Alcuni giorni fa vi abbiamo mostrato l’unboxing dello ZTE Blade A430, uno smartphone low-cost, considerato il prezzo di soli 99 euro, caratterizzato da un SoC Mediatek MT6732M a 64-bit e connetività alle reti 4G LTE, in vendita sullo store online di TIM con due anni di garanzia italiana.
La buona dotazione hardware ed il prezzo contenuto rendono – almeno sulla carta – questo dispositivo molto appetibile a chi cerca uno smartphone entry-level dotato delle ultime tecnologie, ed inoltre, complice l’assistenza italiana di due anni garantita da ZTE Italia, il dispositivo potrebbe risultare addirittura preferebile a molti prodotti low-cost cinesi che si trovano su questa fascia di prezzo, come, ad esempio, l’Elephone G2, con cui condivide le medesime specifiche.
Andiamo ora ad analizzare il dispositivo per scoprire il verdetto definitivo…
ZTE Blade A430: Specifiche complete
Partiamo ricordando le specifiche, che prevedono un processore Mediatek MT6732M a 64-bit, una versione depotenziata dell’MT6732, con cui condivide i quattro core Cortex-A53 ma ad un clock inferiore, che in questa soluzione è di 1.3Ghz, così come la GPU, ovvero la GPU Mali T760 MP2 che però opera ad una frequenza di 450Mhz, inferiore ai 500MHz della variante standard.
Presente, inoltre, 1GB di RAM, mentre la memoria interna è di 8 GB allocata in un’unica partizione di 5.14 GB, di cui 4.7 GB disponibili. Presente, inoltre, l’opzione per impostare la microSd esterna come memoria di sistema principale, su cui è possibile installare la maggior parte delle applicazioni.
Il display in dotazione è un pannello TFT con diagonale da 4.5 pollici e risoluzione FWVGA da 854 x 480 pixel che riesce comunque a garantire una definizione più che sufficiente, oltre che un’ottima resa cromatica.
Le dimensioni del dispositivo sono di 134.5 x 67.4 x 10.3mm, mentre il peso complessivo – batteria da 2200 mAh compresa – è pari a 154 grammi.
Per quanto riguarda il comparto fotografico, invece, abbiamo una fotocamera principale dotata di autofocus con una risoluzione di 8 Mega-pixel e apertura focale f/2.2, accompagnata da un Flash-LED, mentre la fotocamera anteriore è costituita da un sensore con una risoluzione di 2 Mega-pixel.
Completano le specifiche il supporto alle reti 4G LTE (800/1800/2600MHz), il Wi-Fi b/g/n, l’HotSpot Wi-Fi, il Bluetooth 4.0, il GPS, mentre non è presente né l’HotKnot, né l’NFC. Assente anche il supporto all’OTG.
ZTE Blade A430: Design
Il design dello ZTE Blade A430 è molto semplice e pulito, caratterizzato da una stondatura della cover posteriore in prossimità dei bordi laterali e da una sagoma arrotondata agli spigoli. La scocca risulta essera abbastanza spessa, ma, visto il target di prezzo, non possiamo di certo lamentarci.
Nella parte superiore del dispositivo troviamo il jack audio da 3.5 millimetri, mentre in quella inferiore è presente solamente il microfono principale. Sul lato destro, invece, troviamo il bilanciere del volume ed il tasto power, che permette anche di bloccare e sbloccare il device, mentre sul lato sinistro è presente esclusivamente la porta microUSB per la ricarica del device.
Nella parte frontale – partendo dal basso – troviamo i tre tasti soft-touch retroilluminati, il display da 4.5 pollici con risoluzione di 854 x 480 pixel e la fotocamera anteriore da 2 Mega-pixel, la capsula auricolare, i sensori di prossimità e luminosità ed il piccolo LED di notifica nella parte superiore.
Sul lato posteriore del dispositivo, invece, abbiamo una back-cover realizzata in plastica liscia, oltre ad una fotocamera da 8 Mega-pixel dotata di Flash LED e allo speaker audio, mentre sotto la back-cover – difficile da rimuovere -, troviamo lo slot per la microSD, la batteria removibile da 2200 mAh ed il singolo slot per la MicroSIM.
La scocca del dispositivo risulta abbastanza solida; infatti, non ho notato scricchiolii delle plastiche e del telaio, indice di una buona qualità costruttiva. L’unico difetto riscontrato è dovuto alla mancanza di un trattamento oleorepellente sia sul display che sulla back-cover, che quindi tende a trattenere molto facilmente le impronte digitali e, di conseguenza, a ridurre la visibilità generale.
