Nelle scorse settimane abbiamo avuto modo di provare il nuovo top di gamma dell’azienda di Lei Jun, ovvero lo Xiaomi Mi 8. Dal momento che ancora non era presente una variante per il mercato europeo ne abbiamo testato le sue potenzialità con la ROM China, la quale, però, è risultata essere ancora leggermente acerba e con piccoli difetti che dovrebbero essere limati per rendere giustizia a questo ottimo flagship.
Per questo motivo, prima di dare un giudizio definitivo, abbiamo voluto aspettare la commercializzazione ufficiale in Italia del nuovo Xiaomi Mi 8 Global, sperando in un software ottimizzato a dovere per tutte le novità introdotte (notch su tutte). Sarà riuscito questo smartphone a migliorare in maniera significativa rispetto alla sua controparte cinese? Scopriamolo insieme all’interno della nostra recensione!
Recensione Xiaomi Mi 8 Global
Unboxing
La confezione di vendita è leggermente più piccola rispetto a quella della variante cinese, ma la dotazione presente al suo interno non cambia:
- Xiaomi Mi 8;
- alimentatore da parete con presa europea e supporto alla Quick Charge 3.0;
- cavo per il trasferimento dati USB – USB Type-C;
- spillino per lo slot SIM;
- adattatore USB Type-C – mini jack;
- manuale delle istruzioni;
- cover in silicone.
Design e costruzione
Inutile dire che sotto questo punto di vista non è cambiato assolutamente nulla (così come per il resto, software a parte). La costruzione è molto solida e resistente, infatti, durante i vari giorni di utilizzo non ho riscontrato nessun segno di usura.
Posteriormente troviamo una back cover in vetro con un discreto trattamento oleofobico, mentre il frame perimetrale è realizzato in alluminio. Nonostante i materiali utilizzati e le dimensioni generose, il telefono rimane ben saldo in mano e non risulta essere scivoloso come ad esempio uno Xiaomi Mi MIX 2S. Tuttavia, non è uno smartphone comodissimo da utilizzare ad una mano, in quanto ha le dimensioni di 154.9 x 74.8 x 7.6 mm per un peso di 175 g.
Il design è forse l’aspetto più criticato di questo dispositivo, in quanto è ispirato completamente al top di gamma dell’azienda di Cupertino, ovvero l’iPhone X. Le somiglianze sono palesi, a partire dall’ampio notch situato sul profilo frontale, fino alla fotocamera in verticale situata sulla back cover. Insomma, sotto questo punto di vista ci aspettavamo qualcosa più originale da parte di Xiaomi, visto che anche in passato ha realizzato dispositivi affascinanti e degni di nota (es. Xiaomi Mi MIX).
Inferiormente troviamo l’ingresso USB Type-C, lo speaker di sistema ed il microfono principale affiancato dal microfono utile per la riduzione dei rumori ambientali che, invece, è posto sul profilo superiore. Sul lato destro è presente il bilanciere del volume ed il tasto power, a differenza di quello sinistro dove risiede lo slot Dual Nano SIM (non si può espandere la memoria interna tramite MicroSD).
Frontalmente troviamo il notch che integra il sensore IR per lo sblocco facciale, la fotocamera per i selfies, la capsula auricolare ed il sensore di luminosità e prossimità, mentre sulla back cover è presente la dual camera con dual flash LED ed il sensore d’impronte digitali, il quale è rapido e preciso. Possiamo affermare che 10 volte su 10 il dispositivo viene sbloccato con successo.
Display
Lo Xiaomi Mi 8 può vantare di una magnifica unità Super AMOLED da 6.21 pollici di diagonale con risoluzione Full HD+ (2160 x 1080 pixel), rapporto 19.5:9, densità di 402 PPI e protezione Corning Gorilla Glass.
La qualità di questo pannello è alta, i colori sono vividi, ma mai troppo saturi e caratterizzati da dei neri profondi, seppur i bianchi tendano leggermente al giallino (tutto nella norma visto che parliamo di un’unità AMOLED). Gli angoli di visuale sono molto buoni ed il sensore di luminosità si comporta in maniera egregia.
Un dettaglio da non sottovalutare è la presenza della funzione Always-On che ci permette di visualizzare la data e l’ora, oltre che le notifiche delle applicazioni, le quali però non ci porteranno alla relativa app una volta che clicchiamo sull’icona.
