Il produttore cinese Xiaomi ha presentato nei giorni scorsi lo Xiaomi Redmi 3, il nuovo device dell’azienda che, seppur ideato e pensato per la fascia bassa del mercato, si caratterizza per specifiche di fascia media.
Infatti, parliamo di un dispositivo caratterizzato da un compromesso qualità/prezzo davvero incredibile, soprattutto se relazionato alla scheda tecnica e ai materiali “premium” che lo contraddistinguono.
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Lo Xiaomi Redmi 3 è già il best-buy del 2016? Scopriamolo insieme!
Xiaomi Redmi 3, la recensione di GizChina.it
Xiaomi Redmi 3 – Confezione di vendita
Il box di vendita dello Xiaomi Redmi 3 è caratterizzato dal nuovo design adottato da Xiaomi per i suoi dispositivi di ultima uscita. Parliamo, infatti, di un box di cartone bianco dalla dimensioni molto ridotte, con il device raffigurato sulla parte anteriore e alcune specifiche tecniche sulla parte posteriore.
All’interno, oltre allo smartphone, troviamo i seguenti accessori:
- alimentatore da parete con uscita da 2A;
- manuale utente in lingua cinese;
- spilletta per estrarre lo slot SIM;
- un cavo Micro USB-USB.
Xiaomi Redmi 3 – Design e materiali
Lo Xiaomi Redmi 3 rientra nella nuova line-up del produttore cinese caratterizzata da un design “premium” (grazie ai materiali utilizzati nella realizzazione della scocca) e da delle linee che “ricordano” i device di Meizu.
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Come già visto sullo Xiaomi Redmi Note 3, lo Xiaomi Redmi 3 è caratterizzato da un design unibody in metallo con batteria non removibile.
Interessante la trama argentata intrecciata denominata “Plaid” e applicata dall’azienda alla back-cover del device. Tuttavia, questo dettaglio potrebbe far storcere non poco il naso ai puristi e a coloro che prediligono un design pulito e più sobrio.
La costruzione è buona, ma la scocca posteriore in metallo si caratterizza per uno spessore molto sottile (soli 0.3 mm) e, in generale, pur offrendo un buon grip, offre una sensazione al touch & feel sicuramente più cheap rispetto a quella provata con device di categoria superiore.
Le dimensioni del device sono di 139.3 × 69.6 × 8.5 mm, per un peso, batteria da 4100 mAh non removibile, di 144 grammi.
Il peso è ben distribuito e il terminale risulta molto maneggevole grazie anche alla diagonale del display non particolarmente ampia. Da questo punto di vista un plauso a Xiaomi che, nonostante la dotazione di una batteria da 4100mAh, è comunque riuscita a mantenere piuttosto ridotte le dimensioni generali del device.
Vediamo brevemente la disposizione dei tasti e degli ingressi:
Sul profilo destro troviamo il tasto di accensione/spegnimento nonché il bilanciere del volume, entrambi realizzati in metallo e con un’ottima corsa.
Sul profilo troviamo il doppio slot SIM con supporta ad una Nano SIM ed una Micro SD, la quale può essere sostituita da una micro SD fino a 128 GB per espandere la memoria.
In alto troviamo la capsula auricolare, la fotocamera anteriore da 5 mega-pixel e i sensori di luminosità e prossimità.
Sul profilo anteriore troviamo il jack da 3.5 mm delle cuffie, un sensore IR per comandare la TV e un secondo microfono per la riduzione dei rumori ambientali.
In basso troviamo i classici tasti di navigazione posti al di fuori dello schermo non retroilluminati. Sotto al tasto home è presente un LED RGB (colori settabili nelle impostazioni) di notifica molto simile a quello montato sullo Xiaomi Mi 4.
Sul profilo inferiore, invece, è presente la porta micro USB con supporto OTG e il microfono principale di sistema.
Sul retro, infine, troviamo in alto la fotocamera principale da 13 mega-pixel con singolo Flash LED e il singolo speaker di sistema posto in basso
Xiaomi Redmi 3 – Display
Il display è un’unità da 5 pollici di diagonale con risoluzione HD 1280 x 720 pixel. Nei nostri test il pannello si è dimostrato molto valido, sia nella riproduzione fedele dei colori, regolabile anche via software tramite l’apposita opzione, che per gli angoli di visuale.
La luminosità massima non è particolarmente alta (nella media), ma consente comunque in tutte le circostanze una buona riproduzione dei contenuti, grazie anche all’apposito sensore che lavora bene nei cambi di luce.
Ovviamente rispetto ad un pannello Full HD la definizione è minore, ma la buona riproduzione di tutti glie elementi conferma che una tale risoluzione non è necessaria su un pannello da 5 pollici.
Le cornici laterali sono ben ottimizzate con uno spessore laterale abbastanza ridotto.
Xiaomi Redmi 3 – Comparto audio
Il comparto audio è caratterizzato da un singolo speaker di sistema posto sulla parte posteriore del dispositivo che restituisce un audio di buona qualità con un volume abbastanza alto e pulito.
Un piccolo scalino evita che il suono sia ovattato eccessivamente quando il device viene appoggiato su un ripiano. Tale accortezza consente di godere di una buona riproduzione dei contenuti anche nella riproduzione “desktop”, con un volume solo leggermente “smorzato”.
