Dopo essere sbarcata in Italia in pompa magna con Ticwatch E ed S, Mobvoi ha deciso di voler sbaragliare di nuovo la concorrenza con un prodotto più curato rispetto alle versioni precedenti pur mantenendo una delle sue caratteristiche principali, ovvero il suo ottimo rapporto qualità/prezzo! Infatti, da poche settimane è disponibile in Italia anche il nuovo Ticwatch Pro.
Come si sarà comportato durante i nostri test? Scopriamolo insieme all’interno della recensione completa.
Recensione Ticwatch Pro
Unboxing
Cambia il cofanetto di vendita (che ora non è più in alluminio), ma non cambia la sostanza, perché al suo interno troviamo la solita dotazione:
- Ticwatch Pro;
- Basetta magnetica per la ricarica;
- Manuale delle istruzioni.
Una novità decisamente apprezzata è la basetta di ricarica che, a differenza del connettore magnetico dei modelli precedenti, rimane ben salda all’orologio.
Costruzione e design
Rispetto al Ticwatch E ed S, il nuovo dispositivo prodotto da Mobvoi ha un design molto più elegante e dei materiali più pregiati, infatti, abbiamo una cassa in alluminio ed una corona con lavorazione specchiata.
Il cinturino con il quale viene venduto lo smartwatch, invece, presenta dell’eco-pelle nella parte esterna e della gomma nella parte interna che ne aumenta sicuramente il grip al polso, ma che durante l’estate potrà farvi sudare. Tuttavia, il cinturino può essere tranquillamente sostituito con un altro disponibile sullo store ufficiale o su qualsiasi altro store online/orologeria.
Nonostante io non abbia un polso di dimensioni generose, devo dire che lo smartwatch riesce comunque a non sembrare troppo grande grazie alla cassa da 45 cm. Le dimensioni di quest’ultima, infatti, sono di 14.6 mm di spessore e 58.5 grammi di peso.
Un’altra grande novità è che il Ticwatch Pro possiede una certificazione IP68, la quale lo rende resistente ad acqua e polvere. Inoltre, dopo diversi giorni di utilizzo non ha mostrato alcun segno di usura o graffi dovuti a leggeri urti.
Lateralmente abbiamo il microfono e due tasti fisici, i quali ci consentiranno di svolgere le seguenti operazioni:
- Singolo tap sul tasto superiore: lista applicazioni;
- pressione prolungata sul tasto superiore: Google Assistant;
- singolo tap sul tasto inferiore: Fitness, ma in realtà possiamo personalizzarlo a nostro piacimento attraverso le impostazioni;
- pressione prolungata sul tasto inferiore: accensione, spegnimento, riavvio.
Inferiormente sono presenti i pin per la ricarica, il sensore per i battiti cardiaci e lo speaker di sistema.
Display
L’aspetto forse più innovativo è quello relativo al display, in quanto sono presenti due strati, ovvero uno FSTN superiore ed uno AMOLED inferiore. Il primo si attiva non appena l’orologio va in standby, consentendoci di risparmiare la batteria, ma mostrandoci comunque l’orario, la batteria residua, la data e i passi. Quando andremo a premere uno dei tasti fisici, oppure a ruotare il polso, il display AMOLED si riattiverà consentendoci di interagire con lo smartwatch.
In tutto ciò, il Ticwatch Pro è dotato di un pannello da 1.39 pollici con risoluzione 400 x 400 pixel, densità di 287 PPI e sensore di luminosità automatico.
Proprio riguardo quest’ultimo l’azienda ha fatto un grande passo in avanti, dal momento che sul Ticwatch E ed S non era presente. La qualità di questa unità, comunque, è molto buona grazie a dei colori vivi, a dei buoni angoli di visuale ed un’ottima luminosità massima, perfetta anche sotto la luce diretta del sole. Il display FSTN, invece, non avendo retroilluminazione non sarà ben visibile al buio.
La parte decisamente interessante è che quanto il livello della batteria sarà sotto il 10%, lo smartwatch passerà direttamente alla modalità Essential, la quale continuerà a monitorare il battito cardiaco, contare passi, gestire la parte fitness, ma non segnalandoci notifiche di messaggi o chiamate. Questa modalità può essere anche attivata attraverso l’apposita funzione all’interno delle impostazioni.