La cover posteriore, come già detto, risulta abbastanza difficile da rimuovere ed è stata realizzata con delle ottime plastiche, visto che lo spessore è superiore a quelle che troviamo su altri dispositivi. Buono anche il grip che, complice le dimensioni contenute e la sagoma arrotondata, riesce a garantire una buona presa del device, anche se, con mani bagnate o sudate, il telefono potrebbe facilmente scivolarvi via dalla mano. Infine, il peso, soprattutto se rapportato alle dimensioni generali, non è dei migliori, visti i 154 grammi, ma risulta abbastanza ben distribuito uniformemente su tutta la scocca.
ZTE Blade A430: Display
Il display dello ZTE Blade A430 è un pannello TFT con risoluzione FWVGA di 854×480 pixel, una risoluziome bassa, ma che, tuttavia, complice la diagonale abbastanza contenuta di soli 4.5 pollici, si rivela sufficiente per un utilizzo semplice e basilare del dispositivo, anche se, per l’occhio più allenato è inevitabile scorgere la griglia dei pixel. Per quanto riguarda la resa cromatica, i colori risultano abbastanza naturali.
Anche la luminosità si è rivelata più che sufficiente, visto che sono riuscito a leggere dal display sotto la luce del sole senza particolari difficoltà. Il sensore di luminosità si è rivelato abbastanza rapido e reattivo, ma ho notato che tende ad impostare la luminosità su un valore un po’ troppo basso in condizioni di poca luce, mentre, in presenza di una forte fonte luminosa o di luce direttta del sole, il sensore setta al massimo la luminosità.
Purtroppo, la natura del display di tipo TFT limita notevolmente gli angoli di visione, specie osservando lo schermo dall’alto verso il basso, mentre osservando lo schermo da destra e sinistra gli angoli risultano meno limitati.
Buona la sensibilità del pannello touch che non ha mostrato fenomeni di ghost touch in sede di test. Purtroppo però, il digitalizzatore installato sul dispositivo consente solamente due tocchi simultanei, una vero peccato, anche se difficilmente utilizzerete più di due dita contemporaneamente, eccetto, forse, in qualche particolare gioco.
Ho notato che a volte, quando l’autonomia residua è inferiore al 10%, il display percepisce solamente un tocco nonostante l’utilizzo di due dita, problema che svanisce mettendo in carica il dispositivo. Sarà un difetto del mio device? Può darsi.
Nelle impostazioni del display è presente un’opzione per attivare il Miravision, una feature introdotta da Mediatek sui nuovi processori a 64-bit per migliorare la resa dello schermo.
Non sono presenti smart gesture e nemmeno l’opzione per risvegliare il dispositivo dallo stand-by con un doppio tocco sul display spento, una funzione che ormai troviamo anche su smartphone entry-level.
ZTE Blade A430: performance e benchmark
Molto buone le performance di questo device, che, complice il nuovo processore a 64-bit e Android KitKat, permettono al sistema di girare in maniera fluida e piacevole nell’utilizzo quotidiano. Dopo aver avviato le applicazioni più utilizzate, tra cui Facebook, WhatsApp, Messenger, Instagram, la RAM libera si aggira attorno i 400 MB circa, un quantitativo più che sufficiente, che ci permette di utilizzare il sistema e le principali App senza impuntamenti.
Buona anche la reattività e la velocità nel passare da un’attività all’altra. Tuttavia, con un utilizzo molto spinto del multi-tasking, il singolo GigaByte di RAM installato tende a rallentare un po’ il sistema, specie nel passaggio da un applicativo all’altro.
Molto buoni i risultati nei principali benchmark, che restituiscono punteggi equiparabili ai device di fascia-media e che si dimostrano allineati ad altri dispositivi con questo SoC.
ZTE Blade A430: Antutu Benchmark
ZTE Blade A430: performance nel gaming
Molto buone anche le prestazioni nei giochi più complessi, merito sicurmente della nuova GPU Mali T760 MP2 che opera a 450MHz, ma anche della bassa risoluzione del display, che permette dunque di avere un’ottima fluidità anche con i titoli più “pesanti”. In particolare, ho provato Real Racing 3, Beach Buggy Blitz ed Asphalt 8 Airborne, tre giochi abbastanza esosi in termini di risorse ma che lo ZTE Blade A430 ha eseguito senza problemi.
Stesso discorso per Beach Buggy Blitz, che gira in maniera molto fluida con tutti i dettagli grafici attivi, così come Asphalt 8 Airborne, con il quale non ho rilevato problemi anche con le impostazioni grafiche al massimo.
