Nonostante i problemi di bleeding di POCO F1, Manu Kumar Jain (a capo della divisione indiana di Xiaomi) ha trovato il tempo di lanciare alcune frecciatine ai competitors, in riferimento al prezzo degli smartphone attualmente in circolazione.
Xiaomi: Manu Kumar Jain si lascia andare a qualche dichiarazione “piccante” sul prezzo degli smartphone
Il buon Manu Kumar Jain – un personaggio che abbiamo avuto modo di approfondire in molteplici occasioni – nel corso di un’intervista per una testata indiana, si è lasciato andare a qualche indiscrezione sui costi di produzione dell’ultimo flagship di Xiaomi.
Secondo il dirigente, attualmente non è disponibile una tecnologia per smartphone “utile” talmente costosa da giustificare un prezzo al di sopra dei 699 dollari. Una leggera frecciatina – abbastanza palese – verso i principali concorrenti del settore ed i flagship proposti a prezzi esorbitanti.
Per rincarare la dose, il Managing Director di Xiaomi India e VP Global ha sottolineato che l’azienda non venderà mai un dispositivo con un prezzo superiore alla cifra di cui sopra. Ovviamente tale dichiarazione non tiene conto dell’aumento del costo dei componenti; in questo caso, sarebbe necessario aumentare il prezzo finale, ma fino ad allora la politica del brand non cambierà.
Tali dichiarazioni vanno a braccetto con quelle di Lei Jun di qualche tempo fa, circa il margine di profitto del 5% da parte della compagnia. Mantenendo i profitti bassi (per il settore degli smartphone) è possibile proporre flagship a prezzi contenuti, in modo da andare incontro alle esigenze di più tipologie di utenti.
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