In Cina si semplifica il controllo sulle attività online per favorire il turismo

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In una provincia cinese, quella di Hainan, il governo avrebbe deciso di “allentare” il controllo sulle attività online per favorire l’arrivo dei turisti, altrimenti spaventati dalle troppe limitazioni. Il programma di azione è stato anche pubblicato online dallo stesso governo, ma rimosso poco dopo.

In Cina è necessario ridurre il controllo sulle attività degli utenti in rete per favorire il turismo

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Normalmente in Cina è controllata qualsiasi attività sul Web, soprattutto quella social. Piattaforme come Twitter e Facebook sono tendenzialmente vietate su tutto il territorio. Sembra però che il governo abbia capito che l’eccessivo controllo allontana il turismo e stia decidendo di agire di conseguenza, anche se non è ancora certo.

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Il South China Morning ha fatto sapere in un articolo che nell’area di Hainan potrebbero essere sbloccati Facebook, Twitter e YouTube per permettere ai forestieri di collegarsi quando sono in vacanza sul territorio. L’area sarebbe stata scelta perché spesso identificata come le Hawaii Cinesi. Non tutta la zona però sarebbe “franca”, solo le province più importanti, ovvero Haikou e Sanya.

L’intento potrebbe non solo portare più turismo, ma anche permettere ai turisti di documentare in tempo reale la loro esperienza attirando altra gente ed amplificando in questo modo l’effetto positivo della riduzione del controllo.


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