Blackview ha deciso di richiamare circa 700 unità della sua ammiraglia Blackview Omega Pro, vendute nei mesi di novembre e dicembre. Il motivo è da ricercarsi in un problema con lo slot per le schede SIM negli Omega Pro venduti in questo periodo.
Precisamente, lo slot per schede SIM è difettoso a causa di un’infiltrazione della vernice spruzzata sulla fessura che impedisce la conduzione elettrica. Di conseguenza, la società sta richiamando le unità vendute negli ultimi due mesi, vale a dire novembre e dicembre.
Nel caso in cui, ci si ritrovasse ad aver acquistato l’Omega Pro difettoso da uno dei negozi online autorizzati, è possibile restituire il prodotto con una sostituzione gratuita. Oppure, la compagnia offre anche l’opportunità di richiedere al venditore soltanto uno slot SIM senza costi di spedizione.
Blackview sottolinea che i terminali venduti nel mese di gennaio non hanno questo difetto di produzione. Quindi, coloro che hanno acquistato il device in questo ultimo mese non riscontreranno problemi di tale natura.
Ricordiamo le specifiche tecniche del Blackview Omega Pro:
- Display IPS da 5 pollici di diagonale con risoluzione HD 1280 x 720 pixel, densità di pixel pari a 294 PPI, curvatura 2.5D e protezione Corning Gorilla Glass 3;
- scocca in lega di alluminio e vetro posteriore;
- dimensioni di 143.5 x 71.4 x 7.8 mm, con un peso di 150 grammi;
- processore true octa-core 64 bit Mediatek MT6753 con architettura ARM Cortex-A53 da 1.5 GHz;
- GPU ARM Mali-T720 MP3 da 700 MHz;
- 3 GB di RAM LPDDR3 single channel da 800 MHz;
- 16 GB di memoria interna, espandibili tramite microSD fino a 128 GB;
- fotocamera posteriore da 18 mega-pixel interpolati (13 mega-pixel) con sensore CMOS;
- fotocamera anteriore da 8 mega-pixel interpolati (2 mega-pixel);
- supporto dual SIM 4G LTE (manca la banda 2100 MHz);
- Wi-Fi 802.11 b/g/n, Hotspot;
- Bluetooth 4.0, Radio FM, GPS, A-GPS;
- batteria da 2400 mAh;
- sistema operativo Android 5.1 Lollipop.
Nonostante la delusione causata dallo slot difettoso, è comunque positiva e apprezzabile la risposta dell’azienda che non solo ha ammesso il problema, ma ha proposto soluzioni concrete e gratuite ai suoi clienti.