Realizzare uno spin off della propria azienda, al fine di offrire un prodotto interessante e posizionarlo al giusto prezzo, è una scelta che abbiamo visto essere premiata negli ultimi mesi.
Seppur in maniera velata, almeno inizialmente, anche Zopo ha operato allo stesso modo con Siswoo, sub-brand capace però di portare sul mercato smartphone dalle linee che, seppur non originalissime, risultano comunque interessanti e caratterizzati da un discreto rapporto qualità prezzo.
L’ultimo device ad invadere il mercato è Siswoo C55 Longbow refresh, con un hardware rivisto e migliorato rispetto alla prima apparizione del modello sul mercato.
Scopriamo se la scelta di riprendere uno smartphone esistente e aggiornare la componentistica interna avrà dato buoni risultati.
Siswoo C55 Longbow, la recensione di GizChina.it
Siswoo C55 Longbow: le specifiche complete
- CPU MediaTek MT6753 octa-core Cortex-A53 64-bit da 1.3 GHz;
- GPU Mali T-720;
- 2GB di memoria RAM;
- 16GB di memoria interna, espandibile tramite micro usb fino a 32GB;
- Display da 5,5 pollici IPS HD con una risoluzione di 1280 x 720 pixel;
- Fotocamera principale da 13 megapixel con Flash LED;
- Fotocamera anteriore da 5 megapixel con Flash LED;
- dimensioni di 154.5 X 78 X 8.4 millimetri;
- peso di 160 grammi;
- WiFi 802.11 b/ g/ n/ – Bluetooth 4.0, GPS, AGPS, WiFi Dircet, LTE;
- batteria da 3300 mAh;
- Android Lollipop 5.1.
Siswoo C55 Longbow: Packaging
Compatto nelle dimensioni il packaging di Siswoo C55 Longbow, caratterizzato da una doppia colorazione, che però non rispecchia eventuali scelte cromatiche dello smartphone. All’interno troviamo:
- Siswoo C55 Longbow;
- caricabatteria da parte con uscita da 1A;
- cavo USB–microUSB;
- pellicola proteggi schermo;
- manuali di istruzioni rapide.
Confezione non molto ricca rispetto a quelle a cui altri produttori cinesi ci hanno abituato, ma che comunque gode di tutto il necessario per “utilizzare” lo smartphone.
Siswoo C55 Longbow: Design
Siswoo C55 Longbow si presenta come un ” mattoncino nero” caratterizzato da dimensioni generose, ma con uno spessore ridotto e delle linee morbide e piacevoli, seppur non proprio originali.
Sulla parte frontale troviamo l’ampio display da 5.5 pollici IPS HD che sovrasta i tasti frontali soft touch – opzioni, home, indietro – che, non essendo retroilluminati, in condizioni di scarsa luminosità saranno di difficile individuazione. Inoltre, in modalità vibrazione o silenzioso, scompare il feed della vibrazione, come su molti smartphone dal “cuore” MediaTek.
Presente anche la fotocamera frontale da 5 megapixel, insieme ad un flash LED ed ai canonici sensori di luminosità, prossimità e la capsula auricolare.
Il lato destro ospita il solo tasto di accensione, lasciando il resto del profilo completamente pulito.
Sul lato sinistro vi è alloggiato il bilanciere del volume, in maniera speculare tasto di accensione.
Inferiormente trova alloggiamento il plug per la porta micro-USB e il microfono principale.
Superiormente vi è l’alloggiamento per il solo jack da 3.5 millimetri, accompagnato dal sensore ad infrarossi per l’utilizzo del dispositivo come telecomando.
Sul retro troviamo la fotocamera principale da 13 megapixel, completamente incassata nella scocca del device e affiancata da un flash LED.
Più in basso, sull’asse centrale, il logo del produttore e, infine, lo speaker di sistema, di dimensioni ben più piccole di quelle che la griglia lascerebbe intuire.
I materiali delle scocche non possono certo definirsi nobili. La cornice è completamente in policarbonato, caratterizzata da una lavorazione ed una trama davvero piacevole sia al tatto che alla vista. La backcover, che, quasi a sorpresa, è removibile, ha una finitura pattern, molto piacevole al tatto ed anche in grado di evitare ditate ed accumulo di sporco sul device.
La parte frontale, invece, è protetta da un vetro minerale, con una finitura poco oleofobica, che lascia intravedere le ditate.
L’ergonomia non è un punto di forza del device! Il peso di 160 grammi è generoso, ma risulta comunque ben bilanciato su tutta la superficie. Tuttavia, impugnare ed utilizzare con una sola mano Siswoo C55 Longbow non risulterà affatto semplice, a causa del frame laterale, con angoli leggermente vivi e che, quindi, non ne favoriscono l’impugnatura.
Siswoo C55 Longbow Display
Appena sufficiente in relazione al prezzo. Anche questo aspetto non risulta essere il punto di forza del dispositivo. Il pannello è un’unità da 5.5 pollici IPS HD, con aspect ratio di 16:9, risoluzione di 1280 x 720 pixel, una densità di pixel per pollice di 283 PPI, che risultano sottodimensionati alle dimensioni del display.