Decisamente buone, quindi, le performance di gaming di questo smartphone, in grado di far funzionare egregiamente titoli con una grafica 3D complessa e molto esosi in termini di risorse.
Ecco a voi un video delle performance nei tre giochi testati.
ZTE Blade A430: Analisi termica
Giocando per diversi minuti la cover posteriore tende a surriscaldarsi sensibilmente, specie durante le intense attività di gaming appena descritte. Anche durante la navigazione sotto rete 4G ho notato un notevole surriscaldamento del device, così come nell’utilizzo “in esterna”, con il dispositivo esposto a luce diretta; da questo punto di vista, molto probabilmente è la colorazione nera del dispositivo che tende ad assorbire la radiazione solare. Proprio per questo motivo, mi è capitato un paio di volte di incorrere in una schermata di “allarme” per l’eccessiva temperatura raggiunta dalla batteria.
Stranamente, questa schermata è apparsa occasionalmente solamente dopo un’intensa navigazione sotto rete LTE, mentre non ho riscontrato problemi durante intense e lunghe sessioni di gaming.
Scendendo nello specifico, ecco il nostro test delle temperature – ancora “sperimentale” ma che speriamo voi possiate apprezzare, che prevede due prove: 20 minuti di gaming e 30 minuti di navigazione Web sotto rete mobile.
Tutti i test sullo ZTE Blade A430 sono stati eseguiti con una temperatura ambientale di circa 24°C.
Nella prima parte della prova, che prevede 20 minuti di gaming (ho utilizzato Asphalt 8 Airborne), la parte superiore dello ZTE Blade A430 ha raggiunto una temperatura massima di 44.4°C, risultando sensibilmente calda rispetto al resto della scocca. La parte posteriore, invece, ha raggiunto una temperatura di 44.8°C, temperatura che, dopo alcuni minuti di gioco, risulta fastidiosa, specie nelle sessioni di gioco prolungate.
Nella seconda parte del test, che prevede 30 minuti di navigazione sotto rete mobile (in questo caso LTE), ho registrato valori attorno i 40°C, sia nella parte posteriore che anteriore del device e non ho riscontrato schermate di allarme per l’eccessiva temperatura ottenuta.
Le temperature sono nella media, anche se non riesco a spiegarmi il motivo della schermata di allarme riguardante la temperatura raggiunta dalla batteria, dovuta, forse, come detto in precedenza, alla forte radiazione solare assorbita dalla scocca nera del dispositivo, visto che ho riscontrato questo problema proprio all’aperto nel bel mezzo della giornata e dopo un uso molto abbondante delle rete 4G LTE.
ZTE Blade A430: Comparto fotografico
Appena sufficiente il comparto fotografico, che, com’era lecito aspettarsi in questa fascia di prezzo, permette di realizzare scatti soddisfacenti con una buona illuminazione ma decisamente scadenti in scene poco illuminate. Il sensore da 8 Mega-pixel con apertura focale f/2.2 in realtà realizza scatti ad una risoluzione di 3584 x 2016 pixel, che equivalgono a 7.2 Mega-pixel, inferiori, quindi, agli 8 dichiarati.
Molto buona la velocità di scatto, che risulta essere davvero rapida, mentre l’autofocus ha mostrato qualche incertezza, specie in condizioni di scarsa illuminazione. Più che sufficiente anche il flash LED in dotazione, che riesce ad illuminare la scena in maniera abbastanza uniforme e che risulta ben sincronizzato con l’otturatore.
Eccovi alcune macro realizzate con questo smartphone. Come potete notare, lo ZTE Blade A430 riesce a realizzare delle buone macro, che restituiscono colori naturali ed un buon livello di dettaglio.
L’utilizzo dell’HDR, a differenza di quanto visto su altri smartphone, non ha comportato miglioramenti significativi, anzi, in alcune foto ho riscontrato un peggioramento della definizione dell’immagine. Eccovi alcuni scatti, a sinistra con HDR attivo e a destra senza.
Ed ora alcuni scatti realizzati in scarse condizioni di illuminazione con l’utilizzo del flash LED, nei quali emerge l’economicità del sensore in dotazione.
Infine, eccovi una carrellata di foto realizzate con questo dispositivo, che, in virtù del prezzo di vendità, possono essere considerate adeguate alla fascia di prezzo.
Sufficiente anche la fotocamera frontale, caratterizzata da un sensore da 2 Mega-pixel, che vi permetterà di realizzare selfie e video-chiamate con una qualità video più che accettabile.
