Il caso ZTE e del ban ricevuto da parte delle autorità statunitensi potrebbe essere vicino ad un epilogo felice, nonostante le ingenti perdite. La compagnia cinese, infatti, avrebbe firmato un accordo preliminare con il Dipartimento del Commercio USA (l’ente che ha imposto il suddetto ban).
ZTE avrebbe firmato un accordo preliminare con gli Stati Uniti, il primo passo per la rimozione del ban nel Paese
Anche se, ovviamente, lo scopo finale di questo accordo è quello di cancellare il ban imposto a ZTE, un portavoce del Dipartimento del Commercio avrebbe precisato che si tratta ancora di una fase preliminare e che non è stato ancora firmato nulla di definitivo. Per quanto riguarda questo accordo preliminare in sé, ecco includerebbe una sanzione di 1 miliardo di dollari per l’azienda cinese, più ulteriori 400 milioni di dollari come “garanzia” per la copertura di future violazioni.
Inoltre, ZTE – come anticipato già in precedenza – avrebbe 30 giorni di tempo per sostituire completamente il consiglio di amministrazione. In aggiunta, gli accordi comprenderebbero anche delle visite e controlli senza restrizioni da parte delle autorità per verificare che i componenti dell’azienda siano utilizzati in conformità con quanto stabilito dal governo USA.
Ovviamente restiamo in attesa di ulteriori sviluppi. Secondo l’accordo preliminare, a seguito di tutte le condizioni di cui sopra, il ban di ZTE sarà rimosso e la compagnia cinese potrà continuare ad intrattenere rapporti con le aziende USA.
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