L’unica parte negativa del display riguarda la presenza di un notch così ampio, in quanto questo non ci consentirà di visualizzare la percentuale della batteria, le icone delle notifiche, del Bluetooth, del GPS e così via. Purtroppo sarà necessario abbassare la tendina dei toggle rapidi per poter visionare tutti questi dettagli.
Hardware e prestazioni
Sotto la scocca troviamo un chipset Qualcomm Snapdragon 845 comprensivo di un processore octa-core con frequenza di clock massima di 2.8 GHz, una GPU Adreno 630, 6 GB di RAM LPDDR4X, 64 GB di memoria interna UFS 2.1 non espandibile tramite microSD.
Le prestazioni sono ottime e rispetto alla variante cinese non cambia nulla in termini di velocità e potenza, se non una stabilità lievemente maggiore fornita dal software. Inoltre, mettendo a confronto i benchmark effettuati tra i due è possibile notare delle differenze, in quanto lo Xiaomi Mi 8 con ROM China sembrerebbe ottenere dei risultati migliori.
Inutile dire che la GPU si comporta in maniera eccelsa anche con titoli più pesanti come PUBG o Asphalt 9.
Fotocamera
Questo Xiaomi Mi 8 possiede una dual camera posteriore con un sensore da 12 mega-pixel con apertura f/1.8 e dimensioni di 1/2.55″ ed un altro sensore telescopico da 12 mega-pixel con apertura f/2.4 e dimensioni di 1/3.4″, entrambi accompagnati da un doppio Flash LED.
Come detto anche nella recensione della variante cinese e nel confronto con lo Xiaomi Mi MIX 2S, la qualità degli scatti ottenuti con questa fotocamera è ottima, ma non siamo ancora ai livelli dei mostri sacri in questo settore come ad esempio Huawei P20 Pro o Samsung Galaxy S9+.
Grazie all’AI, spesso le foto vengono ottimizzate a dovere in base alla scena, ma di sera non riesce a fare dei miracoli a causa dei dettagli non al top, seppur con dei bei colori.
In condizioni di buona luminosità abbiamo delle foto ben dettagliate, un bokeh incisivo e dei colori degni di nota. Di qualità anche la gestione automatica dell’HDR che riesce ad intervenire sempre al momento giusto.
Per quanto riguarda le altre funzionalità, la modalità Portrait non riesce ancora a convincermi a pieno visto l’effetto troppo artificiale (a volte non è nemmeno troppo preciso), mentre lo zoom 2X risulta essere piacevole in condizioni di buona luminosità.
Di sera la qualità cala e si vede. Nonostante gli scatti siano comunque sufficienti, la fotocamera non riesce a garantirci delle performance alla pari dei top di gamma più costosi. Infatti, mentre i colori sono rappresentati abbastanza fedelmente anche con scarsa illuminazione, la definizione non eccelle ed il rumore digitale è visibile.
Frontalmente abbiamo un sensore da 20 mega-pixel con apertura f/2.0 che rispecchia praticamente le caratteristiche citate precedentemente: delle belle foto in diurna, ma che vanno un po’ in crisi in notturna con poca luminosità, in quanto se siamo ben illuminati i risultati non sono affatto male.
Molto buona la registrazione dei video grazie allo stabilizzatore ottico a 4 assi. Possiamo registrare fino alla risoluzione massima 4K a 30 FPS.
In conclusione, non troviamo differenze nella qualità rispetto alla variante cinese.
Audio e connettività
L’audio in uscita dallo speaker inferiore è potente e di buona qualità grazie ad un bilanciamento equilibrato delle frequenze. Stesso discorso per l’audio in cuffia che risulta essere piacevole e senza criticità in assoluto.
La ricezione è buona e non vi sono differenze con la variante cinese dal momento che entrambe presentano il supporto alla banda 20. Inoltre, la presenza del Dual 4G è un plus non da poco.
Per il resto troviamo il Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 5.0, NFC, e Dual-frequency GPS / A-GPS / GLONASS per una maggior precisione nella navigazione satellitare. Inoltre, all’interno del notch è presente anche un emettitore ad infrarossi per la scansione 2D del volto, il quale non era presente fino a qualche giorno fa all’interno della MIUI 9.6, ma che è arrivato ultimamente grazie ad un nuovo aggiornamento. Quest’ultimo è decisamente rapido e preciso, anche i situazioni di scarsa luminosità.
