Ma Xiaomi quando arriverà in Europa e negli Stati Uniti? Questa domanda accompagna la vita del colosso asiatico ormai da anni, visto il crescente successo in madrepatria e non solo. E la notizia odierna potrebbe avvicinarci a questo traguardo, visto che Xiaomi sembrerebbe in procinto di quotarsi in borsa.
Xiaomi: il colosso asiatico potrebbe entrare in borsa
Se credete che Xiaomi non voglia espandersi all’estero vi sbagliate di grosso. Se l’azienda non si è ancora aperta ufficialmente a mercati come quello in USA o in Europa ci sono delle ragioni ben valide. In primis il discorso legato ai brevetti, gestiti ben diversamente in Asia piuttosto che nei nostri confini. Tuttavia, in questi ultimi anni abbiamo visto alcuni passi in avanti, ultimo fra tutti lo Xiaomi Mi A1, smartphone Android One in collaborazione con Google.
Xiaomi si prepara all’espansione internazionale
E dopo un periodo di decrescita durante lo scorso 2016, Xiaomi sembra pronta a riscattarsi alla grande. Di recente il CEO Lei Jun si è dimostrato decisamente positivo nei confrontio degli obiettivi di questo 2017, ovvero 100 miliardi di yuan di fatturato (circa 13 miliardi di euro) e circa 100 milioni di dispositivi venduti.
A tal proposito, i recenti report vedrebbero Xiaomi essere intenzionata a fare un‘offerta pubblica presso la borsa di Wall Street. Ciò arriverebbe a seguito della valutazione della società, la quale raggiungerebbe 69 miliardi di dollari fra 2017 e 2018. Se la manovra andasse in porto, segnerebbe un importante traguardo per la tanto desiderata espansione internazionale. Non ci resta che incrociare le dita e sperare per il meglio.
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