Il produttore cinese Xiaomi è ormai uno dei leader indiscussi del mercato cinese e di quello internazionale grazie ad un gamma di smartphone dall’invidiabile compromesso qualità/prezzo e dal software ben sviluppato.
All’inizio del 2015, l’azienda cinese ha fissato come obiettivo annuale la vendita e la spedizione di circa 80 milioni di dispositivi.
Questo target è stato in parte rispettato poichè, stando agli ultimi report, Xiaomi avrebbe venduto circa 73 milioni di dispositivi nel corso del 2015.
Due dispositivi che hanno contribuito ad incrementare notevolmente le vendite sono lo Xiaomi Redmi 2A, dotato di processore proprietario Leadcore, e lo Xiaomi Redmi Note 2, leader indiscusso nel segmento dei phablet low-cost.
Analizzando nel dettaglio i dati di vendita si evince che Xiaomi ha venduto 20 milioni di device nel primo quarto, 18.5 nel secondo, 20 milioni nel terzo e probabilmente più di 20 milioni nell’ultimo ancora in corso.
Con l’avvento dello Xiaomi Mi 5, il futuro top di gamma dell’azienda, Xiaomi intende rafforzare e ampliare il proprio range di azioni fissando nuovi obiettivi e traguardi da raggiungere.
La politica adottata dalla compagnia cinese di diversificare il proprio business system, inoltre, sembra essere vincente sia in termini di ritorni economici che di fidelizzazione della clientela.
Dove può arrivare questa azienda? Quali risultati e traguardi può raggiungere Xiaomi?