Partiamo subito con una “provocazione”: se le Xiaomi Hybrid fossero vendute a 50 euro, potrebbero essere comunque considerate un buon acquisto.
Forte dell’ottima risposta di pubblico per le precedenti Piston 2 e Piston 3, Xiaomi ha voluto alzare l’asticella, portandoci un prodotto che potrebbe essere proprio l’esatta congiunzione delle due cuffie sopracitate.
Insomma, come suonano queste Xiaomi Hybrid? Scopritelo nella nostra recensione!
Xiaomi Hybrid Dual Drivers, la recensione di Gizchina.it
Xiaomi Hybrid Earphones – Confezione di vendita
Partiamo con un “difetto” (forse l’unico evidente): la confezione di vendita. Per carità, il packaging non è male, con questo bianco che fa minimal chic e un “buffo” design sul fronte della confezione che ricorda vagamente una faccina. Ma rimane comunque un normale box standard in cartoncino come ne possiamo vedere tanti.
Al di là di questa piccola delusione, la confezione è comunque realizzata bene, con una pratica linguetta che ci permette di estrarre facilmente il box principale e quello contenente i gommini, qua presenti in 3 taglie (XS, S ed L), 4 se si considerano quelli già attaccati alle cuffie.
Xiaomi Hybrid Earphones – Design e qualità costruttiva
Strutturalmente vediamo mantenuto lo stesso cavo delle Piston 3, realizzato in kevlar con una trama intrecciata per la prevenzione della formazione dei grovigli (efficace come al solito), fino alla biforcazione ad Y, dove il cavo passa ad essere in silicone.
Come possiamo vedere, controller e connettore mini jack sono color argento, a differenza di quelli presenti su Piston 3, di colorazione più scura (pur essendo anche loro in materiale metallico). Sicuramente una scelta dettata dal concept di queste Xiaomi Hybrid, in cui abbiamo una reintroduzione dei materiali metallici, non solo per controller e connettore, ma anche per il corpo delle cuffie.
Xiaomi Hybrid Earphones – Specifiche tecniche
Ecco la lista delle specifiche tecniche di Xiaomi Hybrid:
- Impedenza: 32 ohm;
- range di frequenze riprodotte: 20-20.000 Hz;
- sensibilità: 101 dB;
- potenza: 5 mW;
- rapporto segnale/rumore del microfono: 58 dB;
- lunghezza: 1.25 m;
- peso: 14 grammi;
- standard: GB/T 14471-2013
Xiaomi Hybrid Earphones – Qualità audio
La prima domanda che può venire da chiedersi è: “Perché Hybrid e non Piston 4?”
Per le Hybrid, Xiaomi ha deciso di utilizzare un’interessante tecnologia, denominata dall’azienda Klippel Drivers.
Da questo punto di vista, il mondo delle cuffie è diviso in 2 categorie: driver dinamico o driver ad armatura bilanciata. Per i neofiti dell’argomento, i driver ad armatura bilanciata sono normalmente utilizzati per la gestione delle frequenze medio-alte. Il loro vantaggio è una risposta in frequenza molto precisa, nitida ed accurata, oltre al fatto che, non spostando aria, non necessitano di nessuna apertura di sfogo nella scocca in cui sono racchiusi, garantendo, quindi, un maggior isolamento acustico.
In questo modo, Xiaomi ha praticamente unito i due “mondi” di Piston 2 e Piston 3, prendendo il suono vivo, caldo e “V-shaped” delle Piston 2, e combinandolo con il suono delle Piston 3, più equilibrato e organico, ottenendo, così, un suono sì pieno, con bassi ed alte valorizzate, ma senza mai eccedere, mantenendo un equilibrio.
Un ulteriore pregio della presenza del dual driver è senz’altro il sound stage, molto ben riprodotto, grazie al quale viene data spazialità ai vari strumenti presenti nelle canzoni, oltre che offrire all’ascoltatore una sensazione di “surround” durante l’ascolto.
Inoltre, grazie ai 101 dB di sensibilità, abbiamo un aumento di volume sostanziale rispetto alle Piston 3.
Un piccolo dettaglio: i driver dinamici solitamente hanno bisogno di un minimo rodaggio. Ciò non comporta un cambiamento di suono rilevante, però potreste notare un maggior “calore” nell’audio riprodotto dopo qualche giorno di utilizzo.
Per quanto riguarda i test effettuati, le Xiaomi Hybrid sono state utilizzate prevalentemente per l’ascolto di file audio in formato FLAC 16 bit – 44.1 kHz, oltre che, ovviamente, per l’ascolto dei più comuni file in .mp3, rigorosamente a 320 Kbps. I genere di ascolto sono stati decisamente vari: Rock e Metal nelle più svariate sfumature, Elettronica, da quella più aggressiva a quella più minimal, Acustica, Classica, Hip-Hop e via dicendo.
I risultati, in tutti questi contesti, sono stati sempre più che soddisfacenti, in rare occasioni è stata modificata l’equalizzazione, ma più per gusto che per vera esigenza. Sicuramente uno dei genere musicali che più trae vantaggio dalla resa delle Xiaomi Hybrid è l’Elettronica, in tutte le sue sfaccettature, viste le basse corpose e nitide, gestite in maniera intelligente dalla tecnologia Dual Driver. Nessun problema nemmeno con generi musicali più complessi, con magari tanti strumenti e/o parti strumentali accavallate fra di loro, come il Progressive Metal/Rock.
Parte telefonica anch’essa soddisfacente, con un audio in cuffia ottimo e un microfono che svolge bene il suo lavoro.
Un’unica pecca nell’utilizzo: se siete utenti iOS, sappiate che i tasti del volume sul controller non funzionano sui device Apple.
Xiaomi Hybrid Earphones – Conclusioni
Ci troviamo sicuramente davanti ad un ennesimo prodotto ben pensato e più che riuscito da parte di Xiaomi, azienda che con queste nuove Hybrid Earphones si staglia di nuovo come punto di riferimento nel mercato delle cuffie low-budget (e non solo), garantendo una qualità costruttiva ed audio a tratti impensabile, se consideriamo la cifra a cui viene venduto questo prodotto.
Vi ricordiamo che Xiaomi Hybrid Earphones sono disponibili all’acquisto su Everbuying al prezzo di circa 16 euro, con spedizione gratuita dalla Cina.