Qualche mese fa abbiamo provato il Blackview P2, la cui particolarità era quella di possedere una mostruosa batteria da 6000 mAh. Dello stesso amperaggio è stato dotato il suo fratello minore, il Blackview P2 Lite, che abbiamo testato in questi giorni. L’azienda sarà stata in grado di sviluppare un altro battery phone convincente? Scopriamolo all’interno della nostra recensione.
Recensione Blackview P2 Lite | Vi bastano 6000 mAh e 3 GB di RAM?
Unboxing
Questo smartphone viene venduto nella consueta confezione di vendita targata Blackview, bianca e voluminosa. All’interno la dotazione è, però, più che sufficiente, trovando:
- Blackview P2 Lite;
- caricatore da parete con uscita fino a 9V 2A;
- cavoUSB Type-C per la ricarica;
- auricolari in-ear;
- pellicola in plastica da applicare a protezione dello schermo;
- adattatore per sfruttare il modulo OTG;
- cover morbida in TPU;
- breve manualistica in diverse lingue, tra cui l’inglese;
- spilletta per lo slot SIM.
Blackview P2 Lite – Materiali
Lo smartphone è costituito da un corpo unibody in metallo (interrotto dalle due bande in plastica per le antenne), dalle dimensioni abbastanza generose. Infatti parliamo di 154mm x 77mm x 10.4mm. Il peso di 230 grammi è importante e nel quotidiano potrebbe farsi sentire nelle situazioni più scomode. La scocca posteriore trattiene qualche impronta ma non risulta troppo scivolosa.
Il vetro frontale presenta una curvatura 2.5D. Per quanto riguarda il trattamento oleofobico non raggiunge, però, la sufficienza in quanto si sporca molto facilmente.
Blackview P2 Lite – Design
Posteriormente il Blackview P2 Lite propone il microfono secondario, la fotocamera, il singolo flash led ed il sensore di impronte digitali. L’ultimo citato si dimostra poco veloce ma molto preciso, sbloccando lo smartphone 9 volte su 10.
Sul lato destro sono presenti il tasto Power leggermente zigrinato ed il bilanciere del volume, entrambi con una corsa breve che non ho assolutamente apprezzato. Il frame sinistro presenta il vano per la doppia nano SIM o alternativamente per una nano SIM ed una micro SD.
Superiormente trova spazio il foro per il mini-jack mentre in basso troviamo lo speaker, la porta USB/Type-C ed il microfono principale.
Frontalmente sono presenti i tre iconici tasti soft touch home, back e multitaskingnon retroilluminati. Nella parte superiore, invece, troviamo la fotocamera frontale, i sensori di prossimità e luminosità, la capsula auricolare ed un led di notifica.
Blackview P2 Lite – Display
Lo schermo posto centralmente è un’unità di matrice IPS da 5.5 pollici di diagonale con risoluzione Full HD. Gli angoli di visuale sono buoni così come la resa cromatica, offrendo colori non troppo saturi e neri poco profondi, tendenti al grigio già ad esigue angolazioni.
Nonostante la scarsa oleofobicità in esterna non ho avuto difficoltà ad interagire con lo smartphone, grazie anche ad un sensore di luminosità non fulmineo ma efficiente, soprattutto sotto la luce diretta del sole. Il pannello touch screen è abbastanza buono in quasi tutte le occasioni, mostrandosi leggermente legnoso durante le fasi di scrittura più concitate, perdendo qualche tocco di troppo e mostrando una scarsa precisione.
Blackview P2 Lite – Hardware e Prestazioni
L’hardware montato su questo P2 Lite è leggermente inferiore a quello del suo fratello minore, dotandosi di un SoC MediaTek MT6753, un processore octa-core con frequenza di clock massima ad 1.3GHz. A ciò si accompagna una RAM da ben 3GB ed uno storage interno di 32GB, espandibili tramite micro SD fino a 64GB.
Le prestazioni offerte dalla RAM sono molto soddisfacenti, riuscendo a mantenere in memoria un buon numero di applicazioni. Per quanto riguarda il processore non stiamo certo parlando di un top o medio di gamma, ma comunque valido per le principali operazioni quotidiane. Ma approfondiremo meglio questo punto nel prossimo paragrafo, analizzando i pro e i contro nell’esperienza utente.
Il comparto gaming è affidato ad una Mali-T720 che svolge egregiamente il proprio lavoro, pur non brillando. Con titoli prestanti come Real Racing 3 restituisce un frame-rate basso mentre con giochi che richiedono meno potenza si comporta egregiamente. L’unico problema è che lunghe sessioni di gaming, o di utilizzo generale estremo, fanno innalzare pesantemente le temperature, penalizzando l’autonomia.
Blackview P2 Lite – Benchmark
Blackview P2 Lite – Software
Il P2 Lite viene rilasciato con Android Nougat 7.0, con patch di sicurezza aggiornate al 5 maggio 2017. Anche su questo modello, come sul P2, è presente la stessa personalizzazione di sistema, con assenza di drawer.
