Crollano le vendite in Cina: è Huawei l’unica a resistere

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Il 2020 è iniziato all’insegna della crisi per la Cina. Essendo partita da qui la pandemia di Covid-19 che ben conosciamo, è stata questa la prima nazione ad aver subito una grossa contrazione del mercato. Anche in fatto di smartphone, le cui vendite sono andate peggiorando, con un trend che era già negativo nei mesi precedenti. Per questo è interessante scoprire i numeri relativi al Q1 2020, dato che il primo trimestre dell’anno è stato critico più in Cina che in Europa. Qua in Europa i momenti peggiori si sono concentrati a cavallo fra primo e secondo trimestre, perciò conteremo meglio i danni a fine estate. Nel frattempo, è già evidente che per Huawei le cose non stiano andando al meglio, con vendite in calo a livello globale.

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La Cina “sorride” a Huawei, ma il periodo è più nero del solito

vendite smartphone cina q1 2020

Se dalla prospettiva mondiale ci si sposta su una prospettiva limitata alla Cina, la situazione cambia, anche se non in maniera radicale. Nel complesso si sono venduti 66 milioni di telefoni nel Q1 2020 della Cina, di cui 14.5 milioni di modelli compatibili con il 5G. In madre patria è ancora Huawei a spopolare, continuando a detenere quasi metà del mercato. Anche se c’è stato sì un calo delle vendite del -4.4% rispetto al Q1 2019, aumentano di molto le quote di mercato. Rispetto a prima c’è un balzo del +7.1%, facendosi capire come questo boost sia più attribuile all’andamento negativo dei competitors.

Il resto della classifica stilata dalle ricerche di mercato è ben diverso, con una decrescita ben più evidente per un po’ tutti. Il calo delle vendite più evidente è quello di Xiaomi, con un vistoso -33.8%. Ad essa seguono Vivo e OPPO, rispettivamente -24.5% e -15.8%, e alla fine della top 5 troviamo Apple che chiude il trimestre con un -12.2%.

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