Vivo è una marca particolarmente nota nel mercato cinese ma non nel nostro mercato europeo. Infatti, da noi l’azienda è conosciuta per produrre terminali top di gamma, come il nuovo Vivo Xplay 6, dal prezzo non particolarmente competitivo (si parla della fascia dei 700 euro).
Ciò sarebbe giustificato dalla presenza di una scheda tecnica di fascia alta ma soprattutto dall’implementazione di dettagli tecnici come il display curvo o la cura del comparto multimediale. Dopo essere stato oggetto di un primo hands-on fotografico, oggi il terminale ha ricevuto un teardown completo, rivelando diversi aspetti interessanti.
Vivo Xplay 6 riceve un primo teardown e svela un’ottima costruzione
La prima caratteristica positiva/negativa del Vivo Xplay 6 è quella relativa al display Dual Edge, il quale risulta curvato su tutti e 4 i lati. Ciò comporta un punto forte per ciò che concerne l’estetica, ma un ulteriore impedimento in fase di disassemblaggio, il quale richiederà ancora più cura per evitare di rompere il pannello.
Ma al di là di ciò, lo staff che ha eseguito il teardown ha affermato come il dispositivo goda di un’ottimo assemblaggio interno ed una disposizione della componentistica di primo livello.
Come citato ad inizio articolo, il Vivo Xplay 6 (ma anche i precedenti modelli) offrano un comparto multimediale, in particolare quello audio, di tutto rispetto. Infatti, all’interno della scocca possiamo vedere l’inedito chip audio ESS Instruments ES9038Q2M Sabre, con specifiche che comprendono 129 dB di SNR ed una distorsione di -120dB.
Oltre ad esso troviamo ben 4 amplificatori, 3 dei quali sono Texas Instruments OPA1622 assieme ad un NXP TFA9890A.
Vi ricordiamo la scheda tecnica completa del Vivo Xplay 6: