Lei Jun, CEO di Xiaomi, ha come obiettivo quello di rendere la sua azienda il più grande produttore di smartphone in India.
Secondo le ultime dichiarazioni, la compagnia asiatica ha riscontrato un enorme successo nel paese e lo dimostra il fatturato dell’ultimo anno.
Xiaomi è infatti riuscita a raggiungere il ragguardevole traguardo di 1 miliardo di dollari nel 2016 per quanto riguarda il territorio indiano.
Tali informazioni sono state condivise da Manu Kumar Jain, capo di Xiaomi India.
Xiaomi India: 1 miliardo di dollari di fatturato solo nel 2016!
Jain sostiene che Xiaomi sia stata una delle società più veloci a raggiungere tale fatturato nel paese, vi ricordiamo infatti che l’azienda opera ufficialmente sul mercato Indiano dal mese di luglio del 2014.
Lo scorso anno, il brand cinese è diventato il terzo più grande produttore di smartphone in India nel Q3 2016 dopo aver venduto oltre 2 milioni di smartphone ad un tasso di crescita annuale del 150%.
Inizialmente Xiaomi si è introdotta sul territorio solamente con la vendita di smartphone, solo in un secondo momento ha ampliato il suo catalogo di prodotti commercializzando accessori e depuratori d’aria.
Attualmente, la società vende in India diversi smartphone con prezzi compresi tra i 100 e i 150 dollari, tra cui i Redmi 3S e 3S Prime.
Il Redmi Note 3 è lo smartphone dell’azienda più venduto in India
Uno degli smartphone più apprezzati e ricercati dagli utenti è il Redmi Note 3, il quale propone un display da 5.5 pollici Full HD, una fotocamera posteriore da 16 mega-pixel e una batteria da 4050 mAh.
Xiaomi ha riportato che le vendite del Redmi Note 3 ammontano a oltre 2,3 milioni di unità in soli 6 mesi, il che lo rende lo smartphone con il più alto tasso di spedizioni effettuate tramite i canali online.
Con un prezzo di partenza di soli 150 dollari, lo Xiaomi Redmi Note 3, ha ricevuto ottimi feedback secondo Tarun Pathak, Senior Analyst della società specializzata nelle ricerche di mercato Counterpoint. Egli ha riportato anche che gli smartphone con una fascia di prezzo di 150 dollari restano quelli in più rapida crescita in India.
L’analista ha dichiarato anche che l’azienda cinese è riuscita ad avere successo anche grazie ad alcune scelte di mercato fatte al momento giusto.
Appena entrata nel mercato Indiano infatti, Xiaomi decise di vendere soltanto tramite canali online ma, nel 2015, si affidò anche a dei rivenditori offline.
Xiaomi ha deciso di affidarsi anche ai rivenditori offline per aumentare le vendite
Lo scorso anno, ad esempio, la società ha lanciato il Redmi 3S+ nel territorio dove è stato reso disponibile all’acquisto soltanto tramite i rivenditori offline.
Attualmente, la compagnia si appoggia a diversi rivenditori offline del paese quali Redington, Innocomm e Just BuyLive.
Questa strategia ha permesso una penetrazione di Xiaomi nel territorio più capillare, infatti, 7 smartphone Xiaomi su 10 vengono venduti presso i punti vendita offline, secondo gli analisti.
Lei Jun ha dichiarato che quello indiano è un mercato estremamente importante nella strategia di globalizzazione del suo marchio, secondo solo a quello cinese.
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