Dopo avervi parlato delle nuove Piston 3, oggi analizzerò nel dettaglio un altro accessorio audio di Xiaomi, ovvero le Mi Headphones, le cuffie ad alta fedeltà presentate in occasione del lancio dello Xiaomi Mi Note.
Prima di continuare ringrazo Tinydeal.com per l’invio del sample, disponibile sullo store con spedizione dalla Cina.
Parallelamente al discorso sulle prestazioni delle Mi Headphones, in questa recensione cercherò di riportare alcuni dettagli tecnici sul funzionamento pratico e sui diversi tipi di cuffie presenti sul mercato. Nel farlo cercherò di non addentrarmi troppo in eccessivi tecnicismi, i quali, tuttavia, talvolta si renderanno necessari.
Prima di continuare con la recensione, diamo uno sguardo più da vicino alle Mi Headphones nel nostro video unboxing.
Xiaomi Mi Headphones: unboxing
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Xiaomi Mi Headphones, la recensione di GizChina.it delle cuffie ad alta fedeltà!
Xiaomi Mi Headphones: il box di vendita
La confezione di vendita delle Mi Headphones si caratterizza per un design anonimo e una colorazione bianca, ovvero quella classica dei box dei nuovi accessori di Xiaomi.
All’interno del box troviamo, innanzitutto, un primo scatolino contenente due cuscinetti sostituitivi per convertire le cuffie da sovraurali (on-ear) a circumaurali (over-ear).
La possibilità di scelta è un primo plus delle Mi Headphones, in quanto la stessa risulta una dotazione opzionale interessante, nonché rara, soprattutto in prodotti di questa fascia di prezzo.
Immediatamente sotto al piccolo box contenente i cuscinetti sostitutivi troviamo un manuale utente, sul quale sono riportate alcune illustrazioni relative al contenuto e alle modalità di utilizzo delle cuffie.
Sul fondo della confezione troviamo, lateralmente, altri due piccoli box contenenti, rispettivamente, altri cuscinetti sostituitivi più piccoli e un sacchetto protettivo per il trasporto delle cuffie.
Ma siamo finalmente arrivati all’oggetto della recensione odierna, ovvero le Mi Headphons, custodite in un box semi-ovale rigido, caratterizzato da una cerniera che all’apertura ci permette di osservare finalmente le cuffie, oltre ovviamente al resto della componentistica, rappresentata dal cavo di collegamento, dotato dei comandi di controllo della riproduzione musicale e alcuni jack adattatori.
Xiaomi Mi Headphones: design e qualità costruttiva
Soffermiamoci adesso sulla qualità costruttiva delle Mi Headphones e, pur rischiando di apparire ripetitivi, è doveroso sottolineare che il livello è quello che ci si aspetterebbe da un qualsiasi prodotto di Xiaomi, ovvero altissimo.
Certo, il prodotto non è un low-cost nel senso stretto della parola, ma lo è sicuramente nel rapporto qualità/prezzo.
Analizziamo nel dettaglio la costruzione delle cuffie e facciamolo partendo dall’archetto, che è realizzato in pelle nera, con il logo Mi impresso nella parte superiore, due cuciture rosse sui bordi e un’imbottitura per favorire una migliore ergonomia e comfort nell’utilizzo.
Alla base della prima sezione dell’archetto troviamo due agganci in alluminio dorato, ognuno con impresso il lato di utilizzo (“R” = Right, destra e “L” = Left, sinistra), dai quali è possibile allargare le cuffie per adattarle alla dimensioni della circonferenza cranica dell’utilizzatore.
Inoltre, la base dell’archetto si caratterizza per delle cerniere che permettono di ripiegare le cuffie sia su se stesse (in modo da favorirne il trasporto) che di 45°, ma in un unico verso. Il peso totale delle Mi Headphones è di circa 219 grammi.
Il cavo delle Xiaomi Mi Headphones si caratterizza su una estremità per due jack di collegamento ai driver (distinti da due diversi colori) e sull’altra per il jack da 3.5 mm (nella confezione sono presenti degli adattatori da 6.3 mm).
Il cavo è placcato in argento – funzionale alla riduzione delle interferenze – e, internamente, i contatti sono realizzati con una protezione in fibra di Kevlar – una fibra sintetica che, a parità di peso, è cinque volte più resistente dell’acciaio e che è utilizzata anche per la fabbricazione di giubbotti antiproiettile ed alcune componenti degli aeroplani.
Nessun dubbio, quindi, sulla elevata resistenza del cavo, che all’esterno è ricoperto dalla classica guaina protettiva realizzata col sistema intrecciato delle fibre, anch’esso funzionale al migliorarne della resistenza, oltre che ad evitare l’ingarbugliamento.
Il cavo è lungo 1.5 metri, una lunghezza adatta all’utilizzo delle cuffie anche con uno smartphone riposto nella tasca dei pantaloni.
In generale, il design delle Mi Headphones è sicuramente da cuffie premium, anche se le finiture in alluminio, seppur molto resistenti, sembrerebbero essere facilmente soggette a rovinarsi con graffi e/o scheggiature, in particolare nell’utilizzo in mobilità.
