OnePlus torna a far parlare di sé per problemi legati alla sicurezza dei dati dei propri utenti. Infatti è stata scovata una nuova applicazione sospetta che invierebbe direttamente al produttore alcune informazioni circa l’utilizzo dello smartphone.
Portata alla luce una nuova applicazione sospetta negli smartphone OnePlus
Un’analisi approfondita della OxygenOS ha svelato una nuova criticità chiamata OPbugReportLite. Si tratta di un’applicazione che in maniera del tutto silente, e di continuo, raccoglie statistiche e informazioni circa l’uso della batteria. Oltre a ciò vengono raccolte anche informazioni sui kernel panic e su eventuali crash di sistema. Tutto ciò viene inviato ad un server a Singapore, predisposto alla raccolta di questi dati. A rendere ancora più ostica la faccenda è che OnePlus può attivare da remoto la raccolta dei dati. Purtroppo, almeno per ora, non vi è alcun modo per evitare questa procedura.
OPbugReportLite è la nuova applicazione scovata nella OxygenOS
Purtroppo il produttore non ha mai dato comunicazione circa la raccolta di questi dati. Infatti è difficile che questi vengano utilizzati per violare la privacy, anche perché si tratta di informazioni non proprio sensibili che possono rivelarsi estremamente pericolose nelle mani di altre persone. Quello che fa storcere il naso è la totale assenza di trasparenza – ancora una volta – da parte di OnePlus.
La raccolta di questi dati potrà servire per migliorare le performance della OxygenOS, dal punto di vista dei consumi e dell’ottimizzazione software, ma comunque gli utenti dovrebbero avere la possibilità di sapere con esattezza quanto avviene “all’interno” del proprio smartphone.
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