Nel corso del China Open Source Summit 2019 di Shanghai, il colosso cinese ha annunciato un’importante novità inerente Huawei Ark Compiler che potrebbe avere delle ripercussioni sul futuro sistema operativo proprietario HongMeng OS.
Aggiornamento 29/08: come promesso, il colosso cinese ha confermato tramite un teaser poster che Ark Compiler diventerà Open Source a partire dal 31 agosto.
Aggiornamento 02/09: a partire da oggi è online il sito ufficiale di Ark Compiler, permettendo così a chiunque di accedere al codice sorgente.
Huawei Ark Compiler open source a partire da agosto: così comincia la piccola rivoluzione di HongMeng OS
Il nuovo Huawei Ark Compiler mira a diventare l’erede di ART, il compilatore Android che ha rimpiazzato il precedente Dalvik. Ufficializzata lo scorso aprile, questa novità promette miglioramenti da capogiro per l’OS del robottino verde. Si parla di un aumento della fluidità del 24%, con tempi di risposta ridotti del 44% e performance migliorate del 60% per le app di terze parti.
Insomma, una vera e propria rivoluzione che porterà una maggiore reattività del sistema, senza impattare sull’autonomia.
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Ed ora, proprio come promesso durante il lancio, l’azienda ha confermato l’anima Open Source del progetto. Huawei Ark Compiler aprirà le porte agli sviluppatori di terze parti dal mese di agosto, invitando partner e non solo ad unirsi al questo nuovo ecosistema creando app basate sul nuovo compilatore.
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Nonostante l’azienda non abbia fatto menzione a HongMeng OS, si ritiene che questa mossa faccia da apripista al sistema operativo proprietario del brand. Quest’ultimo potrebbe sfruttare come base proprio Ark Compiler e sembra che i lavori intorno al suo debutto siano già a buon punto. Tanto da tentare addirittura OPPO e Xiaomi, secondo alcune voci di corridoio. Che sia questo l’epilogo dello scontro tra Huawei e gli USA (approfondito nel nostro editoriale, lo trovate qui)?