Negli ultimi mesi vi abbiamo più volte parlato della possibilità da parte di Xiaomi di commercializzare dispositivi con un chipset proprietario sviluppato internamente all’azienda.
Un primo tentativo di attuare questa politica è rinvenibile nello Xiaomi Redmi 2A che monta un processore quad-core Leadcore LC1860C che garantisce prestazioni simili ai più blasonati Qualcomm Snapdragon 400 e Qualcomm Snapdragon 410 ad un prezzo decisamente inferiore.
Secondo le ultime indiscrezioni, il colosso cinese potrebbe lanciare a partire dal 2016 i propri top di gamma con un chipset di fascia alta in grado di competere in termini di prestazioni e consumi con Qualcomm e Mediatek.
Una soluzione simile è stata adottata da Huawei grazie alla sua sussidiaria HiSilicon che fornisce ormai da alcuni anni processori performanti e di buon livello per i top di gamma della compagnia ad un costo inferiore rispetto alle soluzioni concorrenti esterne.
E’ probabile che i primi dispositivi che verranno commercializzati con i chipset realizzati internamente dall’azienda rientreranno nella fascia bassa del mercato per poi col tempo raggiungere anche i top di gamma della compagnia.
Cosa ne pensate dell’eventualità di un processore realizzato internamente da Xiaomi per i propri terminali? Potrebbe migliorare e rendere più competitivo il mercato dei chipset?
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