Nella fascia medio-bassa del mercato sono presenti diversi dispositivi che, nonostante il prezzo contenuto, riescono ad offrire delle ottime prestazioni. Non è così per questo Homtom H10 che si è rilevato essere uno smartphone da non consigliare. C’erano alcune basi per realizzare un buon prodotto ma il voler a tutti i costi rincorrere Apple ha portato fuori strada: ve ne parlo in questa recensione.
Recensione HomTom H10
Unboxing
All’interno della confezione troviamo la seguente dotazione:
- HomTom H10;
- cover protettiva;
- pellicola protettiva;
- caricatore EU da 5V 2A;
- cavo USB / USB Type-C
- adattatore USB / mini-jack;
- spilletta per lo slot SIM;
- manualistica.
Design e qualità costruttiva
Esteticamente HomTom H10 si ispira chiaramente ad iPhone ma non criticherò questo aspetto, dato che brand più noti hanno fatto la stessa mossa. I materiali sono buoni, vetro sia nella parte frontale, con curvatura 2.5D, sia sul retro, con un’effetto specchio in stile Honor non originale ma con un bel colore verde scuro appena accennato che si differenza dalla massa.
È presente la classica dual camera a semaforo, fortunatamente non troppo sporgente ma il vero problema è il notch. Una tacca davvero brutta perchè, oltre ad essere implementata male con il software, presenta una differenza di raggio del raccordo del display tra la parte bassa e quella alta e che risulta essere una nota davvero stonata. All’interno vi è la capsula auricolare, la fotocamera anteriore e un LED di notifica RGB.
A sorprendere è la posizione del lettore di impronte laterale, collocato benissimo per risultare ergonomico: si trova sulla parte sinistra, opposto al bilanciere del volume e al pulsante di sblocco. Lo slot SIM/microSD si trova sopra il riconoscimento dell’impronta: il dispositivo è un dual SIM dual stand-by, però bisogna rinunciare alla MicroSD per usufruirne. Nella parte bassa troviamo la USB Type-C ma non è presente purtroppo il mini-jack per le cuffie.
Display
Il display è uno degli aspetti peggiori di questo dispositivo: è un 5.85″ HD (1512 x 720 pixel), aspect ratioin 18.9:9 ed una densità pari a 286 PPI. La tecnologia è chiaramente IPS e offre dei colori leggermente sbiaditi, con degli angoli di visione non al top e con un nero che è molto violaceo. Buona la luminosità in qualsiasi condizione, mentre il sensore per la regolazione automatica è risultato piuttosto lento e a volte smette di funzionare dopo lo sblocco per riprendere dopo alcuni secondi.
Hardware e software
L’ hardware di HomTom H10 è composto da alti e bassi: 4 GB di RAM, 64 GB di memoria espandibile tramite microSD e chipset MediaTek MT6750. Questo include un processore octa-core molto modesto, la cui frequenza massima è di 1 GHz e quindi non ci si aspettano grosse prestazioni ma benefici a favore dell’autonomia. In realtà, nonostante non scaldi mai (temperatura massima di 60°C), si è rilevato essere un processore che consuma parecchio e dal punto di vista delle prestazione gestisce sì tutte le applicazioni individualmente ma quando è sotto carico rallenta.
Il vero problema però è il software, basato su Android 8.1 Oreo con la personalizzazione di HomTom che copia malissimo Apple riprendendo anche lo sfondo e le icone. Purtroppo le notifiche non sono visibili affianco al notch, non c’è l’ottimizzazione, mancano delle gestures e con l’interfaccia standard Android risulta una pessima esperienza. Chiaramente con launcher di terze parti potrete risolvere questi problemi, ma non è tutto: infatti, sono presenti diversi bug tra cui uno inerente alla fotocamera, che va in crash e non è più possibile utilizzarla se non riavviando il dispositivo, e uno alla rete, che spesso si disconnette per poi tornare a funzionare solamente quando vengono chiuse le app dal multitasking. Appena sufficiente nel gaming con una GPU ARM Mali-T860 che riesce a supportare diversi titoli ma dando il meglio con quelli 2D.
Benchmark
Qualità foto/video
Purtroppo le fotocamere non raggiungono la sufficienza. La doppia cam è fasulla, in quanto funziona soltanto il sensore principale. L’obiettivo posteriore Samsung è da 16 mega-pixel, interpolati fino a 20 mega-pixel, e le foto risultano molto rumorose anche quando le condizioni sono a favore per gli scatti. Gestisce con difficoltà i contrasti di luce e ombra anche con HDR abilitato, andando a bruciare spesso l’immagine. Colori poco fedeli e tempo di scatto lungo non vi consentono di immortalare ottimi scatti. Meglio l’anteriore OmniVision da 8 mega-pixel (anch’essa interpolata a 13 mega-pixel), anche se non ha particolari pregi, andando ad allinearsi con la sua categoria. I video vengono registrati in 1080p a 30 fps e risultano poco stabili anche quando EIS è attivo.
Connettività e audio
HomTom H10 offre il supporto dual SIM LTE con banda 20, il quale non ha dimostrato alcun problema, se non il bug succitato. Il Wi-Fi a/b/g/n Dual Band è risultato debole sia nella copertura sia nella velocità. È poi presente un Bluetooth purtroppo fermo alla versione 4.0, mentre la USB Type-C 3.0 offre funzione OTG. Male anche il GPS, che è si è dimostrato lento e poco preciso.
Per quanto riguarda le chiamate, dalla capsula auricolare il volume è un po’ basso. Si comporta meglio il microfono, che cattura bene i suoni. Comparto audio che non sorprende: il volume non è particolarmente elevato, manca parecchio di corposità e il suono risulta leggermente metallico. Lo speaker mono è collocato nella parte bassa affianco alla USB Type-C e al microfono. Manca l’ingresso mini-jack delle cuffie, un aspetto che in questa categoria è da segnalare negativamente, considerato lo spessore del device.
Autonomia
La batteria è da 3500 mAh e, nonostante il processore che gira a basse frequente, ho ottenuto pessimi risultati. Con uso moderato sono arrivato massimo alle 19:00 (iniziando la giornata alle 8:00), mentre sfruttandolo intensamente non sono andato oltre alle 16:00. Il vero problema è la qualità della batteria, perchè una volta raggiunto il 15% di autonomia la scarica non è più lineare ma avrà un calo improvviso. I tempi di ricarica sono nella media, all’incirca di 1 ora e 15 minuti grazie all’alimentatore da 5V 2A.
Recensione HomTom H10 – Conclusioni e prezzo
Non posso consigliarvi questo device perchè ad un prezzo che si aggira sui 160 euro ci sono assolutamente alternative più valide. Peccato perchè le basi c’erano: i sistemi di sblocco mi sono piaciuti, soprattutto il lettore d’impronte collocato lateralmente che non si trova facilmente su dispositivi entry-level. Per tutto il resto, però, si è comportato male. L’errore è stato quello di voler copiare Apple non riuscendo ad amalgamare bene il tutto con il sistema operativo Android.
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