Jolla tablet: sollevato il sipario sul futuro dell’azienda Finlandese

Jolla tablet

Dell’evento, denominato “Something Big” di Jolla, ve ne avevamo parlato qualche giorno fa e oggi è quel “grande giorno”.

Poche ore fa, infatti, l’azienda finlandese ha sollevato il sipario e svelato a tutto il mondo a quale dispositivo appartenesse l’angolo che si intravedeva nell’immagine teaser pubblicata sul loro sito ufficiale.

Jolla tablet

 

Dopo che Nokia, ieri, ha presentato il suo Tablet N1, oggi è stato il turno di Jolla che, anch’essa in una conferenza nello stand dell’evento Slush 2014, ha ufficializzato il progetto del nuovo Jolla Tablet.

Le specifiche di questo nuovo prodotto sono molto interessanti, parliamo infatti di un tablet con display IPS da 7.85 pollici QXGA con risoluzione 2048 x 1535 pixel, spinto da un processore Intel quad-core da 1.8GHz (non è stato ancora specificato quale sia il modello del SoC), affiancato da 2GB di RAM, 32GB di memoria interna espandibile tramite micro SD fino a 32GB, fotocamera posteriore da 5 megapixel in grado di registrare video FULLHD a 60fps, fotocamera anteriore da 2 megapixel, WiFi 802.11 a/b/g/n dual-band con funzione di hotspot, Bluetooth 4.0, sensore di prossimità, accelerometro, sensore di luminosità, GPS con Glonass, connettore micro-USB OTG, jack audio da 3.5 mm, il tutto in un peso di 384 grammi distribuiti in dimensioni di 203 x 137 x 8.3 millimetri.

Essendo un prodotto Jolla non poteva mancare, ovviamente, Sailfish OS, qui in versione 2.0. Quest’ultimo è, infatti, il sistema operativo che l’azienda finlandese ha sviluppato (già per il precedente smartphone Jolla) su base MeeGo, l’OS che fu sviluppato in origine da Nokia (non è un caso, del resto, che alcuni di quei dipendenti sono poi diventati i fondatori di Jolla).

Le feature di questo sistema operativo, che ha sempre cercato di opporsi ai vari Android, iOS e Windows Phone (anche se con scarsi risultati, in verità), sono l’utilizzo degli swipe (in qualunque schermata voi possiate trovarvi), la possibilità di installare le applicazioni native per il sistema operativo del robottino verde e, “last but not least”, la grandezza dell’open source Linux sul quale si basa il codice.

Jolla orgogliosamente open source

Se siete tra coloro che si stanno chiedendo quanto costi questo Jolla Tablet, e siete interessati all’acquisto, magari anche solo per provare un sistema operativo alternativo che avete sempre desiderato provare senza però voler spendere l’elevata cifra dello smartphone di quest’azienda, allora sarete contenti di sapere che l’attuale prezzo di vendita è di soli 204 dollari (163 euro).

Perché dico “attuale prezzo”? Avete mai sentito parlare di IndieGoGo? No?! Non avete nemmeno mai sentito la parola “crowdfunding“?! Allora facciamo una piccola precisazione.

IndieGoGo è una specie di “vetrina online”, una delle più famose piattaforme di crowdfunding, insieme a Kickstarter (questa è ancor più famosa della prima che vi ho menzionato). Il crowdfunding (dall’inglese “crowd“, folla e “funding“, finanziamento) o in italiano finanziamento collettivo è un sistema di raccoglimento fondi per il finanziamento di un progetto che un’azienda, un individuo o un collettivo ha intenzione di realizzare, ma che non può fare per mancanza di denaro.

Su siti come IndieGoGo o Kickstarter è possibile, appunto, realizzare quello che per molti è il progetto di una vita e che da un paio d’anni a questa parte, e soprattutto grazie alla grandezza della rete, è possibile in modo molto più semplice.

Il procedimento è fondamentalmente questo: ideazione di un progetto, esposizione dell’idea (ed eventuale realizzazione di un primo prototipo o mockup da mostrare), pubblicazione del progetto tramite l’apertura di una campagna che, in una durata di tempo stabilita, deve riuscire ad ottenere una quantità di fondi (anch’essa stabilita e dichiarata in fase di messa online del progetto) utile a far partire tutto il processo di produzione per portare il prodotto nelle mani dei finanziatori (che nella maggior parte dei casi corrispondono agli acquirenti del prodotto stesso).

L’unico vero “difetto” di queste campagne di raccoglimento fondi sono i lunghi tempi di attesa da dover accettare prima di vedersi recapitare a casa il prodotto finito. Spesso si parla di tempistiche nell’ordine del semestre o anche dell’anno intero.

Per quanto riguarda la campagna IndieGoGo di Jolla Tablet, ancora non è stata pubblicata la roadmap con i tempi stimati per la consegna del dispositivo, ma trattandosi del primo tablet al mondo ad essere realizzato per intero in questo modo, i tempi potrebbero non essere così brevi.

Update del 20 novembre: la data stimata per la consegna del tablet è Maggio 2015. Vi ricordo che “data stimata” non significa “data certa”, soprattutto per questo tipo di campagne che possono facilmente subire dei ritardi.

Siete tra coloro che pensano sarà un enorme flop? Bene, vi sbagliate. La campagna di raccolta è iniziata oggi e, a poche ore dall’apertura e 20 giorni dalla scadenza, sono stati già raccolti 818.602 dollari (652.367 euro), ovvero il 215% della cifra richiesta per poter dare il via alla produzione.

Se siete interessati, eccovi il link alla campagna.

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