ZTE Blade A430: Test di registrazione video a 1080p
Decisamente poco definiti i video in FullHD, come potete osservare voi stessi dal seguente video di prova. Dal test di registrazione video potete notare come le immagini risultino abbastanza “impastate” e rumorose; inoltre, la messa fuoco e la correzione dell’illuminazione hanno tempi di risposta abbastanza lunghi. I video registrati hanno un’insolita risoluzione di 1920 x 1088 pixel e vengono salvati in formato .3gp.
ZTE Blade A430: Multimedia
Il chipset in dotazione permette di riprodurre senza difficoltà video Mkv H.264 in FullHD senza cali di frame rate o scatti. Lo stesso discorso è valido anche per i video codificati in H.265, che non hanno mostrato lag o cali di frame rate. Non sono riuscito, invece, a riprodurre fluidamente video in 4K nemmeno tramite un player esterno, un difetto che non influisce sul giudizio del dispositivo, visto il target a cui è rivolto.
Buona la qualità audio dello speaker posteriore, che tende gracchiare leggemente solamente con l’audio al massimo. L’audio in cuffia, che ho testato con le Xiaomi Pistons, risulta, invece, abbastanza pulito anche con tonalità dai bassi corposi.
Nel menu audio delle impostazioni del dispositivo sono presenti alcune opzioni per migliorare la qualità dell’audio, così come nel player musicale, che permette di equalizzare il suono riprodotto.
ZTE Blade A430: Ricezione
Molto buona la ricezione, complice sicuramente il supporto di tutte le bande utilizzate in Italia, sia per quanto riguarda le reti 3G che 4G. Buona anche la velocità del modem nel connettersi alla rete, che riesce a passare abbastanza velocemente tra la varie reti 3G/4G e a mantenere il segnale anche durante un continuo cambio di celle, come, ad esempio, durante un viaggio in treno o con i mezzi pubblici.
Ottime le velocità registrate sotto rete HSDPA+ e 4G LTE, che mi hanno permesso di navigare senza problemi con la rete mobile veloce di TIM.
Molto buono anche l’audio in chiamata sia da parte mia che dell’interlocutore, così come la ricezione WiFi, che si è dimostrata nella media.
Per quanto riguarda il GPS, sono rimasto stupito dalla quantità di satelliti che questo smartphone riesce ad agganciare, decisamente superiore a tanti altri dispositivi che ho avuto modo di testare.
Devo ammettere, però, che durante la navigazione ho riscontrato qualche piccola imprecisione, specie in prossimità di incroci o vie parallele, sia con Google Maps che con TomTom Go. Non so se questo difetto sia dovuto ad una incompatibilità software con questo nuovo SoC o ad una scarsa precisione del GPS, ma, visti gli ottimi risultati degli appositi software per verificare il funzionamento del sistema di localizzazione, sono più propenso alla prima ipotesi.
Nulla da segnalare per quanto riguarda il Bluetooth, presente nella versione 4.0 e che sono riuscito ad accoppiare al notebook e all’autoradio senza problemi.
ZTE Blade A430: Valori SAR
A differenza degli altri smartphone cinesi da noi testati, essendo questo smartphone venduto ufficialmente in Italia, possiamo facilmente reperire in rete la documentazione completa riguardante il SAR del device, che risulta decisamente inferiore al limite d legge consentito, pari a 2 W/Kg mediato rispetto a 10 g di tessuto.
ZTE Blade A430: Autonomia
La batteria installata sul dispositvo è removibile e ha una capacità di 2200 mAh ed è tale da coprire una giornata di utilizzo intenso con le reti 4G abilitate.
Più nel dettaglio, sono riuscito a coprire quasi 17 ore di utilizzo, con un uso abbondante della rete dati 3G e 4G, alternata al Wi-Fi, tramite il quale ho scaricato ed installato diverse App, per un download totale di quasi 300 MB. Ho utilizzato lo smartphone come navigatore satellitare per circa 10 minuti, oltre ad aver effettuato numerosi test di velocità delle rete LTE, per un totale di quasi 350MB scaricati sotto la rete mobile. Durante la giornata, ho usufruito dei vari social-network (Facebook ed Instagram), oltre a Facebook messenger e WhatsApp, ricevendo e mandando circa un centinaio di messaggi. Ho ricevuto, inoltre, una decina di e-mail e altre notifiche da parte di applicazioni di messaggistica. Infine, ho effettuato una chiamata di prova e mandato alcuni SMS, il tutto con luminosità automatica e connessione 3G/4G e Wi-Fi sempre attivi.
