In quest’ultimo anno abbiamo assistito ad un vero e proprio boom di auricolari wireless e abbiamo avuto modo di provare molti modelli, dai più economici ai più costosi. Alcuni ci hanno sorpreso per il loro rapporto qualità/prezzo, mentre altri hanno deluso le nostre aspettative. Tuttavia oggi andremo ad analizzare uno dei dispositivi più attesi delle ultime settimane, ovvero le Xiaomi AirDots, le quali si caratterizzano per un design minimal, una buona scheda tecnica ed un prezzo veramente accattivante. Scopriamole più nel dettaglio all’interno della nostra recensione.

Recensione Xiaomi AirDots

Unboxing

La confezione di vendita è realizzata in cartonato bianco ed al suo interno troviamo la seguente dotazione:

  • Xiaomi AirDots;
  • dock di ricarica da 300 mAh;
  • cavo USB – Micro USB;
  • 4 gommini di riserva;
  • manuale delle istruzioni.

Specifiche tecniche

  • Range di frequenza: 20Hz ~ 20.000 Hz;
  • Sensibilità: 106 ± 3 dB;
  • Impedenza: 16 Ω;
  • Driver: 8 mm.

Design e costruzione

Il design delle Xiaomi AirDots è minimal ed in pieno stile Xiaomi, quindi una volta indossate non vi faranno saltare all’occhio anche perché non sono eccessivamente ingombranti. Infatti, le dimensioni delle cuffie sono abbastanza compatte, ovvero 2.30 x 1.45 x 1.30 centimetri per un peso di 42 grammi.

Xiaomi AirDots

 

Il dock di ricarica è molto compatto e decisamente elegante, potrete inserirlo tranquillamente nella tasca del vostro giacchetto senza che vi infastidisca a causa della sua grandezza.

 

Per il resto le cuffie hanno una superficie esterna sensibile al touch. Attraverso il singolo tocco potremo andare a mettere Play/Pausa, con un double tap richiameremo l’assistente vocale e con una pressione prolungata andremo a spegnere gli auricolari. Il comando viene preso quasi istantaneamente, ma bisogna essere precisi e premere esattamente al centro.

Xiaomi AirDots

Connettività e accoppiamento

Questo è stato l’unico aspetto fastidioso e negativo di queste cuffie, in quanto al primo avvio sarà possibile connettere lo smartphone solamente alla cuffia sinistra o a quella destra. Infatti, non saranno impostate sulla modalità stereo ma dovrete farlo voi manualmente.

Xiaomi AirDots

Qualora pensaste di procedere andando ad intuito vi sbagliate di grosso, perché le Xiaomi AirDots vi parleranno solamente in cinese e non riuscirete a concludere nulla. Dunque ho dovuto eseguire il seguente procedimento per almeno 3-4 volte prima di farle accoppiare tra di loro:

  • estrarre una cuffia dal case e premere a lungo (circa 30 secondi) sull’apposita area touch per spegnerlo (dopo pochi secondi lampeggerà una luce rossa, voi dovrete aspettare che questa lampeggi una seconda volta);
  • estrarre l’altra cuffia e ripetere quanto detto precedentemente;
  • inserire entrambi gli auricolari nel dock di ricarica e tenerli lì per almeno 5 secondi;
  • estrarre le Xiaomi AirDots le quali dovrebbero essere sincronizzate tra di loro;
  • connetterle allo smartphone tramite il Bluetooth. Nel menù dovrebbe apparirvi solamente una delle due cuffie.

Dopo aver risolto questo problema non ne ho più avuti altri e le Xiaomi AirDots hanno sempre funzionato alla perfezione.

Per il resto queste sono cuffie true wireless dotate di Bluetooth 5.0, il quale garantisce al dispositivo dei consumi bassissimi e la possibilità di connettersi a due device in contemporanea (smartphone + tablet o 2 smartphone o altro ancora). Una volta tirate fuori dal dock, il pairing è molto rapido ed in pochi secondi potrete procedere con l’ascolto dei vostri brani preferiti.

Xiaomi AirDots

Il produttore afferma che la copertura massima raggiunge i 10 metri e posso tranquillamente confermare questo dato, ma solamente se non sono presenti ostruzioni, in quanto con dei muri (abbastanza spessi) di mezzo la ricezione è meno buona.

Infine, quando andremo a togliere le cuffie queste non andranno automaticamente in standby ma continueranno con la riproduzione finché non le riporremo nel dock di ricarica o finché non verranno spente manualmente.

Qualità audio

La qualità audio delle Xiaomi AirDots è molto buona, infatti, troviamo un buon bilanciamento delle frequenze con una prevalenza maggiore dei bassi e questo non mi dispiace affatto. Il volume massimo è molto alto, ma riusciamo ad isolarci anche con il volume a metà.

Xiaomi AirDots

In chiamata, invece, la situazione è leggermente differente, in quanto l’audio risulta essere meno pulito e con più fruscii. Il microfono è stereo ma non riesce a catturare alla perfezione la nostra voce rendendola un po’ più metallica. Tuttavia questo risultato è stato altalenante perché molto spesso accadeva quando ero più lontano dallo smartphone.

Un aspetto decisamente positivo, invece, è che non presenta alcun tipo di latenza quando guardiamo un video su YouTube o un film su Netflix, quindi queste sono perfette anche per la visione di contenuti multimediali oltre che per la riproduzione di brani musicali.

Autonomia

Le Xiaomi AirDots sono dotate di una batteria da 40 mAh (a cuffia), la quale ci consente di ottenere un’ottima autonomia. Infatti, con volume al 70% sono riuscito ad arrivare a 5 ore di riproduzione continua. La media complessiva dunque si aggira attorno alle 4 ore e 30 minuti. Un risultato veramente degno di nota se calcoliamo anche che il dock di ricarica possiede una batteria da 300 mAh che può ricaricarle 3 volte. Quindi se le utilizzate saltuariamente riuscirete ad ascoltare musica per una settimana senza la necessità di ricaricare il dock.

Quest’ultima ha bisogno di circa 1 ora e 30 minuti per passare dallo 0 al 100%, mentre le cuffie ne necessitano circa 50/60 minuti.

Conclusioni

Le Xiaomi AirDots sono state lanciate diverse settimane fa in Cina a 199 yuan, ovvero circa 25 euro al cambio, il quale è un prezzo decisamente accattivante. Purtroppo vista la scarsa reperibilità il prezzo è andato a lievitare sui vari store cinesi come GearBest, raggiungendo di fatto i 37 euro con coupon o i 66 euro regolari.

Il prodotto risulta essere molto valido grazie ad un buon audio, un bel design e un’ottima autonomia, ma ha pur sempre delle pecche lato pairing iniziale e con l’audio in chiamata. Per questo motivo al momento la cifra attuale le rende comunque migliori di tante altre cuffie wireless low-cost, ma non abbastanza da essere considerate delle best buy assolute.

Secondo il mio punto di vista sotto la soglia dei 45 euro, dovreste seriamente valutarne l’acquisto. Sul nostro canale Telegram dedicato ai prodotti Xiaomi troverete quotidianamente le offerte aggiornate su questo prodotto e tanti altri del brand.