Sempre meno spesso gli smartphone ci fanno emozionare. Potete definirlo un semplice caso, oppure pensarlo come un generale appiattimento della tecnologia nell’ultimo periodo. Di positivo, posso dirvi con certezza che non esiste una risposta definitiva. Coolpad Cool Play 6 rientra proprio in questa categoria di prodotti. Ha un bell’abito e, semplicemente guardandolo, mostra il meglio di sé. Dietro a questo velo di apparenze, però, si nasconde un mondo che ha alcune falle decisamente importanti. Non basta riempire la scheda tecnica di numeri e specifiche, bisogna guardare oltre. E, forse, questo “oltre” in CoolPad è coperto da un muro molto, ma molto alto. Ma scopriamolo più nel dettaglio nella nostra recensione
Recensione Coolpad Cool Play 6
Unboxing
La confezione di vendita di Coolpad Coolplay 6 è di cartonato bianco ed al suo interno troviamo:
- Coolpad Cool Play 6;
- cavo USB / USB Type-C ;
- caricatore con uscita 5V 2A;
- spilletta per la rimozione SIM;
- cover trasparente in plastica;
- manualistica utente.
Design
Sono sempre in difficoltà quando cerco di raccontarvi uno smartphone sotto il livello estetico. Si entra in un argomento che tocca molto la sfera personale e, proprio per questo, spesso si viene fraintesi. Con tutta sicurezza posso dirvi, comunque, che questo Coolpad Cool Play 6 è un dispositivo discretamente riuscito sotto questo punto di vista.
Il design non è particolarmente ricercato, richiamando forme classiche e semplici.
I materiali utilizzati sono alluminio per la parte posteriore e di vetro per quella anteriore. Il frame laterale, come tradizione vuole, ospita il bilanciere del volume ed il tasto Power, dal feedback molto solido ma non particolarmente distanziati tra di loro. Nella parte superiore è presente l’ingresso mini-jack da 3,5 mm, mentre la porta USB Type-C è locata in quella inferiore.
La back cover presenta una leggera curvatura ai bordi che permette di aumentarne il grip durante l’utilizzo quotidiano. Le due fotocamere sono posizionate verticalmente e, almeno alla vista, risultano essere ben proporzionate nella totalità dello smartphone. Non manca il lettore di impronte digitali, che risulta rapido, preciso e raggiungibile in tutte le situazioni, riconoscendo l’impronta 9 volte su 10.
Non manca nella dotazione la fotocamera frontale da 8 mega-pixel, il sensore di prossimità e di luminosità, la cassa auricolare ed un LED di notifica totalmente inefficace viste le dimensioni e la scarsa luminosità dello stesso. Tornando a parlare di materiali, l’alluminio utilizzato nella parte posteriore è senz’altro apprezzabile ma, sfortunatamente, la finitura opaca risulta essere un vero magnete per le impronte. Le bande in plastica per la connettività sono delineate rispetto al resto della scocca da due linee cromate, scelta stilistica vista più volte anche su brand concorrenti.
I tasti capacitivi sono retro-illuminati (anche se in maniera non molto intensa) e li troviamo sul pannello frontale dello smartphone. Il peso complessivo si attesta intono ai 175 grammi, che risultano essere ben distribuiti su tutta la superficie. Inoltre, nonostante le dimensioni particolarmente generose del dispositivo, l’utilizzo con una mano risulta essere possibile senza troppe difficoltà, grazie alla curvatura della parte posteriore.
Display
Il display montato su Coolpad Cool Play 6 è un’unità da 5.5 pollici con risoluzione Full HD. La qualità è decisamente buona, con una taratura dei colori abbastanza fedele. Si tratta, comunque, di un pannello IPS, per cui dovrete scontrarvi con neri poco profondi e bianchi piuttosto freddi. Nella media la luminosità, adeguata in ogni condizione di luce.
Nota di merito riguardo al trattamento oleo-repellente, che risulta efficace in tutte le situazioni.