Xiaomi Mi Headphones: comfort
Come già visto in precedenza, le Xiaomi Mi Headphones sono dotate di un pacchetto accessori molto completo, comprensivo di cuscinetti aggiuntivi per convertire le cuffie da sovraurali (on-ear) a circumaurali (over-ear) e, quindi, utili per affaticare meno l’orecchio durante gli ascolti più prolungati.
A ciò contribuiscono sicuramente l’imbottitura dell’archetto e quella dei cuscinetti, quest’ultima realizzata in una pelle morbida abbastanza traspirante e che avvolge in modo delicato l’orecchio.
Tuttavia, successivamente a delle sessioni di ascolto prolungato (circa 2 ore) con la variante on-ear è possibile iniziare a percepire un po’ di fastidio sulle orecchie, sensazione molto meno evidente con l’utilizzo dei cuscinetti over-ear.
In generale, dal punto di vista del comfort le Mi Headphones risultano essere molto ben realizzate.
Cuffie aperte, semi-aperte e chiuse
Le Mi Headphones sono cuffie semi-aperte che si caratterizzano per un suono “traspirante” e naturale, come viene definito dall’azienda stessa.
La differenza tra cuffie aperte, semi-aperte e chiuse sta tutta nel rapporto tra isolamento acustico e comodità. Di seguito un breve riepilogo delle caratteristiche dei 3 tipi di cuffie:
- Le cuffie aperte sono meno isolanti e, quindi, nella fruizione dei contenuti musicali non solo sarà udibile molto di più il rumore esterno, ma anche dall’esterno si sentirà quello che stiamo ascoltando.
- le cuffie chiuse, invece, isolano molto meglio sia i rumori esterni che la “fuoriuscita” dell’audio (utili, ad esempio, per un DJ in discoteca);
- quelle semi-aperte, quindi, rappresentano un punto di incontro tra le altre due tipologie, un “giusto mezzo” e un compromesso tra isolamento e comodità di utilizzo.
Nell’utilizzo delle Mi Headphones con volume al massimo dall’esterno è abbastanza percepibile ciò che si sta ascoltando, anche se ciò è alquanto scontato nelle soluzioni “semi-aperte”.
Per quanto concerne invece il livello di isolamento delle cuffie, nelle varie situazioni di ascolto quotidiano il livello di rumore percepito durante la fruizione musicale non è eccessivo, salvo i casi in cui lo stesso avviene in luoghi molto “chiassosi”.
E’ ovvio che l’utilizzo della soluzione con cuscinetti circumaurali ridurrà, sia in entrata che in uscita, l’interferenza verso/dell’ambiente esterno.
Xiaomi Mi Headphones: alcuni dati tecnici
Le specifiche tecniche delle Xiaomi Mi Headphones posizionano le cuffie nella fascia medio-alta del mercato, anche se il prezzo si attesta su dei livelli più bassi rispetto alla maggior parte degli altri prodotti della categoria, considerate, ovviamente, anche le dimensioni dei driver e la dotazione accessori.
Di seguito le specifiche complete delle Xiaomi Mi Headphones:
- Impedenza: 32Ω;
- sensibilità: 100dB;
- risposta di frequenza: 20 – 20.000 Hz (pari al range di percezione dei suoni dell’apparato uditivo umano);
- lunghezza cavo: 1.4 m;
- jack: 3.5 mm + adattatore da 6.3 mm;
- peso: 220 grammi.
Grazie al livello basso dell’impedenza nominale (32Ω), con le Mi Headphones è possibile raggiungere buoni livelli di volume anche nell’utilizzo con smartphone o altri dispositivi “portatili”.
Questo perché minore è l’impedenza nominale e minore sarà la richiesta di tensione da parte del segnale in ingresso; considerando che, in genere, le batterie degli smartphone forniscono un livello molto basso di tensione in uscita per le cuffie auricolari, un’impedenza più bassa (= minore richiesta di tensione) corrisponderà ad un livello più alto del volume in uscita delle cuffie.
Tuttavia, è necessario sottolineare che tra gli smartphone cinesi Android di nuova generazione troviamo alcuni modelli dotati di caratteristiche tecniche tali (valore più alto della tensione in uscita e dotazione di chip audio e amplificatori di alto livello) da poter sfruttare anche i pro di cuffie con impedenza superiore, ovvero la possibilità di allungare i tempi della tenuta dei trasduttori ai segnali più forti.
A titolo esemplificativo, lo Xiaomi Mi Note (dispositivo con il quale sono state testate le cuffie) e il Mi Note Pro sono dotati di un chip audio dedicato Es9018K2M e di un amplificatore professionale OPA1612 (stessa dotazione del Meizu MX4 Pro) in grado di gestire cuffie con impedenza nominale fino a 600Ω.
I driver delle Mi Headphones sono caratterizzati da un magnete al neodimio (8 volte più “forte” della ferrite), misurano 50 mm – ovvero il 25% più grandi rispetto agli speaker integrati nelle maggior parte delle altre cuffie in commercio (40 mm)- e si caratterizzano per un design molto rifinito e una griglia a rete in alluminio.
