un problema!

Con il caricabatterie in dotazione, che varia rispetto al metodo precedente, la band si ricaricherà dallo 0 al 100% in poco meno di 2 ore.

Xiaomi Mi Band 4 – Prezzo e conclusioni

Siamo “costretti” a ripetere quanto detto l’anno scorso: anche Xiaomi Mi Band 4 può essere considerato un best buy. Questo perché la società è riuscita a perfezionare un prodotto già valido, non esagerando ma aggiungendo alcune feature mancanti tanto da far sì che la fit band si avvicini ancor più alla perfezione. Un best buy anche visto il prezzo, impossibile da trascurare. La smart band – che è stata lanciata in Italia al prezzo di 34.99€ – ha uno street price tendente al ribasso: circa 24€ + spese di spedizione se deciderete di acquistarlo da GearVita nella variante cinese.

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