A concludere la lista dei dati non ancora citati, il display ricopre il 73% della superficie frontale, mentre la densità di pixel sfonda e supera la barriera dei 400 PPI, nella media rispetto ai principali concorrenti nella stessa fascia di prezzo.
Hardware
La scheda tecnica può contare su numeri e caratteristiche davvero interessanti. Il cuore pulsante è affidato al buon processore octa-core Snapdragon 653, che come altri smartphone ci hanno insegnato, riesce a garantire un’esperienza utente più che soddisfacente in termini di fluidità. A gonfiare ulteriormente le specifiche troviamo ben 6 GB di memoria RAM LPDDR3 e 64 GB di memoria interna non espandibile, di cui 50 disponibili effettivamente per l’utente. Riguardo alla connettività, questo Cool Play 6 è dotato di Wi-Fi 802.11 a/b/g/n mentre il Bluetooth è fermo alla versione 4.1. Il GPS funziona bene, con un fix praticamente immediato della posizione.
Parlando di reparto gaming, l’Adreno 510 rimane una sicurezza e, anche in titoli piuttosto pesanti come Asphalt 8, non ho riscontrato alcun calo nel frame rate. Non è un caso che abbia citato proprio Asphalt 8 e non Real Racing 3. Nel tentativo di scaricare quest’ultimo, infatti, mi è stato segnalato che l’applicazione non era compatibile con il dispositivo. Come da tradizione, nessun problema con titoli poco impegnativi come Stack. Nella media, invece, le temperature di esercizio.
Benchmark
Software
La versione del robottino verde installata su Coolpad Cool Play 6 è Android 7.1.1 Nougat con interfaccia proprietaria Journey UI 1.0. Come per tutti i brand cinesi, la personalizzazione del software non manca e anche questo dispositivo non è un’eccezione. Prime all’appello sono le icone, pesantemente modificate dall’azienda, che vanno ad abbracciare uno stile più cartoon.
Da sottolineare, comunque, che tutte le applicazioni di sistema hanno una grafica molto curata ed immediata, ispirandosi al Material Design. Non manca la possibilità di cambiare i temi, con un solo grande limite: nessuno store dove poterne scaricarne di nuovi. Decisamente apprezzabile la scelta di non andare a pre-installare bloatware di servizi esteri, rendendo il software più snello e pulito.
Finita questa breve disamina sull’aspetto grafico, arriviamo al discorso fluidità. Durante la mia settimana di test come smartphone primario, non ho mai riscontrato rallentamenti o lag di alcun genere nel software, grazie sicuramente ad una buona ottimizzazione da parte della casa.
Una criticità abbastanza pesante interessa le prestazioni delle app Facebook e Instagram: qui i lag nello scrolling e nelle operazioni base si vedono e non poco. Intendiamoci, parte della colpa è da attribuire ad una scarsa ottimizzazione dei servizi stessi, anche se su smartphone più economici la problematica è decisamente meno accentuata.
Da sottolineare, in aggiunta, che sono presenti lacune evidenti per quanto riguarda le traduzioni in lingua italiana. Sia nelle impostazioni che in molte altre app installate le stesse risultano essere maccheroniche se non addirittura assenti. La speranza, ovviamente, è di un fix nei prossimi aggiornamenti software.
Ci sono però alcuni piccoli dettagli che vale la pena di sottolineare. Le patch di sicurezza sono ancora ferme all’1 Aprile 2017, non proprio al passo con i tempi. Inoltre, la UI è ferma alla 1.0, ovvero alla primissima release disponibile. Stando alle dichiarazioni dell’azienda, dovrebbe arrivare Android 8.0 Oreo durante il mese di dicembre.
Fotocamera
Coolpad Cool Play 6 è dotato, come detto in fase di presentazione, di due fotocamere posteriori, entrambe da 13 mega-pixel con apertura focale f/2.0.
