Che il mercato delle biciclette elettriche abbia subito, negli ultimi tempi, un netto aumento dei prezzi dovuto all’attuale situazione geopolitica è un dato di fatto. Sono tanti i brand cinesi che sì hanno iniziato a produrre modelli perfettamente legali anche in Italia, ma che allo stesso tempo si sono trovati “costretti” ad aumentare il prezzo di vendita, superando di gran lunga i 1000 ero a prodotto.
C’è però un brand che sta tentando di evitare il più possibile questo fenomeno, e che negli ultimi mesi ha introdotto un gran numero di bici elettriche tenendosi, per la maggior parte dei casi, sempre al disotto dei 1000 euro.
E la Eleglide M1 Plus ne è un esempio: la versione più grande e potente delle nuove mountain bike elettriche del brand arriva in Italia ad un prezzo molto interessante, portando con sé caratteristiche tecniche che la rendono adatta anche a chi di mountain bike non ne vuole proprio sentire parlare (come me) e, soprattutto, perfettamente in regola con le normative vigenti in Italia (ma con un trucchetto).
Indice
Recensione Eleglide M1 Plus: la migliore mountain bike elettrica per rapporto qualità prezzo
Unboxing
Data la sua natura non pieghevole, la Eleglide M1 Plus arriva con una confezione di dimensioni molto ingombranti, proprio perché la e-mountain bike sarà consegnata praticamente già montata. Le uniche cose che bisognerà fare sarà fissare il manubrio, i pedali e montare la ruota anteriore che, tra le altre cose, si può facilmente montare e smontare tramite un sistema a molla (molto simile a quello dei sellini, per intenderci).
Ad ogni modo, una volta fissati tutti i componenti, la bicicletta sarà immediatamente pronta per il primo utilizzo, anche se il mio consiglio è quello di assicurarsi che le ruote siano gonfie alla giusta pressione, utilizzando un manometro.
Caratteristiche tecniche – Eleglide M1 Plus
- Potenza motore: 250W (di tipo brushless);
- Velocità massima: limitata a 25 km/h;
- Batteria: rimovibile da 36v e 12,5 Ah;
- Pneumatici: 27.5 pollici;
- Tre modalità di guida;
- Luce anteriore: LED;
- Telaio: lega d’alluminio;
- Peso bici: 27 kg;
- Peso supportato: 100 Kg;
- Freno a disco: anteriore/posteriore;
- Dimensioni da aperta: 79 x 65 x 104 cm.
Design e materiali
Se ricordate il design della ADO A26, non rimarrete sorpresi nel vedere la Eleglide M1 Plus: la mountain bike è esattamente della stessa tipologia del modello di ADO che abbiamo recensito qualche mese fa, e rimane un modello non pieghevole. Tutto il telaio è realizzato in lega d’alluminio, ha un peso di 27 Kg ed è disponibile in un’unica colorazione molto piacevole, arricchita da una serie di dettagli in giallo.
Fortunatamente però, al contrario della e-mountain bike di ADO, nella Eleglide M1 Plus la centralina per la gestione del controllo elettronico non è stata posizionata esternamente al telaio, cosa che non si può dire per il pacco batteria che è estraibile ma è esterno e decisamente ingombrante. Ammetto di non essere un fan di questa soluzione, anche perché l’aspetto è quantomeno goffo, è pur vero però che questo tipo di soluzione rende l’estrazione della batteria semplicissima e molto veloce: basterà utilizzare la chiave che esce in confezione e disconnettere tutta la sezione.
Il computer di bordo è il tipico S866, che abbiamo già visto su modelli prodotti da diversi brand, e del quale continuo ad avere lo stesso parere: non è tra i più belli ed avanzati in circolazione, ma permette di tenere sotto controllo praticamente tutte le informazioni più importanti relative alla propria “pedalata” ed è uno di quei modelli che si vedono bene sotto la luce del sole, anche quando ci si trova in condizioni di luce diretta.
Anteriormente, la Eleglide M1 Plus integra un sistema di ammortizzazione a doppia forcella meccanica, che per chiunque non sia abituato a guidare una mountain bike potrebbe sembrare forse un po’ troppo duro, ma che effettivamente ho trovato in linea con la tipologia di bicicletta. Peccato per il posteriore, in cui l’azienda non ha integrato alcun ammortizzatore (né nella struttura né nella sella): date le ruote sottili, le vibrazioni e gli urti dovuti ai fossi si sentono parecchio, nonostante la sella sia di buona qualità e ben imbottita.
Ad ogni modo, i pneumatici CST All Terrains da 27.5 pollici non sono a prova di foratura, ma sono piuttosto resistenti e il grande diametro li rende ottimi soprattutto per gite in montagna e negli sterrati, piuttosto che in città.
Nella confezione poi esce anche un accessorio che ha permesso alla Eleglide M1 Plus di essere venduta come bici elettrica legale in Italia, senza però dover rinunciare alla comodità dell’acceleratore (qualora lo si desiderasse): nella scatola, tra gli accessori, troviamo proprio l’acceleratore che è possibile montare sostituendo la manopola di destra ed, automaticamente, assumendosi tutta la responsabilità di far diventare la bicicletta un modello “fuori norma”.
