I più attenti tra voi lettori avranno sicuramente notato la grande somiglianza tra l’UMi eMax ed alcuni dispositivi lanciati di recente da TCL, una somiglianza che, a quanto pare, non dovrebbe essere casuale.
Infatti, secondo le ultime notizie trapelate in rete, le due aziende cinesi (UMI e TCL) sembrerebbero in trattativa per un accordo di cooperazione o, addirittura, per una fusione completa.
Secondo la fonte, TCL sarebbe alla ricerca di un nuovo partner per rafforzare la sua presenza ed aumentare le sue vendite a livello internazionale, al di fuori del mercato cinese. TCL, come noto, è attualmente l’azienda che controlla Alcatel, brand utilizzato per il lancio estero dei propri dispositivi, che però sembra non soddisfare più in termine di volumi di vendita.
Ritornando al discorso iniziale relativo alle “somiglianze” tra i dispositivi di UMI e TCL, l’UMi eMax, ad esempio, sembra essere un OEM del TCL 3N con una back cover ridisegnata, mentre il prossimo al lancio UMi eMax Mini un TCL S3 rimarchiato.
La differenziazione dell’offerta dei produttori con un “brand satellite” non è di certo una novità nel panorama mobile cinese (e non) e di recente anche Lenovo ha lanciato il marchio Zuk, così come in passato ZTE con Nubia.
Cosa ne pensate di questo presunto “matrimonio” tra TCL e UMi?