Hardware
L’upgrade è stato fatto anche in questo campo perché, nonostante a bordo dei vecchi Ticwatch ci fosse un buon MediaTek MT2601, su questo Ticwatch Pro è presente un chipset Snapdragon Wear 2100, affiancato da 512 MB di RAM e 4 GB di memoria interna. Il dispositivo gira molto bene e non abbiamo riscontrato lag o impuntamenti durante l’utilizzo quotidiano.
Software
Il Ticwatch Pro è basato su Wear OS e per quanto riguarda questo aspetto non c’è molto da approfondire visto che è un sistema operativo che abbiamo avuto già modo di vedere su altri smartwatch. Comunque attraverso questo orologio è possibile ascoltare musica con Google Play Music, comandare Spotify per la riproduzione da smartphone, effettuare e rispondere a chiamate, rispondere con risposte rapide/comando vocale o con la tastiera su WhatsApp (non è presente l’app sul Play Store, quindi non sarà possibile ascoltare o inviare note audio) e chattare come da smartphone con Telegram dal momento che è possibile scaricare l’app.
Insomma, tutto quello che potevamo fare prima, ma con l’aggiunta delle funzionalità integrate al display FSTN. Sarà possibile impostare, quindi, la modalità Essential, la quale se impostata perennemente può garantirci fino a 30 giorni di autonomia.
L’applicazione Mobvoi per smartphone ha subito dei lievi cambiamenti come la sezione negozio e scena. Per il resto questa rimane sempre molto intuitiva e accattivante nel design, seppur sia presente qualche piccolo errore nella traduzione.
I dati sul fitness restituiti sono piuttosto approfonditi, confermando il fatto che l’azienda vuole puntare molto anche sullo sport e non solo sulla produttività.
Sensoristica
Il Ticwatch Pro è dotato di Bluetooth 4.2, Wi-Fi b/g/n Single Band,accelerometro, giroscopio, bussola, cardiofrequenzimetro, GPS/A-GPS ed NFC. In poche parole non manca nulla a questo smartwatch, peccato che in Italia ancora non sia possibile utilizzare Android Pay e quindi sfruttare a pieno l’NFC.
Il calcolo dei passi comunque risulta essere piuttosto preciso, ovviamente non siamo ai livelli di un dispositivo pensato esclusivamente per lo sport, ma i dati restituiti risultano essere affidabili. Attraverso l’orologio è possibile far partire sessioni di corsa, camminata, tapis roulant, bicicletta e freestyle work out (palestra). Peccato che non sia presente il nuoto nonostante la certificazione IP68.
Buona anche la misurazione dei battiti cardiaci attraverso l’apposito sensore, il quale ha restituito dei risultati in linea con quelli ottenuti con un misuratore di pressione sanguigna da braccio. Inoltre, è possibile impostare la misurazione costante, ma ovviamente questa andrà ad inficiare sull’autonomia.
Nulla da aggiungere sulla precisione del GPS che ci consente di effettuare delle sessioni di allenamento monitorando in maniera piuttosto precisa il percorso effettuato.
Autonomia
L’autonomia va a migliorare rispetto ai modelli precedenti e questo è merito anche del secondo display, il quale ci eviterà di risvegliare costantemente il dispositivo anche solo per controllare l’ora, consentendoci di risparmiare batteria.
Infatti, grazie alla sua unità non removibile da 415 mAh, il Ticwatch Pro sarà in grado di garantirci 2 giorni di autonomia con utilizzo misto. Diciamo che anche utilizzandolo molto intensamente (attività fisica + notifiche molto frequenti + risveglio costante del display) riusciamo ad arrivare minimo ad 1 giorno e mezzo.
Attivando la modalità Essential (quindi andremo a rinunciare alla parte smart, sarà come avere una Mi Band 2 al polso), il produttore sostiene che sarà possibile raggiungere anche i 30 giorni di autonomia.
La ricarica completa, infine, avviene in circa 1 ora e 15/30 minuti.
Conclusioni
In conclusione Mobvoi con il suo Ticwatch Pro ha prodotto un dispositivo che punta decisamente in alto, pur mantenendo il prezzo alla portata di buona parte dell’utenza. Infatti, questo smartwatch è disponibile su Amazon a 249 euro, una cifra decisamente più contenuta rispetto alle controparti LG, Huawei, Samsung o Motorola.
Quello che Ticwatch Pro ci offre è un’esperienza completa sia sotto il punto di vista della produttività che dello sport, grazie ad una sensoristica ben fornita e funzionale. Tra i punti a favore possiamo inserire poi il doppio display con la tecnologia integrata, oltre che la buona autonomia.