Le pecche del display di Siswoo C55 Longbow, come anche in molti altri competitors in questa fascia di prezzo, riguardano il sensore di luminosità, troppo pigro nel cambio delle varie condizioni ambientali. Inoltre, come anticipato, il vetro che protegge il display risulta poco oleofobico, con troppe ditate catturate durante l’utilizzo.
Il menù impostazioni offre comunque la possibilità di eseguire dei settaggi tramite il Miravision con il quale sarà possibile regolare alcuni parametri della “visualizzazione” e, in particolare, temperatura dei colori su tre parametri – standard, vivido e modalità utente – e la regolazione dinamica del contrasto, a seconda del contenuto che andremo a visualizzare sul display.
Siswoo C55 Longbow Software
Siswoo C55 Longbow è basato su Android nella versione 5.1 Lollipop, con una User Interface stock, mutuata dalla gamma Nexus di Google. Come altri smartphone in questa fascia di prezzo, anche questo il Siswoo C55 Longbow non gode della personalizzazione software tipica della maggior parte dei produttori Cinesi.
Tuttavia, da alcuni ciò potrebbe non essere considerata una pecca o un difetto, poiché la User Interface di Android Lollipop ha maturato un certo livello di qualità dal punto di vista grafico con un software davvero notevole per quanto riguarda la “pulizia” generale dell’interfaccia.
Siswoo C55 Longbow Benchmark
La dotazione del Siswoo C55 Longbow prevede un processore octa-core MediaTek MT6753, una soluzione basata su tecnologia Cortex-A53 a 64-bit con frequenza di clock massima di 1.3 GHz, in accoppiata ad una scheda video Mali T-720 e 2GB di RAM.
Siswoo C55 Longbow Antutu Benchmark
Ecco il risultato di tutti gli altri test di Benchmark eseguiti:
Siswoo C55 Longbow Multimedia
Software by MediaTek e camera by Omnivision si traducono in un comparto Multimediale di discreto livello. La fotocamera principale è equipaggiata con un sensore da 13 mega-pixel, che riesce a restituire un risultato finale piacevole.
Gli scatti realizzati sono buoni, sia se visualizzati sullo schermo del dispositivo, sia se portati su display da diagonali maggiori, senza riscontrare perdita di qualità dell’immagine. Come molte sue competitors, la fotocamera sembra dare il meglio di se nella macro e nei primi piani, dove il dettaglio catturato è davvero notevole.
La modalità HDR ci viene in soccorso per tutte le condizioni di luce sfavorevoli o particolari, andando a migliorare l’esito finale dello scatto.
Siswoo C55 Longbow test video 1080p
La Galleria si presenta nella classica personalizzazione degli smartphone mossi da hardware MediaTek, sempre piacevole nella grafica. I video vengono riprodotti senza alcun problema, con una discreta fluidità con audio ed immagini sono ben sincronizzati, eccezion fatta per i file in formato .MKV.
Il Player Musicale si presenta nella veste grafica di alcune generazioni precedenti alla distribuzione attuale di Lollipop, con un look non proprio al passo coi tempi.
Siswoo C55 Longbow Browser web
La Navigazione Internet è discreta, ma ciò che penalizza l’utilizzo è la densità di pixel del display che porteranno inevitabilmente ad eseguire qualche pinch to zoom di troppo durante l’utilizzo quotidiano. Segnaliamo, inoltre, qualche piccolo lag e refresh di troppo del Browser Web.
Sicuramente consigliato il passaggio a Chrome, che riesce a restituire un’esperienza di navigazione migliore, anche su smartphone con hardware non particolarmente potente.
Siswoo C55 Longbow parte Office e autonomia
Il processore MediaTek MT6573 si conferma, ancora una volta, in grado di dare il giusto rapporto prestazioni/autonomia, senza avere grandi compromessi nell’uso quotidiano. La batteria da 3300 mah è in grado di farci arrivare al compimento della solita giornata di utilizzo intenso.
Il nostro stress-test prevede:
- 2 account Gmail in push;
- 1 account Facebook che si sincronizza ogni 30 minuti;
- 1 account Twitter che si sincronizza ogni 30 minuti;
- utilizzo intenso di WhatsApp;
- circa 40 minuti di chiamate;
- circa 60 minuti di browsing web.
Parte Office presente in maniera quasi velata e di certo non possiamo definire il Siswoo C55 uno smartphone votato al Business. Il calendario non ha alcuna personalizzazione e il file manager installato risulta ormai obsoleto.
Siswoo C55 Longbow Conclusioni
Scelta saggia quella si Siswoo? A parer nostro no, così come è negativa la collocazione dello smartphone sul mercato. Il mix hardware è buono e il design, seppur non originale, è piacevole, ma altri device in questa fascia di prezzo riescono ad avere quel quid in più.
Questo Fattore X qui non è pervenuto! Ma per chi non ha troppe pretese nell’utilizzo di uno smartphone il C55 Longbow di Siswoo può andare bene.
Il Siswoo C55 Longbow è disponibile su Pandawill.com a circa 140 euro. Sullo store potrete usufruire di uno sconto mediante il voucher SISC55FM ed aggiudicarci il Siswoo C55 Longbow a soli 115 euro.