Software
Eccoci arrivati alla parte più significativa di questa recensione, ovvero il software, in quanto è l’aspetto che differisce la variante cinese da quella Global. Infatti, nella prima recensione abbiamo testato lo smartphone con MIUI 9.5 Stabile (cinese), mentre questo Xiaomi Mi 8 è basato sempre su Android 8.1 Oreo, ma con MIUI 9.6 Global (Stabile 9.6.3.0).
I motivi per cui questo dispositivo ci ha fatto rimanere insoddisfatti erano diversi, tra questi ricordiamo la mancata ricezione delle notifiche che ci obbligava a bloccare le relative app nel multitasking. Questo aspetto, ovviamente è stato risolto, ma ne sono presenti ancora altri che andremo ad analizzare insieme.
- I vari bug o chiusure forzate nello switch tra varie applicazioni non sono più presenti;
- La modalità ad una mano (non attivabile se sfruttiamo le gestures piuttosto che i tasti a schermo) tende ancora ad emulare un notch in maniera virtuale. Scelta molto particolare e poco azzeccata.
- Impossibilità di visionare le notifiche nella barra di stato superiore, così come la percentuale della batteria, lo stato del GPS, del Bluetooth e così via. Per farlo sarà necessario abbassare la tendina delle notifiche.
- Presente ancora una linea sottile di pochissimi millimetri tra il notch e “l’inizio” dell’applicazione. Parliamo di mancata ottimizzazione nello scaling dell’app.
Per il resto buona parte degli aspetti segnalati nella recensione precedente sono stati risolti. Facciamo presente anche che pochi giorni fa è arrivato l’aggiornamento che ha introdotto lo sblocco facciale, il quale è risultato essere molto preciso e veloce.
In linea generale troviamo un software sempre molto completo e privo di bug, infatti, duranti questi giorni di utilizzo non abbiamo riscontrato impuntamenti. Ricordiamo anche che è possibile utilizzare le gestures per muoverci all’interno dell’interfaccia, invece che i classici tasti a schermo.
Infine, è doveroso precisare che non sono presenti i temi, mentre è possibile notare le seguenti funzionalità:
- Second Space per separare lo spazio lavorativo da quello privato;
- Gestures per rimuovere i tasti a schermo;
- Notch: il notch può essere nascosto via software per avere un display più uniforme
- Mi Cloud: sincronizzazione in Cloud di contatti e Foto;
- App Clone che consente di duplicare due applicazioni per utilizzare per esempio due account WhatsApp o WeChat sullo stesso dispositivo;
- App Block per bloccare con password l’apertura di specifiche applicazioni;
- Quick Ball per navigare all’interno dell’interfaccia tramite un pulsante fluttuante;
- Security Center che comprende tutte le personalizzazioni per la gestione della privacy, della batteria e delle performance con differenti da poter impostare.
Autonomia
Lo Xiaomi Mi 8 possiede una batteria da 3400 mAh, la quale riesce a garantirci una buonissima autonomia. Infatti, sono riuscito a totalizzare fino a 6 ore di schermo attivo con utilizzo medio, mentre con utilizzo intenso sono arrivato fino a circa 4 ore e 45 minuti.
Per quanto riguarda la ricarica, questa avviene in circa 1 ora e 20 minuti attraverso l’alimentatore fornito in dotazione (Quick Charge 3.0). Peccato che non sia presente un caricatore con Quick Charge 4.0, in quanto lo Xiaomi Mi 8 supporta questa nuova tecnologia.
Conclusioni
In conclusione questo Xiaomi Mi 8 si conferma essere ancora un buon prodotto grazie ad un ottimo display, un’ottima autonomia ed una buona fotocamera. Le prestazioni sono ovviamente di livello, ma il software non è ancora del tutto perfetto a causa delle novità introdotte per il notch, seppur siano stati migliorati diversi aspetti. Insomma, qualora voleste acquistare l’ultimo top di gamma dell’azienda cinese, la scelta più sensata rimane quella di acquistarlo nella variante Global, ma qualora foste indecisi tra questo e lo Xiaomi Mi MIX 2S, allora vi consigliamo di leggere il confronto realizzato qualche giorno fa.
Lo Xiaomi Mi 8 è venduto ufficialmente in Italia nella variante 6/64 GB a 529 euro ma sul nostro canale Telegram GizDeals potete trovare offerte per acquistarlo anche a 335 euro.
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