Ieri Xiaomi, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Pechino, ha svelato ufficialmente il suo nuovo top-di-gamma Xiaomi Mi Note Pro, versione potenziata del Mi Note che ha debuttato nei mesi scorsi. Il dispositivo si presenta come eccellente sotto molti punti di vista, primo dei quali il SoC: qui troviamo un comune octa-core Qualcomm Snapdragon 810 a 64-bit, analizzato e migliorato per risolvere le sue problematiche di dissipamento del calore.
A mostrarci la bontà dei materiali con il quale è costruito e l’artigianalità del suo assemblaggio è Xiaomi stessa; il primo teardown dello Xiaomi Mi Note Pro è infatti effettuato dallo staff della casa cinese, che vuole così tessere le lodi del suo nuovo dispositivo.
Come sottolineato in’apertura, l’aspetto che ci preme analizzare sarà la soluzione adottata dalla casa per far fronte agli ampiamente noti problemi di surriscaldamento del SoC Qualcomm. L’azienda ha comunicato che modificando il processore attraverso l’inserimento di 4 alette di grafite, la temperatura rimarrebbe stabile a circa 36° nonostante siate appassionati di gaming.
Be’, c’è veramente poco da dire, questo Xiaomi Mi Note Pro è tanto bello e raffinato fuori quanto lo è anche nelle sue parti più intime. Design impeccabile e ingegneria d’avanguardia fanno di questo terminale un vero leader del mercato.