ONESPORT OT18 è il perfetto esempio di come stia evolvendo il mercato delle biciclette elettriche. Perché, se seguite il segmento lo avrete notato, ultimamente c’è stata un’invasione di una particolare tipologia di e-bike “ibride” nate da un mix tra city-bike e mountain bike.
E con il suo telaio, le ruote, gli ammortizzatori anteriori che la rendono adatta anche agli sterrati, uniti ad una sella molto imbottita, il portapacchi e una guidabilità perfetta per la città, la ONESPORT OT18 soddisfa tutti i requisiti per essere definita una bicicletta elettrica da trekking.
La differenza con tutte le altre bici di questa tipologia però sta nel prezzo: perché con il coupon che trovate nel box in basso potrete acquistarla a 629,00 euro, ed è una cifra niente male, soprattutto perché si tratta di modello totalmente legale in Italia.
Indice
Recensione ONESPORT OT18: bici da trekking potente, comoda ed economica
Design e materiali
Quando si guarda la ONESPORT OT18, ci si rende subito conto che è stata progettata per poter garantire il maggior confort possibile. Il telaio è a passaggio basso, ha una forcella anteriore, delle gomme da 26×2.35 e un doppio freno a disco, ma ha anche un portapacchi, una sella super imbottita e molto larga, un cambio “da città” e soprattutto un manubrio con un’impostazione di guida tipicamente da city bike. Insomma è a tutti gli effetti una bici da trekking all-terrains, con la quale si potrà andare in giro in città, ma che nelle gite fuori porta vi farà comunque divertire.
È comunque una bicicletta elettrica molto bella. Il design è curato, elegante, le linee sono stondate e – soprattutto nella colorazione bianca – ha una serie di dettagli davvero ben curati. Ha però una batteria esterna che, fortunatamente, è stata posizionata posteriormente, tra la sella e la ruota di dietro e che si può entrare con estrema semplicità.
La centralina di controllo elettronico è integrata nel telaio, ed è un particolare da non sottovalutare considerando che la stragrande maggioranza dei modelli nella fascia di prezzo della ONESPORT OT18 ha sia la batteria che la centralina esterne.
Il sistema di ammonizzazione è unico, è posizionato anteriormente ed è composto da due forcelle che non è possibile regolare. Niente ammortizzatore posteriore, quindi, ma anche se mi sarebbe piaciuto vederlo integrato, la dimensione dei pneumatici (che sono da 27,5 x 2.35 pollici) e la sella molto larga e bene imbottita, riescono a gestire piuttosto bene eventuali urti e vibrazioni.
Vi do però un consiglio: non arriva già montata, anzi, bisognerà montare il manubrio, il portapacchi, il parafango anteriore, la sella, i pedali e addirittura il freno a disco anteriore, è importante fare molta attenzione in questa fase perché, qualora qualche componente non venisse fissato saldamente potrebbe risultare tutto un po’ rumoroso.
Il peso netto è di 27.5kg mentre con la batteria pesa 31.2 Kg ed è grande 183 x 60 x 120 cm, il che vuol dire che è una di quelle bici che devono essere montate su un supporto apposito per essere trasportate con la machina, ma l’ergonomia del telaio la rende decisamente comoda e guardandone lo spessore, quasi non si riesce ad immaginare la sensazione di solidità che trasmette che, invece, è tanta: da questo punto di vista ONESPORT ha fatto un ottimo lavoro.
Il computer di bordo è il tipico S869, che abbiamo già visto su modelli prodotti da diversi brand, e del quale continuo ad avere lo stesso parere: non è tra i più belli ed avanzati in circolazione, ma permette di tenere sotto controllo praticamente tutte le informazioni più importanti relative alla propria “pedalata” ed è uno di quei modelli che si vedono bene sotto la luce del sole, anche quando ci si trova in condizioni di luce diretta.
Nella confezione poi esce anche un accessorio che ha permesso alla ONESPORT OT18 di essere venduta come bici elettrica legale in Italia, senza però dover rinunciare alla comodità dell’acceleratore (qualora lo si desiderasse): nella scatola, tra gli accessori, troviamo proprio l’acceleratore che è possibile montare sostituendo la manopola di destra ed, automaticamente, assumendosi tutta la responsabilità di far diventare la bicicletta un modello “fuori norma”.
Motore, cambio e freni
ONESPORT OT18 è spinta da un motore brushless posteriore da 250w (con 350w di picco) ed arriva in Italia limitata alla velocità massima di 25 Km/h. È quindi perfettamente legale, a meno che non si decida di installare l’acceleratore a proprio rischio e pericolo.