Con questo utilizzo sono riuscito ad ottenere 4 ore e mezza di schermo attivo, un risultato davvero soddisfacente, che mi ha permesso di coprire la mia giornata con utilizzo intenso.
Stando un po’ più attenti ai consumi, ovvero disabilitando le reti 4G quando non vi servono, riuscirete facilmente a superare le sei ore di schermo attivo con un utilizzo medio.
Promossa, quindi, l’autonomia che, complice la bassa risoluzione del display e il processore poco energivoro, vi permetterà di utilizzare lo smartphone fino a sera anche nelle giornate più impegnative.
ZTE Blade A430: Software
La versione Android installata è, come già detto in apertura, la 4.4.4 KitKat e non presenta particolari personalizzazioni software, eccetto il launcher alternativo ed alcune icone ridisegnate. Al momento non sappiamo se il produttore aggiornerà o meno il dispositivo ad Android 5.0 Lollipop, anche se speriamo vivamente che la nuova versione del robottino verde possa presto arrivare anche su questo device, in modo da sfruttare pienamente l’architettura a 64-bit del processore in dotazione.
Purtroppo, sono presenti alcune applicazioni dell’operatore TIM, che, come già detto in fase di unboxing, possono essere facilmente disistallate senza dover ricorrere ai permessi di root o a procedimenti particolari. Le uniche personalizzazioni che non sono riuscito a rimuovere sono la boot animation e lo sfondo della schermata di blocco, in cui troverete il logo TIM.
Essendo questo prodotto destinato al mercato italiano, la lingua italiana è attiva di default e non presenta alcun errore di traduzione. Oltre al launcher parzialmente rivisto da ZTE e alle personalizzazioni di TIM, non ho trovato altre differenze rispetto ad una versione Android pura, eccetto per quanto riguarda l’opzione per scegliere quale funzione assegnare ai tre tasti soft-touch. Presente, inoltre, la possibilità di selezionare come runtime ART invece che Dalvik, lo stesso runtime utilizzato su Android 5.0 Lollipop, che dovrebbe comportare qualche beneficio prestazionale.
Purtroppo però, durante le varie prove ho riscontrato alcuni BUG software, come, ad esempio, il tasto soft-touch menu, che quando viene premuto a lungo per mostrare le applicazioni aperte in background, mostra anche le impostazioni del launcher. Un problema risolvibile sostituendo il laucher stock. Inoltre, anche l’interfaccia della fotocamera ha mostrato alcuni problemi, visto che l’immagine di anteprima risulta spesso scattosa e i vari collegamenti alle impostazioni poco reattivi. Problemi software di poco conto che non compromettono l’usabilità del device ma che danno comunque fastidio e che speriamo possano essere presto risolti da ZTE.
ZTE Blade A430: Conclusioni
Giungendo alle conclusioni, mi ritengo pienamente soddisfatto dello ZTE Blade A430, soprattuto in virtù del prezzo a cui viene venduto sul territorio italiano, pari a soli 99 euro spedizioni incluse presso TIM. Ciò vuol dire che il prodotto gode di due anni di garanzia italiana, un plus non da poco, visto che difficilmente gli altri produttori di smartphone cinesi hanno un servizio di assistenza attivo nel nostro paese.
Molto buone le performance e la reattività del sistema, merito dell’interessante SoC a 64-bit in dotazione che vi permetterà di utilizzare anche i videogame più pesanti senza rinuncie. Ottima anche l’autonomia, sia utilizzando le veloci ma esose reti 4G LTE, sia con un utilizzo più blando, che vi porterà tranquillamente a sera. Solo il singolo GigaByte di RAM si è dimostrato un po’ limitante durante gli utilizzi molto intensivi del multi-tasking, ma, tuttavia, a questa cifra non possiamo pretendere di più.
L’unica pecca del disposito è il display, sia per gli angoli di visione che per la bassa risoluzione, mentre la qualità del comparto fotografico si è dimostrata allineata o leggermente superiore ai device di questa fascia di prezzo.
Se state cercando uno smartphone economico e compatto dotato di connettività LTE e di un processore a 64-bit ma non volete o avete paura ad acquistare dalla Cina, questo dispositivo fa sicuramente per voi, a patto che riusciate ad accettare quei piccoli difetti emersi in sede di recensione, che, tuttavia, non si sono dimostrati poi così rilevanti.
Se avete domande o dubbi sul dispositivo, potete chiedere informazioni commentando in basso nel box dei commenti.