Recensione Oukitel U18: il Frankenstein degli smartphone Android!

Oukitel U18

Uno dei telefoni più strani che ho avuto modo di provare in quest’ultimo periodo è sicuramente il nuovo Oukitel U18, uno smartphone che “prende spunto” da alcune delle caratteristiche contraddistintive di alcuni device e le unisce in un corpo solo. Sarà riuscita l’azienda cinese a creare un prodotto effettivamente valido oppure dovrà arrendersi al suo stereotipo di Frankenstein del panorama Android? Scopriamolo insieme all’interno della nostra recensione.

Recensione Oukitel U18

Unboxing

La confezione di vendita è in pieno stile oukitel, ovvero un semplice box in cartonato bianco ed al suo interno è presente la seguente dotazione:

  • Oukitel U18;
  • cover in silicone;
  • alimentatore da parete con presa europea e uscita a 5V = 2A;
  • cavo per la ricarica USB – USB Type-C;
  • adattatore mini jack – USB Type-C;
  • spillino per lo slot SIM;
  • manuale delle istruzioni.

Design e costruzione

Il design non ha bisogno di molte introduzioni visto che frontalmente possiamo considerarlo il clone dell’iPhone X, mentre posteriormente del Huawei Mate 10 Pro. Il linea di massima è noto che brand cinesi appartenenti a questa fascia di mercato tendano a prendere ispirazione dai grandi colossi ma, nonostante non faccia dell’originalità il suo punto forte, devo dire che è piuttosto “particolare”.

A prima vista la scocca sembra realizzata in alluminio, in realtà è plastica con una lavorazione satinata, mentre lateralmente troviamo un frame in alluminio. La back cover non sembra essere molto resistente in quanto, nonostante io abbia poggiato lo smartphone solamente su dei tavoli, la back cover presenta un piccolo graffietto.

Oukitel U18

Per il resto lo smartphone ha la classica forma allungata dovuta al display in 21:9 e si tiene abbastanza bene in mano anche se, purtroppo, ha uno spessore ed un peso importante. Infatti, l’Oukitel U18 ha le dimensioni di 150.5 x 73.2 x 10 millimetri per un peso di 213.7 grammi. Questo dato non è da sottovalutare perché alla lunga è possibile sentirne l’ingombro in tasca.

Oukitel U18

Posteriormente è presente una doppia fotocamera affiancata dal flash LED Dual Tone e dal sensore fingerprint, mentre frontalmente troviamo la selfie-camera, la capsula auricolare ed il sensore di luminosità e prossimità.

Sul lato destro alloggiano il tasto power ed il bilanciere del volume, a differenza di quello sinistro dove trova spazio lo slot SIM. Il profilo superiore è completamente vuoto, mentre quello inferiore ospita l’ingresso USB Type-C, lo speaker di sistema ed il microfono.

Display

L’Oukitel U18 è dotato di un display IPS da 5.85 pollici di diagonale con risoluzione 1512 x 720 pixels, densità di 286 PPI e vetro curvo di tipo 2.5D.

Oukitel U18

Per quanto riguarda la fedeltà cromatica questo pannello non è male anche i colori hanno delle tonalità più calde rispetto ad altre unità. Inoltre, anche la luminosità massima e minima sono buone.

Purtroppo la risoluzione non è delle più alte ed in alcuni casi è possibile notarlo, ma personalmente è meglio di quanto mi aspettassi.

Quello che non mi ha convinto è stato il touchscreen dove spesso non vengono presi dei tocchi e ci troviamo a rallentare la maggior parte delle attività quotidiane. Inoltre, quando arriverà una notifica sarà possibile notare che questa verrà tagliata dal notch, segno che il software non è stato ottimizzato ed adattato a questa novità.

Hardware e prestazioni

A muovere il nuovo Oukitel U18 è un chipset MediaTek 6750T  comprensivo di un processore octa-core con frequenza di clock massima di 1.5 GHz, una GPU Mali-T860 MP2, 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna, espandibile tramite microSD.

Purtroppo le limitazioni a livello hardware ci sono e si sentono, infatti, il sistema è sempre un po’ macchinoso e lento. L’apertura delle app non è istantanea e dovremo aspettare almeno 1 secondo per portare a termine l’operazione.

Il software non migliora di certo la situazione, perché i lag non sono una rarità. Tutto questo va a peggiorare ulteriormente le performance generali.

Lato gaming ho riscontrato un problema con Asphalt 8 che non vuol saper di funzionare, ma non ho riscontrato criticità con Real Racing 3 e Subway Surfers, i quali girano bene e senza alcun lag (ovviamente i dettagli sono al minimo).

