Grazie all’incredibile evoluzione tecnologica degli ultimi anni, non solo i dispositivi Top di Gamma sono dotati di specifiche hardware sempre più “potenti”, ma anche i device appartenerti alla fascia media del mercato hanno mostrato un’incredibile crescita, in particolare grazie alla proposta – da parte dei produttori – di soluzioni molto interessanti dal punto di vista del rapporto qualità/prezzo.
Come può un produttore riuscire a conquistare il primato in questa fascia di prezzo? Huawei ci prova con il suo brand spin-off e, in particolare, con uno smartphone dal prezzo accessibile ma dalle caratteristiche tecniche interessanti come Honor 3C.
Honor 3C, la recensione di Gizchina.it
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HONOR 3c – Packaging
Il box di Honor 3C si presenta nella tipica “colorazione turchese” del brand, una tinta che subito colpisce per l’aspetto e, probabilmente, soprattutto il pubblico femminile.
Anche il cartonato è esattamente lo stesso di altri dispositivi del produttore, con il nome del brand in traslucido. Il contenuto della confezione non riserva sorprese con:
- Honor 3C;
- caricabatteria da parte con uscita da 1 A;
- cavo USB – micro-USB;
- cuffie auricolari con jack da 3,5 millimetri;
- batteria da 2300 mAH.
Dotazione sempre più standardizzata, soprattutto nella fascia media del mercato smartphone.
HONOR 3C – Specifiche tecniche
Mentre la maggior parte dei produttori, per rendere più invitanti i propri dispositivi, punta a snellire il lato hardware a favore di quello estetico, Honor 3C si presenta come un dispositivo “tutto arrosto e niente fumo”. Infatti, sebbene Honor 3C si posiziona come smartphone medio di gamma, a bordo troviamo una CPU MediaTek MT6582M Cortex-A7 quad-core da 1-3 GHz, accompagnata da una GPU Mali 400 MP2, entrambi alimentati da una batteria da 2300 mAH.
A sorpresa troviamo ben 2 GB di memoria RAM, mentre la memoria interna ammonta ad 8 GB, espandibile via micro-SD fino a 32 GB.
Il Display è un unità da 5 pollici IPS HD con una risoluzione di 1280 x 720 pixel e una densità di pixel per pollice pari ad un valore di 294PPI. Il comparto multimediale può contare, invece, su di una fotocamera posteriore da 8 mega-pixel, in grado di girare video in FULLHD, e di una frontale da 5 mega-pixel.
Lato connettività completo con Wi-Fi b/g/n, Bluethoot 4.0, GPS, A-GPS, Wi-Fi Direct, HSPA+, e tecnologia Dual Sim – dual stand-by.
Il software è ancora basato su Android 4.2.2 Jelly Bean affiancato dalla User Interface EMUI 2.0, anche se on-line sono già presenti delle ROM leaked delle quali vi presenteremo un’anteprima nei prossimi giorni.
Le dimensioni infine sono di 139,5 x 71,5 x 9,2 millimetri di spessore per un peso, comprensivo di batteria, di 140 grammi.
HONOR 3c – Design
Honor 3C si presenta come uno smartphone dalla back cover posteriore removibile e costruito con una scocca interamente in policarbonato, che però non rende “cheap” al tatto il dispositivo.
Sulla parte frontale abbiamo l’ampio display da 5 pollici IPS HD che sovrasta i tasti frontali soft touch – indietro, home, opzioni – che non sono retroilluminati, quindi di sera non sarà particolarmente facile individuare il soft key giusto. Sottolineiamo, inoltre, che in modalità vibrazione o silenzioso, scompare il feed di vibrazione.
Presente, forse a sorpresa, la fotocamera frontale da 5 megapixel insieme al sensore di luminosità, prossimità e al sempre gradito led di notifica.
Il lato destro ospita il tasto di accensione e spegnimento e il bilanciere del volume.
Il lato sinistro è completamente pulito e la scelta è sicuramente apprezzata in termini di pulizia di design.
Inferiormente abbiamo il plug per la porta micro-usb e il microfono principale.
Superiormente vi è solo alloggiamento per il jack da 3.5 millimetri.
Sul retro troviamo la fotocamera principale da 8 mega-pixel, leggermente sporgente rispetto al corpo del dispositivo, ma protetta da un frame verniciato in colorazione argento. Presente ovviamente il flash Led insieme al microfono secondario. Oltre al logo Honor e l’altoparlante di sistema, in basso, non troviamo altro.
I materiali delle scocche sono completamente in policarbonato, con una finitura leggermente lucida, non particolarmente adatta per i maniaci della pulizia visto che la back-cover posteriore trattiene spesso le ditate. La parte frontale è sovrastata da un vetro minerale, anch’esso risultato decisamente poco oleofobico e, quindi, soggetto a trattenere le impronte.
L’ergonomia è buona! Il peso di 140 grammi è ben distribuito su tutta la superficie ed impugnare Honor 3C non sarà affatto un problema, anche grazie al design leggermente spiovente ai lati. L’utilizzo ad una sola mano non è propriamente comodo, ma non è sicuramente impossibile.
HONOR 3C – Dispaly
Luci ed ombre sul display di Honor 3C. Il pannello è un’unità da 5 pollici IPS HD ed aspect ratio di 16:9 con una risoluzione di 1280 x 720 pixel ed una densità di pixel per pollice di 294 ppi, che è sopra la media degli smartphone presenti in questa fascia di prezzo.
Le grandi pecche di Honor 3C riguardano il sensore di luminosità -che mantiene la luminosità sempre bassa e che è troppo pigro nel cambio, gestione ed adattamento alle varie condizioni ambientali – ed il vetro che protegge il display, troppo poco oleofobico e che trattiene troppo le impronte.
