Apple ha recentemente annunciato il deludente fatturato dei primi tre mesi del 2016 che risulta essere inferiore del 13% rispetto allo stesso periodo del 2015: un calo che l’azienda non registrava da 13 anni. Dichiara quindi un fatturato trimestrale di 50.6 miliardi di dollari a fronte di 58 miliardi di dollari registrati nello primo trimestre del 2015. Fra le cause vi è anche il calo di vendite del 25% in Cina dove è presente uno dei più grandi mercati di smartphone al mondo.
Nel frattempo, lo smartwatch di casa Apple è ancora sulla cresta dell’onda, nonostante il suddetto orologio sia compatibile esclusivamente con i prodotti dello stesso produttore. Nonostante ciò, secondo le stime dell’International Data Corporation (IDC), soli 1.5 milioni di “iWatch” sono stati venduti nel primo trimestre del 2016, netto calo rispetto agli ultimi 90 giorni del 2015 durante i quali ne vennero venduti circa 5 milioni.
Il totale ottenuto ha comunque permesso alla compagnia di Cupertino di sbaragliare gli altri produttori di smartwatch, tuttavia l’azienda si colloca solo al terzo posto nel settore wearable dietro alla nota Fitbit che guadagna il podio e Xiaomi, e bene si proprio la nota compagnia cinese, che guadagna il secondo posto!
La Xiaomi Mi Band 2 non è stata ancora presentata, ma la precedente versione, la Xiaomi Mi Band 1S, la prima prodotta dalla casa cinese dotata di sensore per il battito cardiaco, ha venduto ben 3.7 milioni di unità distribuite nel solo territorio cinese, proprio dove Apple ha invece perso terreno.
Garmin insegue gli altri competitor del settore stabilendosi al quarto posto, con quasi un milione di fitness band e orologi smart venduti agli atleti dilettanti e professionisti in tutto il mondo.
Samsung è invece posizionata al quindi posto a pari merito con BBK, che, per chi non ne fosse a conoscenza, realizza, oltre a dispositivi indossabili, anche smartphone per OPPO e OnePlus. Samsung ha però ottenuto la medaglia d’argento nel settore specifico degli smartwatch, superando facilmente Motorola, Huawei e Garmin, anche se sta perdendo terreno anno dopo anno a causa del settore in continua crescita.
In totale, il settore degli indossabili ha raggiunto la cifra di 19.7 milioni di dispositivi, con un incremento del 67% rispetto al primo trimestre del 2015 durante il quale la cifra era di 11.8 milioni complessivi.
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