Il mercato degli smartphone sta calando un po’ ovunque, persino in Cina dove è sempre stato uno dei settore trainanti dell’economica tech. Diverse aziende hanno risentito dello stop economico, fra cui Meitu, brand resosi noto per la vendita di prodotti con un target perlopiù femminile. E dopo anni di operatività, l’azienda ha deciso di fermare la produzione di smartphone, aggiungendosi alla già folta lista di brand spariti (o quasi) dalla circolazione.
Basta smartphone per Meitu: adesso la patata bollente passa a Xiaomi
Durante lo scorso anno i risultati finanziari generali di Meitu hanno registrato incasso per 2.792 miliardi di yuan, circa 368 milioni di euro. Rispetto soltanto all’anno precedente, il calo del -37.8% è piuttosto importante: da qui la decisione di distaccarsi dal settore mobile. Anche perché, se si considera unicamente il settore hardware, il calo dal 2017 al 2018 ancora più rilevante, salendo al -50.7%.
Tuttavia, la situazione sembrerebbe meno triste di quanto possa sembrare. Vista la recente acquisizione da parte di Xiaomi, il brand Meitu non dovrebbe scomparire del tutto dal mercato. L’azienda di Lei Jun dovrebbe prendere il posto di Meitu per ciò che concerne la produzione dei dispositivi. Pertanto i telefoni dovrebbero continuare ad essere venduti, per quanto non ci sorprenderebbe una chiusura definitiva nei prossimi anni. Purtroppo il calo delle vendite riguarda l’intero mercato e sembra sempre più chiaro l’andamento globale, con pochi nomi importanti a spartirsi una torta sempre più piccola.
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