Fare lunghe file nei negozi degli operatori telefonici per fare una SIM sta per diventare un ricordo del passato, grazie alle capacità di SPID e Carta d’Identità Elettronica. Lo afferma proprio l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, anche conosciuto come Agcom, che ha annunciato di aver dato il via libera all’utilizzo di questi due strumenti per semplificare le procedure di attivazione della propria utenza telefonica mobile.
L’Agcom impone per legge di poter usare SPID e CIE per effettuare il cambio di SIM
Durante la riunione della Commissione per le Infrastrutture e le reti tenutasi lo scorso 27 settembre, l’Agcom ha deciso di consentire l’utilizzo di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) e CNS (Carta Nazionale dei Servizi) sia per attivare che per cambiare SIM, quindi sia attivando una nuova numerazione che effettuando la portabilità da un operatore a un altro. Un cambiamento che sancisce la fine dell’obbligo di doversi recare fisicamente nei negozi per effettuare le fotocopie dei documenti d’identità, perché gli operatori potranno direttamente interfacciarsi ai dati contenuti nelle succitate piattaforme.
“Tali strumenti garantiscono la validazione di tutte le informazioni inerenti all’identificazione digitale del soggetto richiedente, e si configurano come un’efficace alternativa all’acquisizione video/fotografica dei relativi documenti (carta d’identità e codice fiscale) da parte degli operatori“, recita il documento pubblicato dall’Agcom. Adesso la palla passa agli operatori telefonici, che prevedibilmente avranno un lasso di tempo per adeguarsi alle nuove normative; alcuni già lo permettono, come nel caso di ho. Mobile, e la speranza è che adesso non si debba attendere molto prima che anche gli altri permettano altrettanto.
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