Capita raramente che una notizia ci porti a parlare, nello stesso articolo, di tre dei nuovi filoni tecnologici più promettenti. Oggi vi racconteremo, infatti, di come un famoso terminale cinese, OnePlus One, sia stato trasformato dal suo proprietario, grazie ad una stampante 3D, in un casco per la realtà virtuale.
Le aziende tecnologiche sono sempre divise tra il seguire i desideri dei consumatori ed anticipare il mercato. Molte delle innovazioni più importanti sono state inizialmente rigettate dal grande pubblico (la maggior parte degli acquirenti americani non credeva, ad esempio, nell’utilità dei primi telefoni cellulari), mentre altre sono entrate nell’immaginario collettivo ben prima dell’effettiva commercializzazione.
In questo contesto a volte si dimentica che numerose ottime idee, economiche e tecnologicamente fattibili, non siano arrivate sul mercato a causa di una prevista bassa richiesta. La produzione di un accessorio dedicato ad un solo dispositivo, ad esempio, spesso non è commercialmente giustificabile. Per fortuna, grazie alle nuove stampanti 3D, la creazione di oggetti su misura sta diventando sempre più economica e semplice.
Rene Meeh, ad esempio, ha notato che il suo OnePlus One si prestava molto bene all’uso come visore per la realtà virtuale:
Meeh, che non è nuovo al mondo della stampa 3D, ha deciso quindi di auto-costruire il suo casco per la realtà virtuale. In fase di design ha deciso che sarebbe stato un dispositivo completo ed avanzato, uno dei pochi che, consentendo (tramite delle ghiere) tra le altre cose la modifica della distanza focale, fosse adatto anche a chi ha problemi di vista. Il casco, inoltre, non copre la fotocamera posteriore e di candida ad un uso anche per realtà aumentata.
La stampante 3D utilizzata da Meeh è una CTC, clone cinese dell’ormai celebre MakerBot Replicator. L’assemblaggio del casco a realtà virtuale richiede anche due lenti, quattro viti, una fascia elastica per la testa ed una striscia di gommapiuma. Il creatore del progetto sta pensando di mettere in vendita un set completo che includa tutti questi elementi.
Il casco, a differenza di quel che si potrebbe pensare, non contiene quindi parti elettroniche ed è facilmente stampabile da quasi chiunque:
Grazie all’App “VR Player”, disponibile sul Play Store di Google, Meeh ha anche potuto utilizzare la sua creazione per vedere un film in realtà virtuale ed ha potuto sfruttare i comandi vocali tramite Bluetooth. Lo store, inoltre, ultimamente si sta popolando di molte altre ottime applicazioni rivolte alla VR.
Se siete interessati alla costruzione di questo particolare casco a realtà virtuale per OnePlus One potete scaricare i modelli originali a questo indirizzo. La pagina contiene anche una lista dettagliata di tutti gli elementi di cui avrete bisogno.
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