Il OnePlus 3 è l’ultimo top di gamma offerto da OnePlus, che arriva con caratteristiche tecniche high-end e un design in metallo con un corpo unibody.
Fonearena ha deciso di effettuare un teardown completo dello smartphone per scoprire le componenti interne.
OnePlus 3: scopriamo insieme com’è fatto il top di gamma
La parte inferiore comprende le due viti principali, che vanno rimosse al fine di sganciare correttamente la back-cover.
Una volta che le viti sono state rimosse è quindi possibile aprire il coperchio posteriore utilizzando gli appositi strumenti.
La back-cover del OnePlus 3 è stata lavorata da un unico blocco in alluminio solido e non ci sono parti separate (come visto in altri smartphone). Sempre sulla cover posteriore troviamo il motore per la vibrazione e i vari connettori per le antenne integrate.
La parte inferiore della back-cover del device è occupata dall’altoparlante principale, dal microfono e dalla porta USB Type-C.
Lo step successivo è quello di rimuovere la fascia metallica che contiene i cavi a nastro. Questi hanno lo scopo di collegare la porta USB di Tipo C, il microfono e l’altoparlante alla scheda madre.
Fonearena ha successivamente rimosso la parte occupata dall’ingresso USB, che viene mantenuta in posizione stabile da 7 viti.
Proseguendo con il teardown, OnePlus 3 dispone anche di 2connettori a nastro con viti in cui è collegato il sensore di impronte digitali.
Dopo aver svitato tutte le viti, è possibile rimuovere il gruppo USB. Esso si compone della porta USB Type-C con tecnologia di ricarica rapida Dash Charge, del jack audio da 3.5 mm e dall’altoparlante.
Lo speaker principale dispone di un ampio spazio per facilitare un’uscita audio dal volume abbastanza elevato.
Il teardown prosegue con la rimozione della batteria da 3000 mAh tirando semplicemente l’adesivo posto su di essa. La scheda madre dello smartphone è tenuta salda da altre 7 viti e inoltre è presente un cavo a nastro che la collega al display.
OnePlus 3: uno sguardo alla scheda madre
Dopo la rimozione del display, è possibile distaccare la motherboard. A questo punto è inoltre possibile rimuovere entrambe le fotocamere. La fotocamera frontale monta un sensore da 8 mega-pixel Sony IMX179 mentre quella posteriore ha un sensore da 16 mega-pixel SonyIMX298.
Fonearena fa notare che il modulo posteriore è leggermente spesso a causa della stabilizzazione ottica dell’immagine OIS.
Sulla parte frontale della scheda logica troviamo poi i sensori di prossimità e di luce ambientale. Sono inoltre visibili anche l’amplificatore audio NXP, la RAM Samsung da 6 GB LPDDR4, il gestore dell’alimentazione IC Qualcomm PM8996, il tracker Qualcomm RF360 e il doppio slot per nano SIM.
Il lato posteriore della scheda logica del OnePlus 3 ospita il singolo flash LED, il ricetrasmettitore Qualcomm WTR3925, la memoria UFS 2.0Samsung da 64 GB e l’amplificatore di energia Skyworks 77824-11.
Il display dello smartphone ospita il sensore di impronte digitali con rivestimento in ceramica e la capsula auricolare.
Fonearena conclude il suo teardown dando un punteggio di riparabilità di 7.5/10. Anche se è un po’ difficile rimuovere la back-cover dal resto del device, le componenti interne dello smartphone sono abbastanza facili da sostituire.
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