I nuovi Huawei P9 e Huawei P9 Plus sono stati presentati in grande stile a Londra, con cavallo di battaglia le nuove ottiche realizzate in collaborazione con la tedesca Leica, azienda leader nel settore.
Ci sono state voci riguardo al fatto che Leica non abbia avuto nessun coinvolgimento diretto nella realizzazione delle ottiche, ma abbia semplicemente concesso a Huawei di usare il proprio nome.
Legalmente parlando, non c’è nulla di sbagliato in questo e le due aziende hanno rilasciato un comunicato congiunto negando il fatto fermamente. In ogni caso, la doppia fotocamera di Huawei P9 é nuovamente sotto la lente di ingrandimento, ed é arrivato il turno di iFixit, il cui lavoro è smontare sistematicamente ogni nuovo smartphone uscito sul mercato per valutare quanto difficile e costoso sia ripararli.
Sembra che il Huawei P9 sia tenuto insieme da delle viti pentalobe, rendendolo uno dei primi dispositivi ad utilizzare un sistema di viti “proprietarie”. Tuttavia, ciò che ha davvero attirato l’attenzione del team di iFixit é il fatto che la doppia fotocamera sia più piccola della maggior parte dei moduli singoli presenti sugli altri smartphone, come ad esempio il sensore da 12 mega-pixel dell’iPhone 6s.
Il teardown svela anche che i 3 GB di RAM LPDDR3 sono realizzati da SK Hynix, mentre il modulo da 32 GB di memoria eMMC è di Samsung. Il circuito integrato di ricarica veloce è della Texas Instruments, mentre il chip audio è della sussidiaria di Huawei stessa, la Hisilicon Technologies.
Il Huawei P9 incorpora anche un modulo per il 5G, Wi-Fi e Bluetooth 4.0 della Broadcom, oltre ad un sensore NFC della NXP. Le componenti per le connessioni WCDMA/LTE e FDD/TDD LTE sono della Skyworks. Il dispositivo integra anche un jack da 3.5 millimetri ed una porta USB type-C, modulari ed indipendenti, rendendone facili la sostituzione e riparazione.
In conclusione, il Huawei P9 riceve un ottimo punteggio di 7/10 in termini di riparabilità. La maggior parte dei punti sottratti sono dovuti al display assemblato per fusione e le viti proprietarie che richiedono un cacciavite specifico per essere rimosse.