La notizia è arrivata terribile e inaspettata dal blog ufficiale: OnePlus One in India non riceverà alcun supporto da parte di CyanogenMod. Dietro l’annuncio, a quanto pare, ci sarebbe un impegno da poco siglato tra lo sviluppatore e Micromax.
Se alcuni accordi consentono semplicemente di offrire un prodotto migliore ai consumatori altri, invece, sotto uno strato di buone intenzioni nascondono anche ostacoli ad una sana concorrenza. Quando vi abbiamo parlato del patto tra Micromax e CyanogenMod ne eravamo entusiasti e credevamo che rientrasse nella prima di queste categorie. Purtroppo, a quanto pare, ci sbagliavamo.
In quel frangente, infatti, non potevamo immaginare che Cyanogen si fosse impegnata in un rapporto di esclusività per il territorio indiano. Questo per i consumatori del subcontinente significa che l’azienda sviluppatrice della nota ROM non offrirà alcun supporto diretto a terminali terzi nel loro paese, OnePlus One incluso, ma solo ai dispositivi appartenenti al brand Yu del colosso indiano, attorno ai quali è stato costruito l’accordo.
Lo sbarco del flagship killer in India, d’altra parte, è previsto per il 2 dicembre e la notizia ha giustamente sconvolto anche i vertici della società cinese. Questi si sono espressi tramite le parole di Carl Pei, cofondatore di OnePlus, che ha dichiarato “Non possiamo spiegare le decisioni di Cyanogen perché neanche noi le comprendiamo pienamente. Possiamo tuttavia spiegare esattamente come continueremo ad offrire ai nostri fans indiani una splendida user experience ed il supporto a questo dispositivo.”
A quanto pare, infatti, la versione di Oneplus One che era inizialmente destinata al mercato indiano (forse anche tramite Amazon) è proprio quella internazionale, che non monta ColorOS come il modello con la localizzazione cinese, ma proprio la CyanogenMod. L’azienda, inoltre, avrebbe deciso di non cambiare i suoi piani, ma di procedere con la distribuzione del modello con questa ROM.
Questo significa che, per quel che abbiamo capito, i terminali arriveranno sul mercato come previsto ma non riceveranno, a differenza di quelli immessi negli altri paesi, alcun aggiornamento via OTA. In futuro, invece, sarà il produttore cinese a trovare una soluzione a questo spiacevole problema, anche grazie al suo team interno che, focalizzato inizialmente sui prodotti futuri dell’azienda, è stato messo al lavoro per offrire una versione di Lollipop simile alla stock e ben funzionante per il mercato indiano entro febbraio.
OnePlus, inoltre, ha confermato che tutti terminali commercializzati fuori dall’India continueranno a ricevere il normale supporto, incluso l’aggiornamento ad Android 5.0 Lollopop già previsto.
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