Landwind è il nome di un marchio cinese che, quasi sicuramente, non vi produrrà alcun effetto. A meno che infatti non siate appassionati di automotive asiatico, il nome di questo azienda vi risulterà assolutamente sconosciuto; venuto alla ribalta proprio negli ultimi giorni, il gruppo ha fatto molto parlare di sé, in particolare per l’autovettura presentata all’ultimo Salone Internazionale dell’auto di Guangzhou, la Landwind X7.
E’ indubbio il fatto che il mercato automobilistico, cinese o non cinese che sia, non corrisponde propriamente al nostro tradizionale core-business. Abbiamo scelto però di riportarvi questa notizia per due motivi, entrambi affini a quella che potremmo definire la nostra sfera d’interesse: il primo riguarda ovviamente la localizzazione geografica del produttore, il secondo invece, riguarda un aspetto, o se preferite un’attitudine, che fortunatamente, quantomeno nel mondo della telefonia mobile, sta andando via via sempre più scemando, quello della clonazione.
Landwind X7 è infatti un clone, tra l’altro almeno esteticamente parlando davvero ben realizzato, di uno dei SUV più celebri e fortunati degli ultimi anni, il Range Rover Evoque. La storia automobilistica recente della Repubblica Popolare annovera già diversi prodotti ispirati e/o copiati ad autovetture famose del mondo occidentale, ma fino ad ora nessuno di questi modelli aveva mai causato grandi problemi ai costruttori; il paradosso infatti, è che la nuova Landwind X7 è stata ufficialmente svelata al Salone Internazionale dell’auto di Guangzhou, cornice all’interno del quale, contemporaneamente, anche Range Rover aveva in mostra il suo nuovo modello.
Venduta in Cina ad un terzo del prezzo (17500 contro i 50000 euro del Evoque originale), questa X7 non vanta certamente le stesse finiture di pregio ed i materiali di qualità adottati dal modello Range Rover, ma sotto la scocca può comunque fare affidamento su un motore apparentemente valido (2.0 turbo da 190 cavalli con cambio manuale a sei rapporti o automatico a sei velocità). Il nostro dubbio più grande non riguarda infatti consumi, velocità massime, ecc quanto piuttosto l’aspetto della sicurezza. Landwind X7 sarebbe in grado di superare i crash test?
Come anticipato in apertura, i vertici Range Rover non sono rimasti a guardare e, per bocca dell’amministratore delegato del gruppo Ralph Speth, hanno già avvertito l’azienda asiatica:
Si tratta di qualcosa che non dovrebbe accadere, la proprietà intellettuale è del gruppo Jaguar Land Rover, e se questa viene infranta si violano le norme internazionali che vengono applicano in tutto il mondo. Non so se i funzionari cinesi saranno felici di azioni che potrebbero minano la credibilità del paese.
Voi che ne pensate? Acquistereste mai un auto del genere? e, soprattutto, siete interessati a questa tipologia di news?
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