A partire dallo scorso aprile 2015, Xiaomi ha lanciato sul mercato il suo terminale entry level Xiaomi Redmi 2A, che oltre ad essere la versione low-cost dello Xiaomi Redmi 2, è stato il primo dispositivo dell’azienda ad essere caratterizzato da un processore proprietario Leadcore LC1860.
La compagnia però ha annunciato un cambiamento, non solo relativo alla denominazione dello smartphone che adesso si chiamerà Xiaomi Redmi 2A High Edition, ma soprattutto riguardante una significativa sostituzione, infatti, il processore quad-core Leadcore LC1860 da 1.5 Ghz è stato messo da parte, dato che al suo posto viene adesso equipaggiato uno Snapdragon 410.
Xiaomi Redmi 2A: addio al Leadcore proprietario sostituito da uno Snap 410
Dunque, in dettaglio il processore attualmente in dotazione è un SoC Snapdragon 410, quad-core Cortex-A53 da 1.2GHz a 64 bit supportato da un Adreno 306, in generale, il nuovo chpiset porta con sè un significativo miglioramento delle prestazioni.
Per quanto riguarda il resto della scheda tecnica, le caratteristiche rimangono invariate:
- Display da 4.7 pollici in risoluzione HD 1280 x 720 pixel;
- 1GB di RAM;
- 8 GB di memoria interna, espandibile fino a 32 GB tramite una scheda microSD;
- fotocamera anteriore da 2 mega-pixel;
- fotocamera posteriore da 8 mega-pixel;
- batteria da 2200 mAh;
- connettività LTE.
Tuttavia, ricordiamo che Xiaomi ha anche lanciato una versione dotata di 2 GB di RAM e 16 GB di ROM.
Anche per quanto riguarda il prezzo sul mercato, la sostituzione del processore non va ad intaccare il costo che resta di 499 yuan, vale a dire circa 70 euro al cambio attuale.