I tasti soft touch, in questo caso, possono essere riprogrammati. Ad esempio potremo decidere di bloccare lo schermo a seguito di una pressione prolungata sul tasto home. Potremo inoltre attivare il LiveDisplay che tarerà automaticamente lo schermo su range cromatici differenti, a seconda dell’orario, per proteggere i nostri occhi.
Tra le app presenti vi è anche “AppLock” che permette di bloccare l’accesso a qualsiasi applicazione noi vogliamo, tramite codice o impronta digitale.
Per quanto riguarda la fluidità e l’affidabilitànon raggiungiamo la sufficienza in questo caso. Prima di tutto molte applicazioni crashano improvvisamente o smettono di funzionare senza che ve ne siano apparenti motivi (anche a RAM svuotata). In secondo luogo lo smartphone risulta troppo lento in alcune operazioni, come quella per eliminare gli avvisi dalla tendina delle notifiche, dove l’animazione può durare anche un paio di secondi. Il discorso relativo alla lentezza lo si avverte, comunque, in tutte le operazioni, dove sembra che questo P2 Lite sia quasi castrato a livello di potenza.
Blackview P2 Lite – Navigazione Web
Sul Blackview P2 Lite è presente il browser stock tipico di tutti gli smartphone targati MediaTek. La velocità di caricamento e la fluidità generale sono buone, offrendo un’esperienza molto simile a quella praticabile con Google Chrome. Non sono presenti, in entrambi i casi, particolari impuntamenti, a patto di operare sempre in maniera poco frenetica.
Blackview P2 Lite – Fotocamera
Il sensore fotografico posteriore è un Samsung, non meglio identificato, da 13 mega-pixel con apertura f/1.8. Di giorno gli scatti sono discreti a livello di luminosità ma ben poco dettagliati, denotando anche un leggero rumore fotografico di fondo. L’HDR è utile nei momenti più critici, illuminando a dovere l’intera scena e non mostrandosi mai troppo invasivo.
In notturna la qualità generale scende sensibilmente ed il sensore in molte occasioni fatica a mettere ottimamente a fuoco. Gravi problemi si riscontrano con il singolo flash led che restituisce scatti sovraesposti e sbilanciati verso il colore giallo. Anteriormente troviamo, invece, un sensore da 8 mega-pixel che svolge egregiamente il proprio lavoro, potendo anch’esso avvalersi della funzione HDR. In generale questa fotocamera mi ha convinto più di quella posteriore, pur non spiccando particolarmente. I video vengono girati ad una risoluzione massima di Full HD a 30fps e presentano le stesse caratteristiche sopra citate.
Blackview P2 Lite – Connettività
Questo P2 Lite è dotato di un modulo Wi-Fi 802.11 b/g/n dalla buona copertura e dalle prestazioni sufficienti. Il Bluetooth 4.0 ha sempre funzionato a dovere, restando costantemente connesso ad una Mi Band 2. Sul terminale è anche presente la banda 20 per l’LTE e con Fastweb sono sempre riuscito a sfruttare il 4G senza nessun problema.
Il GPS ha qualche difficoltà nel fix iniziale ma durante la navigazione si è dimostrato sempre preciso ed affidabile. Questo P2 Lite inoltre supporta l’OTG con la possibilità di sfruttare la propria batteria per caricare anche altri device o per connettere qualsiasi tipo di periferica esterna.
Blackview P2 Lite – Audio
La qualità audio offre bassi assolutamente assenti in favore delle frequenze medio-alte, con un volume dello speaker che in generale è abbastanza elevato. Gli auricolari in dotazione sono di pessima qualità ma utilizzandone un paio di terze parti è possibile gestire la situazione per mezzo di “Audio FX”, un’interessante app che permette di personalizzare vari profili audio in base al tipo di brano, o video, che stiamo ascoltando.
Senza auricolari è possibile impostare solamente l’opzione “Mega Bass”, che rende più corposi i bassi dello speaker, migliorando poco la qualità generale.
E’ presente anche la Radio FM.
Blackview P2 Lite – Autonomia
Siamo arrivati al punto nevralgico di questa recensione: l’autonomia. Blackview P2 Litemonta una batteria da 6000 mAh, pari a quella presente sul P2. Se in quella circostanza i risultati erano stati soddisfacenti, in questa occasione non raggiungiamo la sufficienza. In una giornata stress con un misto di Wi-Fi e 4G, localizzazione attiva, Bluetooth accesoe schermo alla massima luminosità non ho oltrepassato le 6 ore di schermo attivo su circa 13 ore di utilizzo totali. Con un uso più blando arriverete a coprire più di 5 ore di schermo attivo su una base di circa 16 ore di utilizzo.
La ricarica completa avviene in circa 3 ore.
Blackview P2 Lite – Conclusioni
In conclusione posso affermare che Blackview non sia riuscita a colpire nel segno con questo P2 Lite. Sono troppi i problemi a livello hardware e software per farlo preferire ad altri competitors. Soprattutto per la fascia di prezzo nella quale si propone, circa 120-130 euro, dove sono presenti smartphone molto interessanti e maggiormente prestanti sotto tutti i punti di vista.
Il Blackview P2 Lite è disponibile all’acquisto su Amazon ad un prezzo di 149 euro.
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