La qualità è decisamente valida in buone condizioni di luce, con ottimi dettagli e poco rumore fotografico. Come di consueto, in situazioni di scarsa luminosità la situazione peggiora, riuscendo comunque ad ottenere scatti ben sopra la sufficienza. Da non sottovalutare, inoltre, la presenza dell’Auto HDR che si è dimostrato più che efficace in molte situazioni, riuscendo a migliorare lo scatto senza andare a caricare eccessivamente la gamma cromatica.
Riguardo alle funzioni della doppia fotocamera, il secondo sensore è solamente in B&W e permette di scattare foto o registrare video monocromatici. Si accede alla funzione relativa dalle varie modalità che troviamo nell’interfaccia della fotocamera, sotto la voce “Mono Photo” e “Mono Video”. La qualità di questi scatti è decisamente buona, sempre considerando che non si tratta di un filtro applicato successivamente via software. Qui l’immagine viene direttamente scattata in bianco e nero, con un effetto finale decisamente valido.
Ma non finisce qui. Il secondo sensore, come ci hanno abituato altri brand, può essere utilizzato anche per effettuare scatti con effetto bokeh, tramite una funzione denominata “SLR”. Il funzionamento è classico ed i risultati ottenuti sono buoni, anche se con contorni non sempre ben definiti.
Nella media gli scatti dalla fotocamera frontale da 8 mega-pixel, più che adeguati per un utilizzo social.
Per ultimo, i video vengono girati alla risoluzione massima del 4K. La qualità video è decisamente buona mentre l’audio risulta essere troppo metallico.
Parte telefonica e audio
Nulla di particolare da sottolineare riguardo al reparto telefonico. L’audio dalla capsula auricolare è abbastanza alto così come la qualità è nella media. La ricezione è buona ma, sfortunatamente, è assente la banda 20 per l’LTE Cat.4. Classica la gestione del dual SIM.
Lo speaker di sistema è posizionato nella parte inferiore del dispositivo e la qualità è nella media rispetto ad altri competitors. I bassi non sono presenti mentre le medie e le alte frequenze vengono riprodotte discretamente bene. Il volume, invece, risulta essere leggermente sotto le aspettative.
Autonomia
Grande amperaggio di batteria non sempre si traduce in una grande autonomia. Sfortunatamente, Coolpad Cool Play 6 rientra proprio in questa fascia. La batteria, dati alla mano, arriva a ben 4060 mAh che, considerate le specifiche tecniche e il display “solo” Full HD, dovrebbero garantire un’autonomia più che discreta.
Nella realtà, invece, con un utilizzo intenso anche sotto rete dati si fatica ad arrivare concretamente alle 20:00 senza dare prima una piccola carica. L’utilizzo non è mai stato eccessivamente stressante: navigazione sotto rete Wi-Fi, Netflix, YouTube e applicazioni social e di messaggistica. I dati parlano di circa 3 ore e 30 minuti di schermo acceso, decisamente non entusiasmanti. I tempi di ricarica via USB-C e con il caricatore in dotazione sono di circa 3 ore.
Recensione Coolpad Cool Play 6 – Conclusioni
Dopo tante parole e riflessioni, è arrivato il momento di tirare le conclusioni per questo smartphone. Il prezzo di vendita di questo Coolpad Cool Play 6 è di 229 euro, cifra che lo posiziona un gradino superiore a quello dei semplici smartphone low-cost.
Sono convinto che uno smartphone non sia un semplice insieme di numeri e specifiche tecniche, ma molto di più. C’è bisogno di un equilibrio tra le varie parti, in modo da riuscire a soddisfare veramente le esigenze dell’utente. Nel caso specifico del Play 6, questo equilibrio non è rispettato e, se sotto certi aspetti eccelle, in altri sarebbe totalmente da dimenticare. Usare questo Coolpad è come camminare su un filo avendo sotto un abisso. E, per inciso, non un filo qualunque: quello del vostro caricatore USB.
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