Xiaomi Redmi 3 – Hardware e performance
Il device è mosso dal processore octa-core Qualcomm Snapdragon 616 8939v2 con architettura ARMv8 a 64-bit (4 x Cortex-A53 da 1.5 GHz + 4 x Cortex-A53 da 1.2 GHz), coadiuvato da 2 GB di RAM DDR3 single channel a 800Mhz, una GPU Adreno 405 e da 16 GB di memoria interna eMMC 4.5 espandibili tramite micro SD.
Le performance garantite da questo chipset sono di ottimo livello, soprattutto se le rapportiamo alla fascia di prezzo del device. Tutte le applicazioni e i giochi testati vengono ben renderizzati ed eseguiti, con solo qualche lag e rallentamento nel multitasking più estremo.
Questo perché non è ottimale la gestione del multitasking della MIUI, una ROM che all’avvio lascia liberi meno di 1GB di memoria RAM.
Tale circostanza pregiudica l’esperienza utente, soprattutto nello switch veloce tra più applicazioni. Spesso, infatti, le applicazioni vengono ricaricate con un tempo di attesa di qualche secondo per la riapertura.
Xiaomi Redmi 3 – Fotocamere
La fotocamera posteriore è caratterizzata da un sensore da 13 mega-pixel accompagnato da un singolo Flash LED.
La qualità degli scatti è di buon livello considerata la fascia di prezzo. I dettagli catturati sono molti anche se, in notturna, il dispositivo soffre molto sia nei tempi di messa a fuoco che per la presenza di rumore digitale negli scatti.
Buone le macro, veloce e preciso sia l’autofocus che lo scatto (anche in HDR).
Buono anche il flash, che diffonde in maniera uniforme la luce sul soggetto ritratto.
La fotocamera anteriore è costituita da un sensore da 5 mega-pixel che consente di realizzare selfie piuttosto definiti e di buona qualità.
A seguire tutti gli scatti realizzati con lo Xiaomi Redmi 3:
Xiaomi Redmi 3 – Connettività e parte telefonica
Il comparto connettività del Redmi 3 è ben funzionante, è dotato di dual SIM (una micro e una nano), con supporto al 4G (switchabile a caldo tra le due SIM).
Gli scambi di cella sono generalmente veloci, anche se a volte risulta essere problematico il passaggio da 4G ad HSPA (si resta senza segnale per qualche secondo). Per fortuna tale evenienza si è verificata solo sporadicamente.
Il WiFi (802.11 b/g/n) risulta essere stabile e caratterizzato da una ricezione nella media e il GPS (con A-GPS e Glonass) preciso e veloce nel fix.
Xiaomi Redmi 3 – Memoria interna
Il dispositivo è caratterizzato da una memoria interna da 16 GB espandibili tramite micro SD fino a 128 GB sfruttando uno dei due slot SIM (rinunciando, quindi, all’utilizzo di due schede SIM).
E’ possibile collegare tramite protocollo OTG un dispositivo di archiviazione di massa esterno per leggere e scrivere i propri files.
Xiaomi Redmi 3 – Batteria
Come anticipato in premessa, la batteria in dotazione al Redmi 3 è un’unità da ben 4100 mAh che garantisce un’autonomia di ottimo livello, ovviamente anche grazie alla diagonale e alla risoluzione del display e al processore poco energivoro.
L’unità installata (non removibile) garantisce 4 ore /4 ore e 20 minuti di schermo acceso con uso intenso ed entrambe le SIM attive e fino a 5 ore con uso di una sola SIM e principalmente sotto rete WiFi.
I tempi di una ricarica completa da 0 a 100% sono di circa 3 ore con il caricatore in dotazione e 2 e mezza con un caricatore veloce, come quello Quick Charge di Aukey.
Xiaomi Redmi 3 – Software
Il sistema operativo installato sul Redmi 3 è Android 5.1.1 Lollipop personalizzato dall’interfaccia proprietaria MIUI 7.1.
Come già visto sullo Xiaomi Redmi Note 3, anche lo Xiaomi Redmi 3 è purtroppo caratterizzato dal bootloader bloccato e ciò pregiudica la possibilità di installare custom ROM e di ottenere i permessi di root. Per farlo sarà necessario dotarsi di pazienza e comunque avere un minimo di esperienza.
Il sistema risulta molto fluido, tranne che in fase di avvio dove è necessario attendere qualche secondo di troppo per avere il dispositivo pienamente funzionante e senza lag e impuntamenti.
In generale la ROM gira bene anche se si trova ancora in uno stato di sviluppo “primordiale” e che, quindi, necessita di qualche fix che sarà sicuramente offerto dalle prossime release sotware.
Xiaomi Redmi 3 – Considerazioni finali
Lo Xiaomi Redmi 3, confermando l’incredibile affidabilità di Xiaomi e la qualità delle sue produzioni, si candida prepotentemente al titolo di “best buy 2016” nella fascia di prezzo low-cost. Tuttavia, siamo appena all’inizio dell’anno e considerando la “frenesia” con cui sono stati lanciati tanti (ottimi) dispositivi negli ultimi mesi del 2015, molto probabilmente è ancora un po’ presto per attribuire il titolo.
L’unico aspetto su cui sarà necessario riflettere prima di avventurarsi nell’acquisto è quello relativo alla propria propensione al modding, in quanto il blocco del bootloader ha sicuramente complicato quelle procedure che, come ad esempio l’installazione del firmware in italiano, fino a poco tempo fa risultavano essere semplicissime da eseguire.
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