Il Mobile World Congress di Barcellona è una delle vetrine più importanti del settore mobile, dove le principali aziende del settore presentano i nuovi prodotti e i loro progetti per il futuro.
Tra questi ci sarà anche (e soprattutto) Huawei, intenzionata a dare del filo da torcere non solo a Xiaomi, suo principale rivale diretto per il mercato interno cinese oltre che mondiale, ma anche agli altri grandi players mondiali, come Apple, Samsung e Lenovo.
Shao Yang, capo del settore marketing di Huawei, ha rilasciato alcune dichiarazioni in un’intervista fatta ai nostri colleghi di Fonearena.com, ai quali ha comunicato quelli che saranno i piani produttivi e di investimento per questo 2015.
Come prima cosa, Yang ha spiegato come per Huawei sia pressoché impossibile riuscire a vendere smartphone così tanto low-cost come quelli prodotti da Xiaomi; questo “a causa” delle risorse investite nel settore di Research & Development. Secondo quanto dichiarato da Yang, Huawei investe, ogni anno, il 10% degli utili per lo sviluppo e la ricerca. “Come azienda, abbiamo tra i 140 e i 150mila dipendenti e circa la metà di essi è impiegata nel R&D“, continua Yang.
Secondo quanto riportato dal capo del settore marketing, il 2014 è stato l’anno del boom dell’LTE, mentre questo 2015, oltre a proseguire su questa linea, sarà anche l’anno in cui Huawei investirà più risorse nel settore degli indossabili.
Yang stesso ha, infatti, dichiarato che “Huawei presenterà, al MWC 2015, i nuovi wearables che l’azienda ha pronti per il mercato e, nel corso dei prossimi anni, ne verranno presentati altri”. In veste di portavoce dell’azienda, Yang ha infatti dichiarato come l’azienda dovrà investire maggiormente nel settore degli accessori indossabili, il quale ha un grosso potenziale e un margine di crescita nettamente maggiore rispetto a quello del settore degli smartphones, arrivato ad un momento di saturazione con difficoltà di espansione/crescita.
L’intento di Huawei è quello di realizzare wearables con la stessa innovazione e qualità di cui è stata capace nel settore smartphones. Lo stesso vale anche per i tablet di prossima presentazione.
Yang ha spiegato anche il suo “stop” nella realizzazione di smartphone con Windows Phone. Secondo quanto dichiarato, “Windows Phone non è customizzabile. Questo rende molto difficile, per noi di Huawei – che vogliamo differenziarci ed emergere dalla concorrenza – riuscire a produrre smartphone su base Windows Phone che siano facilmente riconoscibili dai nostri clienti. Per ora il nostro focus è incentrato su Android come sistema operativo; per il futuro non abbiamo piani di produzione di Windows Phones, ma per quanto riguarda il mercato dei tablet non è esclusa la produzione di un prodotto su base Windows 10 e in dual boot con Android“.
Huawei produrrà la propria versione dei Google Glasses? Secondo quanto dichiarato da Shao Yang, “il problema principale dell’introduzione di troppi accessori significa incorrere nella possibilità di disinteresse, da parte dei propri clienti, di spendere troppi soldi per avere più dispositivi. Inoltre, chi possiede un prodotto Huawei, tende a non cambiarlo con troppa frequenza, dando molto peso al proprio investimento economico: così facendo, il ricambio generazionale non è immediato, e produrre continuamente prodotti nuovi non è sintomo di vendita nell’immediato”.
In chiusura, Yang ha detto che al keynote che Huawei terrà al MWC sarà proprio il CEO Richard Yu a chiarire la posizione aziendale riguardo ai wearables.
Insomma, se prima sapevamo che Huawei presenterà la nuova Talkband e il suo primo smartwatch Android Wear, ora abbiamo una conferma concreta di quello che ci aspetterà al MWC 2015 di Barcellona, dove il termine Wearable sarà sicuramente al centro dell’evento di presentazione.
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