Ormai è ufficiale, le autorità cinesi hanno accesso alle conversazioni private gestite tramite WeChat anche se cancellate. La celeberrima piattaforma di messaggistica istantanea, molto usata in Cina, non garantirebbe la minima tutela della privacy. Tencent, proprietaria della piattaforma, nega ogni accusa.
Il governo cinese legge le conversazioni di WeChat e recuperano quelle cancellate
La notizia si è diffusa tramite un post sui social pubblicato da un funzionario del governo cinese che ha tolto ogni dubbio a quanto si sospettava da anni: le conversazioni di WeChat possono essere lette dalle autorità, anche quelle che sono state cancellate. In un altro post, la commissione anti corruzione ha ammesso di aver sfruttato la possibilità durante delle indagini contro dei funzionari di partito, arrivando ad identificare ben 63 colpevoli. Tutto a partire dalle chat cancellate di un sospetto. Non importa che il post adesso sia stato rimosso, sui social si è scatenata la bufera.
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Tencent ha negato ogni addebito, sottolineando che l’azienda non conserva i messaggi degli utenti, presenti solo sui loro dispositivi. Tuttavia nessuno è disposto a credere a quanto assicurato. Gli utenti sono terrorizzati dalle infinite possibilità che il governo cinese ha per manipolare la vita privata dei cittadini. Alcuni si sono chiesti se distruggere il proprio smartphone possa liberarli dalle violazioni della privacy delle autorità, che potrebbero leggere le loro conversazioni su WeChat in qualsiasi momento.
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