Il mondo degli smartphone ha raggiunto livelli che fino a qualche anno fa erano quasi inimmaginabili.
Tra componentistica hardware sempre più potente e performante, materiali e costruzioni sempre più raffinati e all’avanguardia e software ormai in grado di racchiudere in un solo ecosistema tutto ciò di cui possiamo aver bisogno nel quotidiano, l’unico settore che fatica a mantenere lo stesso passo evolutivo è sicuramente quello delle batterie.
E’ indubbio che siano stati fatti passi avanti in merito, grazie all’introduzione di batterie più capienti e di tecnologie come il Quick Charge, oltre alla possibilità di utilizzo di accessori come le power bank. Ma tutto ciò spesso può non bastare, soprattutto in un mondo come quello degli smartphone, in cui sono sempre più presenti devices sottili e con l’impossibilità di poter estrarre ed eventualmente cambiare la batteria.
Di conseguenza siamo tutt’ora nell’attesa che arrivi un “game changer”, qualcosa che possa veramente cambiare le carte in tavola.
Tra i tanti prototipi che ci sono stati mostrati nel corso degli anni, quello di cui vogliamo parlare oggi è una nuova idea presentata da Huawei, presso una conferenza sull’industria tenutasi il 13 novembre in Giappone.
Stiamo parlando di un nuovo tipo di batteria, sviluppata dall’azienda stessa presso il Watt Lab, un ramo di Huawei che si occupa di ricerca e sviluppo.
Apparentemente può sembrare molto simile alle batterie già presenti in commercio, in quanto anch’essa è realizzata con tecnologia agli ioni di litio (Li-Ion). La differenza sta, però, nella presenza di atomi di grafite legati chimicamente all’anodo, ovvero il componente elettronico in cui vi è il passaggio di corrente; tale legame permetterebbe un maggiore afflusso, appunto, di corrente nella batteria.
Il risultato? Una capacità di ricarica fino a 10 più volte più veloce rispetto agli standard attuali. Tutto ciò senza andare a discapito né della vita della batteria né della capacità della stessa.
Durante la conferenza sono stati mostrati 2 prototipi di batteria, una da 3000 mAh e una, meno capiente, da 600 mAh, chiaramente destinata all’utilizzo per smart watch e simili, devices meno energivori di smartphone e tablet.
Per entrambe le batterie sono stati effettuate delle dimostrazioni di ricarica in tempo reale, le quali hanno mostrato una capacità di ricarica della batteria da 3000 mAh 48% in soli 5 minuti, mentre per quella da 600 mAh un raggiungimento del 68% in soli 2 minuti.
E’ chiaro come un’innovazione del genere possa effettivamente essere un grande passo in avanti nella risoluzione di questo annoso problema, anche se Huawei ha affermato di non sapere quando e se questa tecnologia potrà essere messa effettivamente in commercio.
Non ci resta che attendere fiduciosi nella speranza che questo gap possa essere colmato, nel frattempo vi lasciamo con i video di dimostrazione di Huawei: