Nei nostri articoli citiamo spesso l’economicità dei device prodotti dalle aziende cinesi. I prezzi da noi riferiti, tuttavia, sono di solito riservati al solo mercato interno e non rappresentano, quindi, il costo finale al quale noi europei possiamo effettivamente acquistare il prodotto in questione. Gli store internazionali, infatti, praticano di solito un piccolo ricarico al quale vanno aggiunte eventuali spese per dogana e spedizione.
In questo panorama Meizu rappresenta, purtroppo, un anomalia negativa. Quando fu lanciato sul mercato MX4 tramite lo store ufficiale, ad esempio, notammo come i prezzi praticati nel nostro paese fossero sensibilmente più alti rispetto a quanto ci saremmo aspettati considerando il listino cinese.
Lo stesso sta avvenendo in questi giorni a seguito del lancio di Meizu M1 Note. Il terminale, infatti, è offerto sul mercato interno a soli 999 Yuan (circa 134 Euro al cambio attuale), con un ottimo rapporto qualità prezzo, mentre i preordini su Oppomart.com partono da 249 Dollari, poco meno di 210 Euro!
A questo punto noi occidentali potremmo provare una certa invidia per gli abitanti del Paese del dragone che, almeno sulla carta, possono acquistare questo bellissimo terminale al prezzo ufficiale. La società, tuttavia, ha riservato una brutta sorpresa anche agli acquirenti cinesi decidendo di praticare un listino maggiorato a tutti i canali diversi da quello online. Questo, ovviamente, ha inquietato un poco i consumatori che, abituati a comprare direttamente dalla catena di negozi fisici, sono stati tranquillizzati da Meizu tramite post pubblicato su Weibo.
In questo post, dedicato più ai clienti del mercato di riferimento che a quelli internazionali, l’azienda spiega che i prezzi presso gli store reali sono stati maggiorati a causa dell’aumentato costo di affitti, utenze e stipendi. Non mancano, puntuali, le rassicurazioni riguardo la qualità dei Meizu M1 Note venduti che, secondo la società, provengono tutti dalla stessa linea produttiva ed affrontano gli stessi test di controllo. La legge del libero mercato, infine, è agli occhi del produttore l’unica causa della discrepanza tra i prezzi ufficiali e quelli praticati dai rivenditori terzi.
Come avrete capito, la risposta di Meizu è un puro atto di marketing e ci rassicura ben poco riguardo al futuro listino ufficiale italiano. La speranza, in ogni caso, è che l’atteso aumento della produzione, citato dalla stessa società nel recente post, ed una sana concorrenza possano spingere azienda e rivenditori a prezzi più miti. Giriamo dunque ai lettori la domanda del titolo: quale sarà, secondo voi, il prezzo “italiano” di Meizu M1 Note?
[GizChina.cn]