La membrana è realizzata invece in Berillio, un materiale che, seppur tra i più costosi tra quelli utilizzati nella realizzazione dei diaframmi dei trasduttori acustici, si caratterizza per il miglior rapporto tra rigidità, resistenza e peso, oltre che per il fatto di non essere magnetico.
Nell’applicazione pratica la maggiore rigidità permette agli altoparlanti con membrana in berillio di offrire un suono più fedele, in quanto è maggiore la qualità della resistenza e, quindi, della risposta alle alte frequenze e ai transienti rapidi (ad esempio, i colpi della cassa di una batteria).
I dati tecnici appena riportati trovano un riscontro pratico nell’utilizzo quotidiano delle Mi Headphones, le quali, anche a frequenze più elevate – si stima che le membrane realizzate in berillio permettono di elevare le frequenze fino a 50 kHz -, restituiscono un suono molto nitido e cristallino negli alti e nei medi, senza però sacrificare i bassi.
Xiaomi Mi Headphones: performance audio
Quando si testano delle cuffie, uno degli aspetti che può maggiormente influenzare le prestazioni delle stesse è il livello qualitativo della sorgente audio.
Considerando la “familiarità” e le specifiche tecniche del comparto audio, ho deciso di utilizzare come fonte principale di test lo Xiaomi Mi Note. Tuttavia, le Mi Headphones sono state testate anche in svariate situazioni di utilizzo quotidiano, come, ad esempio, l’ascolto di brani audio da Macbook Pro (Late 2013).
I brani ascoltati per il test sono quelli che segueno, tutti in formato FLAC (Free Lossless Audio Codec) a 44khz e 16-bit (qualità CD):
- Metallica – Nothing Else Matters (with San Francisco Symphony Orchestra);
- Metallica – The Memory Remains;
- Maroon 5 – Sugar;
- Muse – Madness;
Ultilizzando lo Xiaomi Mi Note come sorgente audio, il suono riprodotto dalle Mi Headphones è risultato essere molto caldo e ricco nei dettagli, oltre che esente da distorsioni eccessive, anche quando il volume è impostato al massimo.
I vari strumenti musicali presenti nei brani ascoltati sono stati sempre perfettamente distinguibili gli uni dagli altri, anche se, nell’ascolto con i cuscinetti on-ear, è rilevabile una predominanza dei bassi e gli alti in tutte le loro frequenze. E’ questo il caso in cui il suo assume la cosiddetta “forma a V”, dove bassi e alti sono maggiormente pronunciati rispetto ai medi.
Tuttavia, ciò non deve essere necessariamente considerato come un aspetto negativo o penalizzante, in quanto, da un punto di vista soggettivo, potreste gradire questa tendenza delle Mi Headphones.
Con gli over-ear, invece, i bassi risultano più smorzati e, di conseguenza, il suono appare molto più equilibrato e armonioso in tutte le bande di frequenza, pur mantenendo una leggera enfasi nei medio-alti. Le percussioni, ad esempio, sono in questo caso molto ben distinguibili.
Oltre ai vari strumenti musicali, è sempre distinguibile in modo molto naturale anche la voce del cantante, sia nei brani più soft che in quelli metal.
Questa analisi, oltre ad evidenziare la qualità generale delle Mi Headphones, fa emergere la loro non adattabilità ad ambiti più professionali, come, ad esempio, quello in cui le cuffie sono utilizzate per l’ascolto finalizzato al missaggio dei brani audio.
Questo perché per le attività di monitoraggio audio sono necessarie delle cuffie che suonano “flat”, ovvero caratterizzate da un maggiore equilibrio tra bassi, medi e alti, senza enfatizzare alcuna banda.
Tuttavia, queste Mi Headphones non sono state lanciate sul mercato per assolvere a tale finalità, ma, come tutti gli altri prodotti di Xiaomi, per rappresentare un’ottima alternativa low-cost per l’utilizzo quotidiano.
Xiaomi Mi Headphones: galleria fotografica
Xiaomi Mi Headphones: conclusioni
In conclusione, possiamo dire che le Mi Headphones sono delle cuffie che si adattano perfettamente all’ascolto di tutti i generi musicali, anche grazie alla possibilità di variare la configurazione da on-ear a over-ear.
Non pensate di poterle utilizzare in ambito professionale, in quanto, come appena esposto nel precedente paragrafo, non risulterebbero adatte ad assolvere a tali funzioni.
Personalmente consiglio queste cuffie esclusivamente agli audiofili e agli appassionati, in quanto per un ascolto quotidiano di brani musicali comunque di buon livello risultano più che sufficienti le più economiche Xiaomi Piston 3.
Tuttavia, sicuro che quest’ultima raccomandazione risulterà inefficace per molti di voi (“malati” come me 😛 ), vi ricordo che le Xiaomi MI Headphones sono disponibili su Tinydeal.com con spedizione dalla Cina.
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