Rimanere al passo con la concorrenza e riuscire a mantenere sempre un bilancio positivo non è un’impresa facile. Soprattutto se il settore in cui si opera è quello degli smartphone. Ne sa qualcosa Coolpad, azienda cinese che sta attraversando davvero un brutto momento.
Coolpad ha attraversato una prima parte di 2016 davvero pessima
La situazione in cui verte la società asiatica non è di certo promettente. Difatti, lo stesso Jia Yueting, il successore del fondatore Guo Deying, è molto preoccupato. Il 30 agosto Coolpad ha annunciato i risultati del primo semestre del 2016 da cui risulta un fatturato di 5,277 miliardi di dollari di HongKong, al cambio 610 milioni di euro, contro gli 8,783 miliardi, circa 1,015 miliardi di euro, dello scorso anno, con un calo del 39,9%. Questo implica una perdita netta di 2,053 miliardi di dollari di HongKong, circa 238 milioni di euro, mentre l’utile netto dello scorso anno era stato di 2,837 miliardi, pari a 328 milioni di euro.
Cosa è andato storto?
Coolpad ha spiegato che il calo dei ricavi è dovuto principalmente alla riorganizzazione delle unità business del gruppo, nonché alla concorrenza più intensa nel mercato smartphone in Cina. La perdita invece è dovuta principalmente alla cessione di alcuni patrimoni dell’azienda in società di joint-venture.
Sul mercato smartphone la vendita di dispositivi mobili 4G ha prodotto entrate per 5,06 miliardi di dollari di HongKong, al cambio 585 milioni di euro, con un calo del 36,9% rispetto all’anno passato. I dispositivi 3G, invece, hanno fatturato solo 102 milioni di dollari di HongKong, 11,8 milioni di euro al cambio, con un calo impressionante del 83%. Il servizio di applicazioni wireless mobili ha portato 81,9 milioni di dollari di HongKong nelle casse dell’azienda ma segna anch’esso un calo del 41,4%.
Inoltre, il finanziamento pubblico e i contributi ottenuti nella prima metà dell’anno per avere entrate fresche sono stati di 66,41 milioni di dollari di HongKong rispetto ai 118 milioni dello scorso anno, con una diminuzione del 43,9%.
Di fronte a queste perdite, Coolpad deve aver deciso di apportare anche dei tagli al personale, difatti al 30 giugno, aveva 4497 dipendenti contro i 5634 dell’anno prima, una riduzione di personale del 20,2%.
Il futuro
C’è, però, da aspettarsi dei cambiamenti nel futuro prossimo dell’azienda. Il 17 giugno, LeEco è infatti diventata azionista di maggioranza in Coolpad acquisendo il 17,9% delle azioni. Il 5 agosto Jia Yueting, successo al fondatore di Coolpad Guo Deying, è diventato il nuovo presidente del consiglio di amministrazione e, sotto la sua nuova direzione, è stato poi rilasciato il primo interessante smartphone creato in collaborazione con LeEco, il Cool1.
Non ci resta che attendere se la nuova rotta, intrapresa sotto le direttive di LeEco, riporterà Coolpad a più rosei orizzonti finanziari.
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