Il menù impostazioni permette la regolazione della temperatura del colore, anche se in automatico è tarata in maniera molto fine e precisa.
HONOR 3C -Software
L’EMUI è un OS proprietario notoriamente ricco di personalizzazione e che porta in Occidente tutto lo stile Orientale di cui Honor 3C gode. Anche se siamo di fronte ad un dispositivo con Emotion UI 2.0, risalente ad un alcuni anni fa, Honor 3C riesce ancora ad offrire un buon grado di “piacevolezza d’utilizzo” e di personalizzazione.
Come “filosofia orientale vuole” la home può contare su di un molteplice numero di pagine poiché è solo da qui che possiamo andare a gestire le nostra applicazioni, vista l’assenza del drawer delle applicazione. E’ ovviamente consigliata la gestione in cartelle, a meno che non si voglia avere un numero elevato di pagine Home piene di applicazioni.
Presenti anche le Smart Gestures che permettono di interagire con le applicazioni presenti sul dispositivo anche quando Honor 3C è in stand-by a schermo spento.
La UI lascia però l’amaro in bocca poichè si percepisce che ormai si è di fronte ad un software datato e la presenza di Android 4.2.2 Jelly Bean non aiuta a migliorare questa esperienza, tutt’altro.
L’update alla versione Android 4.4.2 KitKat con EMUI 3.0 è stato promesso, a Dicembre, per la prima metà del 2015.
HONOR 3C – Benchmark
Come anticipato, la dotazione di Honor 3C prevede un processore quad-core MediaTek MT6582M, una soluzione basata su tecnologia Cortex-A7 a 32-bit con frequenza di clock massima di 1.3 GHz, in accoppiata ad una scheda video Mali 400 MP2 e 2GB di RAM.
Ecco il risultato del vari Benchmark:
HONOR 3 – Antutu Benchmark
HONOR 3C – Multimedia
Come già anticipato, la fotocamera posteriore è dotata di un sensore da 8 mega-pixel che si dimostra al di sopra delle aspettative. Le foto sono di qualità, sia che siano visualizzate sullo schermo di Honor 3C, che sullo schermo di un PC. Dove l’ottica si distingue è nelle foto in modalità macro, ma si sa difendere bene anche negli scatti realizzati in condizioni di scarsa o difficile illuminazione.
Anche l’applicazione della fotocamera, sebbene sia semplice e funzionale, da l’idea di utilizzare un software non al passo coi tempi dal punto di vista dell’aspetto grafico. Particolarmente apprezzabile la modalità di scatto intelligente, che va a regolare in maniera del tutto automatica i parametri del dispositivo, andando anche ad attivare l’HDR quando necessario.
Honor 3C – test video a 1080p
La Galleria è rivisitata in con uno stile in chiave orientale, con una veste grafica davvero molto gradevole. Ottima la possibilità di settare come raggruppare il materiale multimediale – scegliendo fra Album, Data, Luogo e Persone – presente all’interno del dispositivo.
I video vengono riprodotti senza alcun problema, la fluidità è buona e audio e video sono sincronizzati.
Il Player musicale va di pari passo con la Galleria, per quanto riguarda la UI, sempre molto piacevole e gradevole. Importante sottolineare la presenta dell’equalizzazione DTS Sound, apprezzabile più con un buon paio di cuffie (non quelle presenti in confezione) che dallo speaker posteriore.
HONOR 3C – Browser Internet
Il browser web si spalleggia con Google Chrome, sempre più prestante e reattivo con gli ultimi update.
La navigazione internet è piacevole, merito sia dello schermo dalla diagonale adeguata e del processore che, però, crea qualche grattacapo solo quando navighiamo su siti web ricchi di dati e contenuti.
HONOR 3C – Autonomia e parte office
L’autonomia di Honor 3C è sicuramente il punto di forza del dispositivo. Il display non particolarmente definito e il processore non energivoro permettono di superare senza alcun problema la giornata di utilizzo intenso, senza la necessità di andare alla ricerca continua di un caricabatterie per assicurarsi l’autonomia dello smartphone.
Il nostro stress-test prevede:
- 2 account gmail in push;
- 1 account Facebook che si sincronizza ogni 30 minuti;
- 1 account Twitter che si sincronizza ogni 30 minuti;
- utilizzo intenso di WhatsApp;
- circa 40 minuti di chiamate;
- circa 60 minuti di nevigazione web;
- circa 15 minuti di svago con giochi.
Nota: Non abbiamo utilizzato la Mi Band poichè non supportata da Android 4.2 Jelly Bean.
Anche se non si tratta di uno smartphone votato al settore Business, con Honor 3C possiamo contare su di una buona gestione dei file Office, grazie a WPS Office, e una UI dell’app Calendario ben realizzata.
HONOR 3C – Conclusioni
Nonostante non sia lo smartphone adatto ai maniaci della pulizia, l’acquisto di Honor 3C è sicuramente consigliato a tutti gli utenti che cercano un dispositivo equilibrato in questa fascia di prezzo. I 139 euro – su Amazon.it – richiesti per l’acquisto di questo Honor 3C sono più che giustificati dalla fotocamera, dall’autonomia e dai 2GB di RAM presenti a bordo, che garantiscono una buona gestione delle applicazioni in background.
Un pizzico di fluidità in più sarebbe sicuramente gradita e, per questo, confidiamo che con l’update ad Android 4.4.2 KitKat con 3MUI 3.0 il produttore possa porre rimedio a tutti questi piccoli difetti di produttività.