Fotocamera

Posteriormente troviamo una doppia fotocamera con sensori da 16 + 5 mega-pixel (di cui il primo è un Sony IMX135) con doppio flash LED.

Anche in questo caso i risultati non sono dei migliori, in quanto gli scatti sono sotto la sufficienza in tutte le condizioni di luminosità. In alcune situazioni i colori vengono rappresentati abbastanza fedelmente, mentre in altre sono leggermente alterati.

Il livello di dettaglio è appena sufficiente di giorno con una buona illuminazione ed insufficiente in fase notturna.

La funzione Blur dovrebbe realizzare dei bokeh, ma effettua la classica sfocatura circolare a livello software, ovvero un abbiamo un cerchio messo a fuoco con tutto il resto fuori fuoco.

Frontalmente è presente una fotocamera con sensore OmniVision OV8858 da 13 mega-pixel, ma anche in questo caso i risultati sono sotto la sufficienza e si replica il discorso fatto precedentemente.

Audio

L’audio in uscita dallo speaker inferiore non è molto potente ed è abbastanza piatto, privilegiando maggiormente le frequenze medie e alte piuttosto che quelle basse. Tuttavia, in cuffia la situazione migliora.

Nessun problema durante le chiamate con un audio nella media per quanto riguarda la capsula auricolare.

Connettività

L’Oukitel U18 supporta la connettività LTE Cat. 6 (presente ovviamente la banda 20), Wi-Fi a/b/g/n Dual Band, Bluetooth 4.2, HotKnot, GPS/A-GPS/GLONASS. Lo slot SIM può alloggiare due nano SIM oppure una nano SIM ed una microSD.

Per quanto riguarda la ricezione non ho riscontrato problemi di segnale, mentre con il GPS ho avuto più difficoltà nell’aggancio iniziale del segnale in luoghi chiusi.

Come alcuni smartphone cinesi, purtroppo anche l’Oukitel U18 ha un ingresso USB Type-C più profondo rispetto agli altri device in circolazione. Infatti, non sarà possibile ricaricare lo smartphone con un cavo Type-C qualsiasi perché risulterà troppo piccolo e dovremo dunque utilizzare quello presente in dotazione.

Il sensore fingerprint è abbastanza preciso, ma lento, infatti, possiamo affermare che circa 7 volte su 10 lo sblocco avviene con successo.

Software

Il nuovo entrato in casa Oukitel possiede un software basato su Android 7.0 Nougat con interfaccia personalizzata dall’azienda e patch di sicurezza aggiornate al 5 Gennaio 2018.

In questo comparto è possibile notare il terzo spunto preso da un altro brand, ovvero Samsung. Difatti, la maggior parte delle icone è totalmente ispirata alla Samsung Experience, mentre il resto ha le sembianze del classico Android Stock.

Sono presenti diverse funzioni aggiunte dal produttore come per esempio le gestures con più dita, le gestures di movimento ed il System Manager che ci permette di “velocizzare” il telefono. Presente inoltre il Face Unlock che funziona bene, se non fosse che, impostandolo, disattiva automaticamente il sensore fingerprint e viceversa. Non sarà possibile, quindi, averli contemporaneamente.

Il software è poco ottimizzato ed è possibile riscontare diversi bug durante l’utilizzo quotidiano, tra cui alcuni nelle Instagram Stories oppure nella barra superiore delle notifiche che vengono tagliate dal notch durante la loro ricezione.

Autonomia

L’autonomia potrebbe essere forse il suo punto di forza, se non fosse che non è possibile monitorare i consumi attraverso le impostazioni. Sotto la scocca troviamo una batteria da 4000 mAh che ci permette di effettuare tranquillamente 1 giorno di utilizzo intenso, mentre è possibile avere anche 2 giorni di autonomia se utilizzato meno intensamente.

L’alimentatore fornito in dotazione impiega circa 2 ore e 15 minuti per ricaricare completamente lo smartphone.

Conclusioni

L’Oukitel U18 è uno smartphone che copia dai migliori ma che, effettivamente, non eccelle in nulla. Purtroppo le limitazioni hardware ed il software non ottimizzato pesano fin troppo, tanto da rendere questo smartphone uno tra i tanti e che verrà tristemente ricordato per essere il Frankenstein dei dispositivi Android.

Se volete acquistare uno prodotto che cloni l’iPhone X/Huawei Mate 10 Pro per sorprendere i vostri amici allora potrebbe essere la scelta giusta per voi, se invece cercate più affidabilità allora potreste virare su uno smartphone Xiaomi della stessa fascia di prezzo.

Infatti, l’Oukitel U18 è disponibile su LightInTheBox a circa 140 euro, una cifra non altissima, ma che non vale la pena di spendere se dobbiamo scendere a così tanti compromessi.