Xiaomi, OPPO, Vivo ed Apple aumentano i prezzi in India: ecco perché

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A partire da oggi, 1° Aprile, aumenta il prezzo degli smartphone Xiaomi, OPPO, Vivo ed Apple in India. No, non si tratta di un Pesce d’Aprile, ma di una notizia che arriva direttamente dai dirigenti delle varie compagnie. Il motivo dietro questa decisione è presto detto: già da un po’ di tempo a questa parte c’era aria di tempesta per l’aumento della tassa GST indiana (Goods and Services Tax), la quale sarebbe entra in vigore proprio da oggi. Ma di cosa si tratta e perché i produttori di smartphone hanno reagito in questo modo?

Xiaomi, OPPO, Vivo ed Apple, aumento dei prezzi degli smartphone in India: che cosa sta succedendo

La tassa dedicata ai Beni e Servizi è un’imposta sui consumi utilizzata in India ed entrata in vigore nel 2017. Ebbene, a partire dal 1° Aprile, la tassa GST dedicata agli smartphone è salita dal 12% al 18% e già nelle settimane precedenti la polemica non è mancata. Secondo i vari produttori – tra cui Xiaomi, tramite Manu Kumar – questa mossa annienterà l’industria del settore e hanno chiesto a gran voce di riconsiderare la cosa. L’imposta maggiorata, insieme alle limitazioni dovute all’emergenza Coronavirus e alla perdita di punti della rupia rispetto al dollaro, saranno di certo una batosta.

Nonostante le raccomandazioni, quest’oggi la GST è entrata in vigore e vari brand hanno annunciato (per forza di cose) un aumento dei prezzi per gli smartphone. Tra questi ovviamente Xiaomi, la quale continuerà comunque a seguire la politica del 5% dei profitti. Insieme alla casa cinese si sono unite le connazionali OPPO e Vivo: entrambi i brand hanno aggiornato i rispettivi listini e si registra un aumento di circa 2.000 rupie (pari a 24€ al cambio attuale). Nel caso di Apple – anch’essa unita sul fronte degli aumenti – si registrano prezzi lievemente superiori di circa 4.000 rupie (48€ al cambio).

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