3D Mark banna tutti gli smartphone con SoC MediaTek

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In questi giorni sta tenendo banco la notizia in merito ai benchmark “falsati” da MediaTek. La polemica si è sollevata quando Anandtech ha constatato una gestione considerabile scorretta delle prestazioni da parte del chipmaker. Anche se un SoC sia in grado di generare una potenza elevata, nel quotidiano la realtà è tutt’altra. Questo perché i parametri da tenere in considerazione sono molteplici, a partire dal calore generato e conseguente thermal throttling, per non parlare dei consumi. Vediamola come se un SoC fosse un automobile, teoricamente in grado di spingersi fino ai 300 km/h ma con conseguente maggiore usura dei componenti, più consumo di benzina e possibili rischi di danneggiamento.

Più e più volte abbiamo visto accusare le aziende cinesi di voler solamente mettersi in mostra senza badare troppo all’utilità e all’efficacia. È innegabile che da parte dei produttori più tipicamente asiatici, come Xiaomi, Huawei, OPPO e Vivo, ci sia una forte volontà di essere i primi nel conquistare un determinato obiettivo. L’ottimista vede in ciò il principale carburante della corsa all’evoluzione tecnologica, mentre il pessimista si appella ad una frenesia spesso poco pragmatica.

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Avete uno smartphone con chip MediaTek? Potreste avere problemi con i benchmark

Prontamente MediaTek ha difeso la propria posizione e non ha mancata la contro-dichiarazione di Qualcomm, dichiaratasi estranea e contraria a queste dinamiche. Fatto sta che anche il team di UL Benchmarks ha deciso di agire, bannando tutti gli smartphone con SoC MediaTek. Per chi non lo sapesse, dietro a questo team si nascondono importanti realtà come 3DMark, PCMark e il fu FutureMark. Era già toccata la stessa sorte agli smartphone Huawei ed Honor, quando 2 anni fa vennero tacciati della stessa scorrettezza.

Da oggi, quindi, tutti i modelli che montano un MediaTek Helio G90, G70, P96, P90, P65, P60, P20 e A22 non potranno essere testati con le suddette app. Inutile dire che la lista dei telefoni colpita è lunga, vista la quantità di produttori che sono soliti utilizzare la piattaforma MediaTek. Xiaomi, Redmi, Huawei, OPPO, Realme, Honor, Vivo, Nokia, Sony, Meizu, Samsung, Wiko e Alcatel. Ma anche Lenovo, Elephone, Oukitel, Coolpad, UMIDIGI, Ulefone, Doogee, Leagoo, Cubot, Vernee e BlackView, per dirne soltanto alcuni.

Per carità, siamo certi che per la stragrande maggioranza degli utenti non sarà una perdita incolmabile, anzi. Ma è anche vero che per MediaTek questo rappresenta un piccolo smacco dal punto di vista professionale, nonché una mancanza rispetto alla concorrenza. Vedremo se la strategia applicata d UL Benchmarks verrà capita da parte del chipmaker, finendo come accaduto con la vicenda Huawei ed Honor. Se tutto andrà in maniera positiva, verrà avviata una discussione in cui le due parti si ascolteranno, nella speranza che MediaTek possa rendere meno nascosta questa cosiddetta “modalità Sports” e darla in mano all’utilizzatore, agendo in maniera meno losca.

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