Motore, cambio e freni – Eleglide M1 Plus
Ad animare la Eleglide M1 Plus ci pensa un motore brushless da 250w che le garantisce una velocità massima (limitata) a 25 Km/h. E, di nuovo, le caratteristiche del motore assieme alla mancanza dell’acceleratore rendono questo modello totalmente in regola con tutte le normative vigenti in Italia. È un buon motore, non tra i più scattanti che ho avuto modo di provare, ma devo ammettere che anche in salite piuttosto ripide è in grado di dare un buon supporto alla pedalata anche grazie alla coppia massima erogata di 45 nM ed alla possibilità di supportare un carico massimo di 100 Kg.
Ciò che mi ha lasciato un po’ perplesso è che è come se l’azienda avesse configurato motore e batteria in modo da dare più velocità sul lungo che in partenza, ma la buona cosa è che è stata inserita anche una modalità “Walk”, che fornirà assistenza nella spinta della bicicletta anche in salite che superano il 15° di pendenza.
Buono il solito cambio Shmano a 21 rapporti, che si gestisce tramite due selettori a scatto posizionati in prossimità delle manopole e che è protetto anche da una struttura rigida che si può decidere se montare o meno in fase di assemblaggio. Il cambio è preciso, veloce e non mi ha dato alcun problema relativo alla necessità di essere regolato una volta montata la bici.
Cosa che però mi è successa con i freni, che sono a disco e di tipo meccanico, e che ho dovuto regolare perché inizialmente garantivano una frenata un po’ troppo lunga: nulla di complesso comunque, e dopo una leggera regolazione del freno posteriore tutto il sistema frenante si è dimostrato di buona qualità.
Le modalità di pedalata assistita sono cinque, ed in ogni caso l’assistenza alla pedalata si attiverà una volta effettuata qualche pedalata.
La prova su strada
La prima cosa da tenere a mente prima di salire in sella sulla Eleglide M1 Plus è che, in quanto mountain bike, è importante gonfiare i pneumatici alla pressione più adatta per il tipo di utilizzo che se ne farà. Per il mio stile di guida (e di divertimento) sono da sempre un tipo più da fat bike che da mountain bike, ma devo ammettere che una volta trovata la giusta pressione per le strade di Avellino, mi sono divertito abbastanza con questa bici.
Nonostante ci si debba abituare a sentire qualsiasi urto e vibrazione, soprattutto nel posteriore, ho trovato la Eleglide M1 Plus una bici elettrica ben bilanciata, con un motore potente il giusto e con un buon sistema di ammortizzazione anteriore che, assieme al tubo centrale, fa il massimo che può fare nell’assorbire tutte le vibrazioni.
Vero è però, che mi sarebbe piaciuto vedere anche un ammortezzatore posteriore, se non proprio nel telaio quantomeno nella sella ma, probabilmente, sarebbe stato un “di più” che avrebbe fatto lievitare il prezzo e snaturata la natura da mountain bike della Eleglide M1 Plus.
C’è da dire poi che anche su terreni poco uniformi la Eleglide M1 Plus si è rivelata una bicicletta elettrica molto silenziosa: tutte le plastiche ed il pacco batteria non emettono alcuno scricchiolio, e l’unica cosa leggermente rumorosa potrebbero essere i parafango qualora non li si fissasse alla giusta altezza e si prendessero dei fossi piuttosto importanti.
Autonomia della bateria
La batteria della Eleglide M1 Plus è una 36v a 12.5 Ah, cioè 450 Wh, con la quale, nei miei test, circa 55 Km in modalità con una pedalata assistita variabile, spesso impostata alla massima assistenza. E nonostante sia comunque un buon traguardo, soprattutto considerando i saliscendi di Avellino, è una performance piuttosto distante dai 100 Km dichiarati dall’azienda.
Vero è però, che l’autonomia della batteria è un fattore molto variabile, che è condizionato profondamente sia dal peso di chi è in sella, sia dalla tipologia della strada che si va a percorrere. Ad ogni modo, non mi sento di poter criticare i risultati Eleglide M1 Plus.
I tempi di ricarica sono nella media: per una carica completa, dallo 0% al 100%, potrebbero volerci circa 5 ore con il caricabatterie incluso nella confezione.
Prezzo e considerazioni
Il prezzo di vendita ufficiale della Eleglide M1 Plus è di 849,99 euro ma, tramite il link ed il coupon che trovate in basso, potreste acquistarla con 40 euro di sconto arrivando quindi a dover spendere 809,99 euro per portarvela a casa. E si tratta di un prezzo che tutto sommato non è niente male, soprattutto considerando la media del mercato che negli ultimi mesi sembra essere impazzita verso il rialzo.
La Eleglide M1 Plus è una delle e-mountain bike più economiche del mercato. Non è tra i miei modelli preferiti, ma solo per una questione di tipologia e sì, per mantenere il prezzo contenuto l’azienda ha dovuto cedere a qualche compromesso. Però, tutto sommato, è impossibile negare che si tratta di un modello con un buon rapporto qualità/prezzo che si rivolge anche a tutte quelle persone che non sono proprio appassionate di mountain bike, ma che vorrebbero iniziare a conoscere meglio questo mondo.
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