È un buon motore, sempre presente e con una coppia ben distribuita soprattutto in partenza. Non è tra i più scattanti che ho avuto modo di provare, ma va detto che si sente la sua presenza anche in salite piuttosto ripide. Può gestire un carico massimo di 120 Kg e il brand garantisce una gestione corretta di salite fino al 25% di pendenza: nei miei test non mi sono spinto per strade così ripide, ma devo dire che almeno fino al 15% circa di pendenza non ho mai avuto problemi di assistenza.
Anche grazie alla batteria da 14.4 Ah a 36v, la ONESPORT OT18 è in grado di garantire un’ottima spinta, anche in salita, e la possibilità di supportare un peso massimo che arriva fino a 120 Kg. Niente male, considerando già il peso del prodotto che di certo non è tra i più contenuti in circolazione.
Ho solo qualche dubbio sulla configurazione del motore in partenza: è come se la coppia venisse distribuita più sul lungo che sulla partenza, il che può essere un bene da un lato perché si evitano partenze brusche, ma a mio avviso è un po’ scomodo qualora si parta in salita, senza acceleratore e con la marcia sbagliata ingranata nel cambio.
Cambio, che tra le altre cose, ho trovato un po’ troppo limitante: sia chiaro, stiamo parlando di un modello pensato anche per girare in città ed in questi casi uso i suoi sette rapporti sono più che sufficienti, ma data la natura della bici stessa e la presenza di pneumatici perfetti anche per gli sterrati, mi sarei aspettato di vedere una configurazione a 21 rapporti. Anche perché, superati i circa 20 Km/h in assistenza, si finirà di pedalare a vuoto.
Buoni i freni, che sono a disco e di tipo meccanico, ma che ho dovuto regolare perché inizialmente garantivano una frenata un po’ troppo lunga: nulla di complesso comunque, e dopo una leggera regolazione del freno posteriore tutto il sistema frenante si è dimostrato di buona qualità.
La prova su strada
Una volta saliti in sella alla ONESPORT OT18, subito si apprezza il telaio a passaggio basso. Lo so, nell’immaginario comune questo tipo di forme vengono associate alle bici da donna, ma in realtà io non credo sia così e, anzi, considerando che si tratta di una bici pensata anche per la città, lo trovo molto più comodo per salire in sella.
Con i pneumatici alla giusta pressione, questa bici elettrica si comporterà piuttosto bene anche in presenza di pavé o fondi stradali poco uniformi, ed anche se effettivamente si sente la mancanza di un ammortizzatore posteriore, il connubio tra ammortizzatore anteriore e sella morbida e ammortizzata, rende il viaggio molto molto piacevole.
A dirla tutta però, c’è una cosa che non mi ha fatto proprio impazzire di questa ONESPORT OT18, ed è il peso. Perché ok, 27 Kg potrebbero sembrare un peso piuttosto standard per una bici del genere, ma con la batteria superiamo i 31 kg e sono convinto che il brand avrebbe potuto fare un po’ meglio nell’alleggerirla, soprattutto considerando che si tratta di un modello pensato per la città.
È comunque una bici elettrica silenziosa e ben bilanciata, con un motore che alla fine è sempre presente ed un buon sistema di ammonizzazione anteriore che, assieme alle ruote più spesse della media ed una sella molto larga e morbida riesce ad assorbire piuttosto bene le vibrazioni e gli urti.
Occhio però ai parafango: fate molta attenzione al montaggio, perché basta un millimetro per renderlo rumoroso e si rischia anche che urti le ruote qualora si prendesse un fosso piuttosto importante.
Autonomia della batteria
La batteria della ONESPORT OT18 è una 14,4 Ah che lavora a 36v e, nei miei test, si è rivelata un’ottima scoperta in quanto ad autonomia. Anche se siamo un po’ distanti ai valori dichiarati dal brand, con un’unica carica sono riuscito a superare i 45 Km di autonomia, guidando la bici in modalità pedalata assistita con potenza variabile e per strade ricche di saliscendi.
Ed è una buona autonomia, soprattutto perché nei miei test non mi sono mai preoccupato di risparmiare energia. Così così la ricarica (come sempre): per una carica completa potrebbero volerci dalle 6 alle 7 ore.
Prezzo e considerazioni
Il prezzo di vendita della ONESPORT OT18 è di 699,00 euro su Geekbuying ma, tramite il box in basso, potrete acquistarla in sconto a 629,00 euro. Ed è una cifra in linea con quanto offre. Il telaio a passaggio basso è molto comodo ed agevola quando si sale in sella, i pneumatici più larghi della media la rendono comoda anche fuori città e fanno passare in secondo piano l’assenza di un ammortizzatore posteriore ed il portapacchi è molto comodo.
Gli unici due nei sono il montaggio, che secondo me è un po’ troppo complesso e richiede più tempo del solito, ed il peso: 31 kg non sono per niente pochi.
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