Come alcuni di voi sapranno, il recente Xiaomi Redmi Note 3 è stato lanciato sul mercato con un piccolo difetto, ovvero con il bootloader bloccato.
Nulla di rilevante per gli utenti che non si interessano di modding, mentre invece è un problema per chi è solito installare ROM sul proprio smartphone, in quanto tale inconveniente non permette di flashare sul proprio dispositivo ROM di terze parti.
Tuttavia, secondo quanto trapelato forum internazionale di Xiaomi, è possibile bypassare tale problematica, riuscendo ad installare tranquillamente la MIUI 6.1.11 Multilingua realizzata dal team di Xiaomi.eu, con l’interfaccia MIUI 7 e base Android 5.0.2 Lollipop.
Prima di illustrarvi la guida, ci teniamo a precisare di fare molta attenzione e leggere bene i passaggi, altrimenti potreste causare il brick del vostro smartphone. Pertanto GizChina.it non si assume alcuna responsabilità sui danni arrecati al proprio dispositivo.
Inoltre, seguendo questa procedura non avremo più notifiche OTA dei futuri update, che andranno installati manualmente, oltre alla cancellazione di tutti i dati presenti sullo smartphone.
Qua di seguito vi elenchiamo i vari passaggi da eseguire:
- Scaricare i driver necessari a questo link;
- installare sul proprio PC prima ComPortDriver e successivamente MTK-v1.0.14;
- scaricare la ROM e SP Tools a questo link (747 MB);
- estrarre l’archivio;
- selezionare “flash_tool”;
- selezionare “Download Agent” e scegliere il file “DA_SWSEC.bin” presente nella cartella “Sp Flash”;
- togliere la spunta da “Uncheck preloader” o si causerà il brick del telefono;
- fatto ciò, avviare la procedura di flash, scegliendo l’opzione “Download only”;
- premere il pulsante “Download”;
- premete insieme i tasti “Volume -” e “Power” per mettere lo smartphone in modalità fast boot;
- collegare lo smartphone al PC;
- controllare che la barra rossa diventi gialla;
- una volta conclusa l’installazione, comparirà una V verde per confermarvi che la procedura è andata a buon fine.
Nel caso, invece, voleste sbloccare direttamente il bootloader, vi rimandiamo alla guida apposita presente a questo link.