Se le indiscrezioni diffuse dal sito di news coreano Korea JoongAng Daily dovessero rivelarsi esatte, Xiaomi starebbe per intraprendere un passo molto importante nella sua espansione: entrare nel mercato sudcoreano!
Ricordiamo che la Corea del Sud è la madrepatria di colossi come Samsung ed LG ma pare che Xiaomi abbia preparato lo sbarco su questo nuovo mercato intessendo una tela di rapporti con fornitori e distributori locali per assicurarsi fin da subito una rete di vendita nel Paese asiatico.
Xiaomi, infatti, avrebbe già raggiunto un accordo con Youmi e Koma Trade, rendendo queste due compagnie gli unici rivenditori ufficiali in Corea del Sud.
Queste, sempre secondo il sito, venderanno molti dei prodotti del colosso cinese e tra questi batterie, cuffie, Mi Band e l’hoverboard Ninebot. Nessuna delle due, quindi, venderà telefoni di Xiaomi ma provvederanno alla riparazione di dispositivi e relativo supporto tecnico.
Queste due piccole compagnie concentreranno le proprie energie quasi esclusivamente nella diffusione del marchio cinese in Corea del Sud e sarebbe proprio questo il motivo ad aver spinto Xiaomi nella scelta di partner emergenti e non colossi del settore.
Nessuno di questi siti, però, vende ancora smartphone del colosso cinese che sono comparsi sugli store unicamente in rare occasioni, come ad esempio è accaduto questo gennaio, quando il sito KT ha venduto alcuni telefoni per appena due giorni prima di rinunciare per non ben specificati “problemi legali“.
Questo, però, non sembra aver scoraggiato Xiaomi. Infatti un altro quotidiano online, il Korea Herald, ha riportato che l’azienda cinese avrebbe depositato un brevetto in Sud Corea riguardante il servizio di pagamenti via telefono Mi Pay, indizio di una probabile commercializzazione dei suoi telefoni nel Paese.
Korea Herald, inoltre, avanza il dubbio che siano proprio Samsung ed LG ad ostacolare i piani di Xiaomi in territorio sudcoreano ma questa sorta di “embargo” non potrà durare a lungo: Xiaomi avrebbe oramai intessuto una rete di contatti così fitta da garantirsi una base ben solida per la sua espansione in Sud Corea.